Il M5S rappresenta per me una sorta di CLN 2.0.
Lo dico ogni volta che discuto con amici, con conoscenti, con miei concittadini che ho incontrato nei banchetti, in piazza, al bar e ultimamente anche a casa loro.
Il M5S non si riconosce in alcuna ideologia perchè chi ne fa parte... (gli amici d'infanzia e quasi fratelli, gli amici che ho conosciuto e/o rincontrato a Mestrino, gli amici che frequento nelle riunioni provinciali, gli amici che sono diventati parlamentari e ormai giornalmente sento via mail o via cellulare), ...non è da questo punto di vista "uniforme".
Ci sono, come evidente, sensibilità diverse, attenzioni diverse, culture diverse, ma un unico obiettivo...CAMBIARE IN MEGLIO IL NOSTRO PAESE, impedire, con le forme pacifiche e democratiche a disposizione ( voto, proposta politica, opposizione ), che chi ci ha sin qui governato continui a distruggere gli italiani. Un segnale chiaro è stato dato da noi cittadini un paio di mesi fa con il voto alle politiche, chiaro ma purtroppo non sufficiente. Molti si sono ancora fidati dei vecchi simboli, dei vecchi partiti, delle vecchie e dannose facce che in campagna elettorale hanno avuto a disposizione tutto quanto necessario (e anche di più) per promettere qualsiasi cosa.
La ventata di novità è stata offesa dalla vecchia politica in questi giorni. Si sono messi tutti insieme a fare muro contro il nuovo, Il palazzo sta diventando una roccaforte apparentemente impenetrabile.
L'assurdo è che qualche velina di regime potrebbe davvero titolare che un cambiamento ci sarà, avremo probabilmente un giovane presidente del consiglio: Amato, al quale io suggerisco di affiancare ministri esperti come Andreotti ( esteri ?), Forlani (interno ?), La Malfa (difesa ?), De Mita ( sanità ?) e Colombo (trasporti :) ? )...
Certo sarebbe un cambiamento anche questo, non vi pare ???
Se, come ripeto, il M5S è un CLN 2.0 allora bisogna abbandonare il voto dogmatico e quello dettato da amicizie personali. Molti anni fa Togliatti e De Gasperi hanno lavorato insieme per ottenere l'obiettivo, poi, conquistata la libertà, si sono divisi e si sono combattuti con le idee.
Tra circa un mese a Mestrino si può dare un segnale forte al Veneto e all'Italia. Spogliamoci del voto "obbligato" e quasi "dovuto"...a quel voto dato per amicizia personale a questo o a quel candidato. Diamolo invece a un simbolo, diamolo alla speranza, diamolo al sogno, diamolo a noi stessi.
Flavio Pinton
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