Pubblichiamo una lettera apparsa su FB
"Buon giorno, che tristezza l'articolo e il servizio sulle aree Comunali di Mestrino, il Sindaco è stato a mio parere vergognoso. Continuare a negare l'accesso dei cani nella aree verdi è stato a mio parere offensivo e discriminatorio. I cani non sporcano, sono i proprietari che devono essere educati a dovere,anche a costo di infliggere multe salatissime,ma proprio per questo bisognerebbe che Pedron facesse una bella passeggiata al Bapi e si rendesse conto di come stanno veramente le cose e non credesse sempre a quanto gli riportano. Ho visto mamme che portano i loro bimbi a giocare dopo averli presi da scuola e con loro i piccoli cani. E' bello vederli giocare insieme,anche con i loro amichetti,anche in mezzo alle giostrine. E poi si lamentano che si sporca ma forse non sanno veramente chi è. Sporco nel campetto di volley? A chi come noi è nato in campagna è noto che i cani fanno i loro bisogni nell'erba, mentre sono i gatti che cercano la sabbia. A chi passeggia dà fastidio se c'è qualche escremento, li capisco, ma forse si dovrebbe pensare che ci sono anche randagi che girano e non si fa nulla per fermarli. Loro, come noi, devono stare attenti a dove camminano mentre noi dobbiamo combattere, ad ogni passeggiata, con mozziconi di sigarette, carte, plastica, cocci di bottiglie rotte e sperare sempre che qualche persona "intelligente" non lanci qualche bocconcino avvelenato. La maleducazione esiste, ma facciamoci un esame di coscienza, è generalizzata, eppure mi sembra che si stiano utilizzando mezzi discriminatori nei confronti di chi sta solo cercando un pò di pace e di tranquillità per sè e il suo amico cane. Mi dispiace, molto, ma mi rendo conto che è troppo difficile gestire un Comune nella giusta maniera piuttosto che dare torto ad un proprio Amministratore. E' l'Italia, e anche nei piccoli paesi si dimostra quanto sia difficile vivere anche con i propri mezzi e nelle proprie case."
Fonte: Gruppo FB Sei di Mestrino se.
Ancora ci sembra opportuno ricordare all'assessore Tombolato che la Legge Regionale del Veneto n.17 del 19 Giugno 2014 (quindi non approvata dai nemici Komunisti e nemmeno dai grillioti bensì dall'eletto illuminato Zaia), chiaramente spiega come ai nostri amici pelosi sia interdetto l'accesso alle aree gioco dei bambini delimitate e non, come lui erroneamente interpreta, agli interi parchi pubblici.
" 1. Agli animali da compagnia, accompagnati dal proprietario o da altro detentore, è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, compresi i giardini, i parchi e le spiagge; in tali luoghi è obbligatorio l’uso del guinzaglio e della museruola o di altri strumenti contenitivi, secondo le modalità già previste dalla normativa vigente.
2. Agli animali da compagnia è vietato l’accesso in aree destinate e attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, quando a tal fine sono chiaramente delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto."
Purtroppo l'interpretazione errata della legge è un vizio tutto italiano che trova affermazione in quell'atteggiamento tipico dell'allenatore d'Italia. Tutti siamo allenatori della Nazionale, tutti siamo avvocati, tutti siamo giudici, tutti siamo ingegneri. Sembra che internet invece di avere esteso la consapevolezza dei proprui limiti, abbia creato dei mostri di conoscenza.
Questo atteggiamento porta i cittadini a doversi rivolgere sempre più alla magistratura o ai tribunali civili ed amministrativi a causa anche, come in questo caso, di amministratori che esercitano il porprio ruolo abusando dei poteri conferitigli piegando le leggi vigenti a loro piacimento.
La cittadinanza, almeno quella interessata, chiaramente si è espressa, in ogni forma democratica possibile, ma costui ignora volutamente perchè chiuso nel suo piccolo mondo fatto di affermazioni qualunquiste che gli permettono di erigersi a capo spirituale di se stesso.
Caro assessore all'umido, faccia una cosa magnifica, chieda ai cittadini cosa gradiscono, se parchi pubblici aperti ai nostri amici pelosi, forniti di sacchetti e cestini per la raccolta delle deiezioni o se vogliono il divieto assoluto di accesso.
Ci stupisca con un atto di liberale intelligenza (sarà dura...ma ci proviamo, siamo ottimisti).
H5S
