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guarda la nostra tv a 5 stelle !!!

giovedì 31 gennaio 2013

CHE FA IL SINDACO DI PARMA...A 5 STELLE??


Pubblichiamo un articolo di Funny King:

Da osservatore di politica ed economia, quando ho letto chi fosse il nuovo presidente di IREN Emilia ho fatto un salto sulla sedia.
Raphael Rossi, molti di voi sanno chi è questo signore vorrei ricordare qui perchè il sig. Rossi è balzato agli onori della cronaca,
da Il Fatto Quotidiano (articolo di M. Travaglio del 9 Nov. 2010)
Un mese fa, nella rubrica di Report “C’è chi dice no”, Milena Gabanelli raccontava la storia di un italiano con la schiena dritta: Raphael Rossi, 35 anni, specializzato nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata, fino a quattro mesi fa vicepresidente dell’Amiat (l’azienda municipale per la raccolta dei rifiuti a Torino) indicato da Rifondazione comunista. Essendo incredibilmente competente in materia, tre anni fa Raphael ha scoperto che i vertici aziendali stavano brigando per acquistare (anzi per far acquistare dagli ignari cittadini torinesi) un macchinario inutile e costoso: una cosina da 4 milioni di euro.
Incurante di sollecitazioni, ammiccamenti e lusinghe, Rossi ha tenuto duro e con i suoi rilievi tecnici ha bloccato l’acquisto. Allora s’è fatto vivo con lui l’ex presidente Amiat, Giorgio Giordano (quota (banca) PD nd fk, facendogli balenare una bella tangente se non si fosse presentato in Cda a dire no all’acquisto. Rossi ha fatto ciò che ogni buon cittadino dovrebbe fare, infatti quasi nessuno fa: s’è rivolto alla Procura della Repubblica. I magistrati e la polizia giudiziaria l’hanno invitato a fingere di accettare la proposta indecente e, grazie a lui, hanno smascherato e incastrato i tangentari, arrestandoli e chiedendo il rinvio a giudizio di sette persone per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta.
Dunque il buon Rapahel Rossi denuncio il malaffare in Amiat, e ovviamente fu ricompensato dal Sindaco Chiamparino ( di Banca PD):
prosegue Travaglio:
L’udienza preliminare inizia il 13 dicembre. Ma, come lui stesso ha raccontato a Report e poi adAnnozero, anziché ricevere complimenti e incoraggiamenti dall’Amiat e dal Comune di Torino (retto dal sindaco Pd Sergio Chiamparino) per il servigio reso alla collettività, Raphael è stato cacciato dall’Amiat (unico membro del vecchio Cda a non essere riconfermato) e isolato dalla politica, anche dal suo partito. Come nella migliore cultura mafiosa, chi collabora con la giustizia si rende inaffidabile nel suo ambiente. E diventa un ingombro, un appestato. Di più. Nel comunicato emesso dopo il servizio di Report, il Comune di Torino annuncia che l’Amiat si costituirà parte civile contro l’ex presidente Giordano (ma non contro il direttore dell’ufficio acquisti, pure lui imputato e tuttora in servizio) e curiosamente minimizza i reati contestati citando solo la turbativa d’asta, non la corruzione.
Perché non si costituisce parte civile anche il Comune? E, soprattutto, perché né l’Amiat né il Comune hanno offerto a Rossi l’assistenza legale? E’ dal 2007, quando sventò la tentata corruzione facendo risparmiare ai torinesi 4 milioni che Raphael si paga l’avvocato e continuerà a farlo per tutto il processo in cui, ovviamente, è lui stesso parte lesa. Poi certo, fra una decina d’anni, se gli imputati verranno condannati, gli saranno rimborsate le spese legali e forse anche qualche euro di risarcimento. Ma intanto viene lasciato solo, mandato allo sbaraglio senza coperture politiche e istituzionali.
Forse il sindaco Chiamparino e l’Amiat hanno altro a cui pensare, ma è bene che sappiano qual è il messaggio che trasmettono alla società: chi denuncia un caso di corruzione lo fa a suo rischio e pericolo……
Ecco qui, questo è Raphael Rossi, uno che ha provato sulla propria pelle cosa significa andare contro gli interessi delle consorterie italiane, in questo caso quelli di (Banca) Pd. 
Bene sappiate che ad indicare Raphael Rossi presidente di IREN Emilia è stato il Sindaco di Parma Pizzarotti del M5S. 
Confesso di nutrire una certa invidia per quella nomina, anche a Genova abbiamo una Iren (ma non è la stessa cosa)

mercoledì 30 gennaio 2013

IL NOSTRO POST "CONDIVISO"

Un semplice trafiletto, uno spazio irrisorio, ininfluente sull'impaginazione del quotidiano.
Un'informazione "obbligata" ma che quasi era meglio non dare!
Il Mattino di Pd ospita un sondaggio online...ma i primi risultati probabilmente non piacciono e quindi non sono da prima pagina.
Secondo questo sondaggio che, sia chiaro, non ha alcuna rilevanza scientifica perchè frutto di voti spontanei e non opportunamente mediati secondo modalità statistiche...vede il M5S al comando con almeno il doppio dei voti della seconda lista!
Il quotidiano padovano pubblica questo trafiletto, a noi non sfugge e lo fotografiamo. Lo facciamo vedere sul nostro FB e.... nel giro di poche ore fa il giro d'Italia.
Più di cento condivisioni, non si contano più i "mi piace", commenti, slogan, entusiasmo...da Torino, Grosseto, Paola, Isola d'Elba, Cagliari, Livorno, Liguria........
Questo sondaggio non ha valore scientifico, lo sappiamo e lo scriviamo pure.
Ma quelli che girano in tv e sui giornali, commissionati dai grandi gruppi editoriali o dai grandi partiti, quelli che finiscono in prima pagina e sono oggetto di valutazioni politiche dei media...sono invece VERITIERI?
Noi lanciamo una sfida, stiamo memorizzando tutte le tabelle che girano in questi giorni, le varie percentuali...e poi le faremo rivedere il giorno dopo le elezioni.
Chissà...magari ci accorgeremo che questi sondaggi erano perfetti....o magari.... :)

CI VEDIAMO IN MUNICIPIO....FORMARE LA NUOVA GIUNTA DI MESTRINO SARA' UN PIACERE

martedì 29 gennaio 2013

VISIONE ALTERNATIVA SULL'ISLANDA


PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO ESTRAPOLATO DA : Argento Fisico

Mitici islandesi! Hanno lasciato fallire le banche. Fai delle cazzate? Fallisci. Non dovrebbe essere questa, semplicemnte, la legge del mercato? Non si capisce perchè la gente dovrebbe pagare di tasca sua le cazzate e gli errori fatti dai CEO delle banche attraverso tasse o austerity.  
“Perchè dovremmo considerare le banche come delle chiese?” dice il Primo Ministro islandese.
“Quello che abbiamo fatto è stato NON seguire nessuna delle ortodossie finanziarie che tutto l’occidente invece ha visto prevalere negli ultimi 30 anni. E a distanza di 5 anni in Islanda la disoccupazione è praticamente inesistente, la crescita è buona e ormai ci siamo già lasciati alle spalle il momento in cui siamo diventati famosi a livello mondiale per il fallimento delle banche.”

Riflettiamo....

lunedì 28 gennaio 2013

FANTASMI ONLINE

Le nostre riunioni aperte che si svolgono il martedì sera sono sempre più affollate, il consenso che stiamo ricevendo dai cittadini sta crescendo in modo esponenziale. 
Siamo in tanti, siamo propositivi  e continuiamo a essere presenti tutte le domenica mattina in piazza con i nostri banchetti. Ieri eravamo a Lissaro e contemporaneamente a Mestrino.
Ecco alcune immagini:

 MESTRINO
 MESTRINO
 MESTRINO
 MESTRINO
LISSARO

Ci vediamo in municipio...formare la nuova giunta di Mestrino sarà un piacere !!  :)

AGGIORNAMENTO CASSA

Secondo alcuni giornali e tv... nelle piazze dove Grillo parla, ci sono poche persone, secondo altri giornali e tv Grillo nemmeno parla, semplicemente non esiste.
Secondo noi... le piazze sono stracolme e le foto che pubblichiamo spesso online e che provengono da ogni luogo lo dimostrano.
Secondo alcuni giornali e tv.... noi siamo demagoghi, populisti, ingenui, sognatori, in taluni casi incapaci...secondo altri giornali e tv noi non esistiamo, siamo scomparsi.
Secondo noi... mettiamo in pratica ciò che affermiamo e quanto sta accadendo a Parma, Mira, in Sicilia lo dimostra senza possibilità di contraddittorio.
Secondo i ns competitor locali... far sapere ai cittadini quanti soldi hanno speso sino a oggi e come li hanno ricevuti non serve e quindi è meglio tenerlo nascosto.
Secondo noi...rendere pubblica la pur misera cassa è dimostrazione di trasparenza e di fedeltà ai ns principi fondanti.
Di seguito l'ultimo aggiornamento:

venerdì 25 gennaio 2013

DOPO IL LAMPO SI ODE IL TUONO


Pubblichiamo un articolo di Giuseppe Sandro Mela

Tremate!
                    Fin dal sentiero del tuono
                    dall’eco viene il suono
                    “Diavolo, Diavolo, Diavolo.”
                    Tremate!
                    Fin dal sentiero del tuono
                    dall’eco viene il suono
                    “Diavolo, Diavolo, Diavolo.”
                         Fra Diavolo. Opera comica di Daniel Auber, 1830.

  La celeberrima ballata di Fra Diavolo sintetizza in lirica un concetto terribilmente banale: dopo il bagliore del lampo si ode sempre il fragore del tuono. Più il lampo si abbatte vicino, maggiore lo sconquasso. Ma se vi capitasse addosso, allora sareste finiti. E ci siete oramai a poche spanne.
  Tremate!
  Ed a ragione.
  Una settimana or fa riportammo il calo del -7.2% della produzione industriale spagnola: il quindicesimo consecutivo. E di balza in balza si diffonde adesso il suo eco: disoccupazione superiore al 26%.
  Tra ottobre e dicembre  altre 363,000 persone hanno perso il posto di lavoro. Ditte chiuse. “Firmen geschlossen“: forse detto in tedesco suona più chiaro e definitivo. Non riapriranno mai più. Scordatevele.
  Tremate!
  Ed a ragione.
  Ancora un meno quindici percento e lo stato spagnolo chiude bottega, lasciando dietro di sé il deserto.
  Tremate!
  Ed a ragione.
  Finite pure di baloccarvi con le elezioni. Illudetevi pure che si possa formare un governo. Che se ne possa uscire a buon mercato.
  Continuate pure ad illudervi che il PD non sia quell’associazione a delinquere che ha gestito per anni, e continua a gestore tuttora, il Monte dei Paschi di Siena. Pensate, se ce la fate, che l’Imu che avete pagato con lacrime e sangue è servita solo a turare per qualche mese la bancarotta della banca del PD.
  Ma che volete farci credere: che Monte dei Paschi di Siena sia la banca di Beppe Grillo oppure dell’odiatissimo Berlusca? Oppure che sia dello stato perchè è fallita e ci sono da pagare i conti?
  Illudetevi pure che i PDessini bolognesi si alleeranno con l’uomo delle Banche, e che questi due Bibì e Bibò siamo esattamente quelli che vi salveranno proprio dalla voracità delle Banche che rappresentano, che li hanno messi lì a bella posta.

martedì 22 gennaio 2013

I MERCATI: CONCETTO ASTRATTO O..PERSONE?


PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO DI ALESSIO MANNINO:

Ce lo chiedono i mercati. Bisogna rassicurare i mercati. Come reagiranno i mercati. Prima era la crescita economica, da qualche anno a questa parte l’impostura si è tolta la maschera: è la finanza internazionale a dettare i compiti alla politica. Chi diavolo siano i mercati, però, è una questione lasciata regolarmente sul vago. 

Tanto per cominciare, bisogna aver chiara la sproporzione apocalittica fra l’ammontare di ricchezza reale, prodotta con l’agricoltura, l’industria, i servizi, cioè mediante il lavoro, e il quantitativo generato dalle transazioni finanziarie. Prendendo come misura di riferimento il valore (fallace ma comunemente accettato) del Prodotto Interno Lordo, quello del mondo intero nel 2010 è stato di 74 mila miliardi di dollari, mentre il Pil della finanza è stato di 611 mila miliardi: otto volte superiore.

Un’abnorme massa di denaro che gira vorticosamente da un angolo all’altro del pianeta, virtuale perché creata a prescindere dall’economia produttiva. Manovrata da potenze finanziarie di gran lunga più forti di qualunque Stato che hanno un nome e cognome.  

Secondo il Dipartimento del Tesoro americano, sono cinque Sim (Società di Intermediazione Mobiliare e divisioni bancarie), cioè J.P Morgan, Bank of America, Citybank, Goldman Sachs, Hsbc Usa, e cinque istituti di credito, ovvero Deutsche Bank, Ubs, Credit Suisse, Citycorp-Merrill Linch, Bnp-Parisbas. Nel 2011 queste dieci banche hanno conquistato il 90% del totale dei titoli derivati, che ancor oggi costituiscono la fetta più grossa dell’intero mercato della finanza globale. Per venire all’Italia, il debito pubblico è posseduto all’87% da banche più assicurazioni, formando insieme il gruppo dei cosiddetti investitori istituzionali, più noti come speculatori. Per l’esattezza, ad essere in mano estera è il 60% dei titoli italiani. Scrive l’economista Fumagalli: «i mercati finanziari non sono qualcosa di etereo e neutrale, ma sono espressione di una precisa gerarchia: lungi dall’essere concorrenziali… essi si confermano come fortemente concentrati e oligopolistici: una piramide, che vede, al vertice, pochi operatori finanziari in grado di controllare oltre il 70% dei flussi finanziari globali e,  alla base, una miriade di piccoli risparmiatori che svolgono una funzione meramente passiva»

domenica 20 gennaio 2013

PIOGGIA E FREDDO: MA NOI CI SIAMO E CI SAREMO !


Cari amici….
Non siamo pazzi, crediamo semplicemente in un futuro libero dalla zavorra, dall’ancora pesante e profonda che impedisce alla nostra vita semplice e onesta di navigare verso la tranquillità!
La zavorra, l’ancora è rappresentata dai vecchi burocrati di partito, dai dirigenti onnipresenti  in tv e sui giornali di regime, colpevoli del disastro evidente a tutti i cittadini, colpevoli della loro ingordigia che gli ha impedito di varare una qualsiasi iniziativa che intaccasse i loro privilegi.
La zavorra, l’ancora è rappresentata da quegli uomini che governano il nostro paese da interminabili decenni, causando con la loro palese incapacità l’impoverimento economico, sociale, culturale, emotivo di tutti i cittadini italiani che non fanno parte della loro casta.
La zavorra, l’ancora è rappresentata da chi, nonostante i loro fallimenti passati e presenti, continuano a proporsi come “risolutori”, come “propositori”, come “innovatori”, magari copiando spudoratamente, senza averne credibilità, idee d’altri.
La zavorra, l’ancora è rappresentata da chi, anche a livello locale, continua a rimanere allacciato a questi vecchi schemi di partiti vetusti e destinati al macero, continua a riprodurli sul territorio diventando così “contiguo” e responsabile delle malefatte nazionali!
Cari amici…
Con il voto del prossimo fine febbraio abbiamo la possibilità di svincolarci dal disastro, di sperare in un approdo, di sognare un porto, di immaginare la salvezza dal sicuro sprofondare che gli Schettino di turno (poco importa si chiamino Bersani, Monti o Berlusconi) ci stanno preparando.
Cari amici….
Non siamo pazzi, siamo solo convinti che migliorare è possibile.
Ma ci vogliono persone, forze, idee, iniziative, entusiasmo, nuovi!!!
A Mestrino ci sono!
Questa mattina pioveva e faceva freddo! Eppure in piazza abbiamo allestito il nostro gazebo e da quanti eravamo facevamo fatica a starci sotto, le nostre schiene si sono bagnate, i nostri piedi ghiacciati!
Persone nuove, nessuno minimamente coinvolto dalla vecchia politica, persone entusiaste di proporre il cambiamento, persone con idee svincolate dalle catene del passato, persone con la forza che porterà al successo.
Ci vediamo in municipio, formare la nuova giunta di Mestrino, sarà un piacere  J



NOI CI SIAMO E CI SAREMO !!!

sabato 19 gennaio 2013

QUELLO CHE...SALVA L'ITALIA



Fare politica costa, è Mario Monti non ha certo sufficienti beni al sole per permettersi di mettere in moto una macchina efficiente che lo porti senza indugi nella sua “salita” verso palazzo Chigi. Ufficio stampa, manifesti, convegni e tutto ciò che è indispensabile per fare una campagna elettorale
Fin dall’inizio l’appoggio di Italia Futura, dunque di Montezemolo, gli ha comunque garantito un budget non indiferrente per la sua attività politica. Ma tra la lista del sostenitori del premier tecnico -non solo a livello morale, si intende- figurano nomi più e meno noti.Affariitaliani ne offre un elenco dettagliato: Benito Benedini, ex presidente di Assolombarda, l’imprenditore Paolo Fassa, Fabrizio Di Amato, ai vertici di Tecnimont, costola della fu Montedison che opera nelle costruzioni. C’è poi Sergio Dompè, industria farmaceutica e Alberto Galassi, amministratore delegato di Piaggio Aero, azienda che produce velivoli privati. Della partita è anche Claudio de Eccher, della Rizzani de Eccher, società che si occupa di grandi opere. Ma anche l’imprenditore del dolciario Flavio Repetto, del gruppo Elah Dufour.Il Corriere della Sera parla anche di Carlo D’Asaro Biondo, numero uno di Google nel sud Europa e la famiglia Agnelli.

POCHE RIGHE SUI SINDACATI


Due o tre informazioni asettiche, prive di condizionamenti da parte del TG3 EIAEIAALLALLA’ , del TG5 MENO TASSE PER TUTTI e del TG1 VIVA I MONTI.
Negli ultimi anni alcune regole nel mondo del lavoro sono cambiate: più semplice ricorrere alla fine del rapporto, ricorso massiccio da parte delle aziende ai contratti a termine, precariato come parte fondante della vita di un giovane lavoratore.
Negli ultimi anni sono stati siglati accordi per prepensionamenti, esodati, riduzione del personale.
Nel frattempo chi doveva difendere i lavoratori e impedire queste ingiustizie:
-Bonanni ha  appoggiato “Italia Futura” di Montezemolo (noto difensore dei lavoratori) a sua volta a fianco di Monti, Casini e Fini nella proposta politica della “Lista per Monti”.
-  Camusso protesta solo se al governo non c’è il PD EIAEIAALLALLA’, altrimenti si appisola e condivide le scelte del suo partito.
- Angeletti riposa dormiente!
I fatti sono questi, indiscutibili. Poi ci sono le ideologie!
Chi pensa ancora che sia corretto ricorrere al voto dogmatico, al voto “senza se e senza ma”, svincolato dai fatti ma legato solo al proprio credo  … rimanga pure con l’antipolitica.
Chi sa  aprire gli occhi e le orecchie, ascolti per bene quello che Grillo ha detto ieri in piazza! (CLICCA QUI SOTTO)


Ci vediamo in municipio, formare la giunta di Mestrino sarà un piacere!!!  J

venerdì 18 gennaio 2013

AGGIORNAMENTO CASSA DEL NOSTRO GRUPPO

Cari amici, il M5S mette la trasparenza al primo posto!
Oggi lo possiamo fare e lo facciamo con le spese e gli introiti relativi al nostro gruppo.
Dopo le elezioni amministrative il nostro sindaco e la nostra giunta opereranno allo stesso modo con le spese e gli introiti del comune di Mestrino.
Aggiorniamo la nostra cassa!
Abbiamo acquistato delle bandiere logate che esponiamo nei nostri banchetti domenicali, abbiamo acquistato delle spille (con logo M5S) che troverete sempre la domenica mattina sul tavolo del ns gazebo (se qualcuno ne vuole una....può lasciare un offerta...).
Abbiamo cambiato la location della nostra riunione settimanale, ora ci trovate tutti i martedì sera presso la stanza 12 della Casa delle Associazioni alle ore 21,00. La stanza è comunale, viene richiesto il contributo di € 4,20 all'ora, abbiamo sin qui pagato per tre serate.
Il M5S non VUOLE, non ha mai ricevuto, non riceverà mai alcun RIMBORSO ELETTORALE!!!
Il M5S non fa promesse elettorali, il M5S FA!!! ( i neo eletti della Sicilia hanno già restituito I SOLDI !!).
Ecco la tabella riassuntiva :


Ci vediamo in municipio, formare la giunta di Mestrino sarà un piacere!!!  J

mercoledì 16 gennaio 2013

ESM & CAC: PER LEGGE L'EUROPA POTRA' ESPROPRIARE I VS RISPARMI ...


Pubblichiamo un articolo di MAURO MENEGHINI

Il giornale “Die Welt” del 13 gennaio riportava a caratteri cubitali e che subito salta agli occhi il seguente articolo: “Die Euro-Länder werden bei Staatsanleihen eine Enteignungsklausel einführen”!’ (I Paesi europei hanno introdotto la clausola d’esproprio per i Titoli del Debiti Pubblico). Sottotitolo: lei (la clausola d’esproprio) è un attacco ai risparmi dei cittadini, a seconda del tagli decisi dei debiti pubblici rappresenterà  un vero e proprio esproprio. Con l’introduzione della clausola CAC (abbreviazione di Collective Action Clause) in italiano clausola di azione collettiva tutte le nuove emissioni di titoli dei debiti pubblici della zona euro conterranno tale clausola. E’ una cosa che può suonare incomprensibile a chi investe denaro, poi chi investe denaro in titoli di stato?
Questa bellissima regola è stata introdotta per i titoli con scadenza oltre all’anno ed è uscita nel corso delle trattative per la costituzione dell’ESM (Meccanismo di stabilità europeo). Ma di questa postilla, regola nessuno si è curato di informare i cittadini della sua valenza, dei suoi effetti. Nessuno si è sentito in dovere di proteggere i cittadini da questa mostruosità, la CAC che mi ricorda tanto la terminologia fecale medica, proteggere i cittadini dai suoi effetti e dalle suo conseguenze in quanto buona parte dei cittadini sono proprietari, hanno in portafoglio tali titoli senza neppure saperlo.
Abbiamo già spiegato della natura perniciosa dell’ESM e di quale potenziale distruttivo per la finanza e per l’economia rappresenterà, ma man  mano si vengono a conoscere i particolari ci accorgiamo che noi che siamo assolutamente contro siamo anche coloro che possono avvisare gli altri dei danni che arrecherà ai loro risparmi. Sono milioni le persone che hanno i loro soldi investiti in polizze assicurative, o versano contributi pensionistici, premi che in buona parte vengono investiti in titoli di stato. In questa maniera e grazie all’introduzione di questa nuova norma il risparmiatore verrà espropriato senza alcuna possibilità di citare in giudizio nessuno. Non è sufficiente l’articolo 89 della norma che regola i contratti assicurativi, no ora viene attivato un meccanismo automatico che colpisce ulteriormente il risparmiatore.
Con il CAC praticamente ogni Stato può rifiutarsi di adempiere al pagamento, ad onorare il debito, senza  possibilità alcuna per il singolo risparmiatore di citare in giudizio il debitore. Esempio concreto è rappresentato dalla Grecia, i creditori hanno rinunciato al 53,5% del capitale investito e la rimanente parte è stata “pagata” con titoli che vanno dai 10 ai 30 anni. Con questa nuova norma il 75% dei creditori può acconsentire ad un taglio dei debiti, ma siccome questi “grandi creditori” banche, assicurazioni, enti di previdenza e gestori patrimoniali ricevono forti pressioni dagli Stati, come nel caso Grecia accetteranno, ma in effetti i depositanti, i risparmiatori verranno espropriati dei loro risparmi. Insomma uomo avvisato mezzo salvato.
Non mi rimane che citare Roland Baader di cui in questi giorni ricorre il primo anniversario della morte. Da “Il socialismo della moneta” pag. 129: “I debiti prima o poi devon venir ripagati se non in maniera volontaria in maniera forzosa. E quando non si è più in grado di ripagare i debiti questi devon venir stornati, il che significa che qualcuno perde i propri risparmi. Quindi tutti, per poter sopravvivere dovranno ridistribuire il capitale restante formato nelle generazioni passate. E’ in atto un inarrestabile processo d’impoverimento. Questo è il prezzo dell’artificio iperboom: la totale distruzione. Quello che da un po’ di tempo stiamo osservando non è una ‘crisi’ ma un passaggio epocale, un crollo di portata mondiale”. Caro signor Roland, mi auguro solo che si sia sbagliato.

domenica 13 gennaio 2013

AD ARLESEGA !!!

Amici...questa mattina eravamo ad Arlesega!!
Il territorio di Mestrino è TUTTO  molto importante e nostra intenzione è occuparcene con serietà e competenza.
Nelle prossime settimane andremo anche a Lissaro e naturalmente torneremo nel capoluogo.
Ormai il gruppo è ampio e ce lo possiamo permettere!
Ecco alcune foto:



e abbiamo avuto anche un "saluto" originale.... :)

Ci vediamo in municipio...formare la giunta sarà un piacere!!!

sabato 12 gennaio 2013

EURO: SALVEZZA O DROGA LETALE ?


E' diventata nostra consuetudine ospitare articoli di natura economica scritti da personaggi "non allineati" ...
il seguente porta la firma di Giuseppe Turrisi

Che l’agenda Monti sia stata un disastro su tutti i fronti lo hanno capito anche gli stessi sostenitori di tale governo pseudo tecnico. Tutti i parametri, e sottolineo i “loro parametri” sono peggiorati, è un dato storico. Ma allora perché tale “uomo” ha ancora il coraggio di ripresentarsi per continuare la sua “agenda”? Semplice, ubbidisce agli ordini. Il motivo è che il suo operato, per chi lo ha mandato a fare quello che doveva fare, è andato benissimo. Sfasciare l’Italia per favorire la Germania, e far recuperare soldi alle banche internazionali. L’italiota teledipendente non riesce ad avere una visione complessiva sui meccanismi della finanza internazionale e continua a pensare che destra, sinistra e ancor peggio il “centro” possa essere una soluzione politica alla questione.
La crisi indotta dal sistema finanziario non dipende dal popolo (cattivo evasore) cosi come non dipende dal sistema produttivo (che chiude per mancanza di liquidità), dipende da “meccanismi internazionali” a cui dobbiamo obbedire. ll sistema produttivo certamente si rovinerà continua questa anemia monetaria forzata. Se si continua a credere che la credibilità italiana dipende da un certo “Monti” che estorce ricchezza al popolo italiano per darla ai mercati speculativi sanguinari, la strada per la catastrofe è segnata. Sempre tardi sarà la benvenuta la divisione tra banche d’affari e banche commerciali, ma gli alieni arriveranno certamente prima.

venerdì 11 gennaio 2013

SBAGLIARE SI PUO'...MA PERSEVERARE....??!


Secondo l’Agicom in queste ultime settimane l’informazione “tifosa” ha dato il massimo di se stessa in tv.
I dati indicano, senza ombra di smentita, che la RAI (soprattutto e senza sorpresa RAI 3) è militarmente occupata dalla sinistra e in particolar modo dal PD EIAEIAALLALLA’. Indicano che Mediaset è luogo dove il PDL  e il suo capo/titolare spadroneggiano e indicano che Monti (con la sua lista innovatrice formata da Fini e Casini  J) è onnipresente e super esposto.
Tutti i contendenti sono ben truccati, ben illuminati, appaiono tranquilli, propositivi e decisivi. Tutti sanno come fare per risolvere i problemi che essi stessi hanno creato, tutti conoscono bene la ricetta per guarire l’Italia (che peraltro Monti ha già “salvato” …).
Non passa giorno che non si venga a conoscenza di un dato che testimonia la fallimentare gestione degli ultimi anni, in particolare di quello guidato dal quartetto MONTI=BERSANI, BERLUSCONI,CASINI.
La tassazione sulla PMI, il record di disoccupazione giovanile, il calo vertiginoso dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie italiane ridotto all’osso, ecc…ecc….
Siamo pragmatici!!!
Chi guida in questo modo provocando danni enormi deve smettere! Deve essere rimosso!
Noi cittadini abbiamo ben pochi poteri, ma a fine febbraio la possibilità di mandarli a casa tutti dobbiamo sfruttarla!! Non diamo più fiducia all’antipolitica rappresentata da BERSANI, BERLUSCONI, MONTI.
Sono tutti uguali e lo hanno dimostrato con il governo Monti, lo hanno dimostrato votando tutti insieme e appassionatamente ogni e qualsivoglia gabella contro i cittadini. Lo hanno dimostrato tutti insieme e appassionatamente non toccando minimamente nessun loro privilegio!!!
Basta ANTIPOLITICA…. è il momento di votare ...
MOVIMENTO CINQUE STELLE !!!
Ci vediamo in municipio...formare la giunta sarà un piacere!

domenica 6 gennaio 2013

LO SPREAD IN CAMPAGNA ELETTORALE


Pubblichiamo un articolo di EUGENIO ORSO (Pauperclassnew):

Forse c’è qualcuno che trova alquanto strana la discesa dello spread del btp con il bund, fino a 284 punti, centrando l’obiettivo dichiarato da Monti, proprio nel momento in cui Mario Monti scende nell’arena elettorale, “salendo” in politica per lordarsi le mani. Gli onnipossenti mercati finanziari hanno cessato il fuoco contro l’Italia? I fantomatici investitori (ma non troppo fantomatici …) che hanno imposto tredici mesi di direttorio Monti-Napolitano – il primo dimesso e il secondo in scadenza – hanno deciso improvvisamente di lasciar in pace questo disgraziato paese? Possiamo dubitarne, perché i globalisti non mollano facilmente la presa. Anzi, avvicinandosi le elezioni politiche anticipate, la loro presa dovrà essere ancor più stretta, per pilotarle a dovere nel senso voluto. E il senso voluto è nient'altro che la continuazione della famigerata e socialmente sanguinosa “agenda Monti”, aggregatore di cartelli elettorali centristi, sedicenti moderati, e perciò al servizio del peggior neoliberismo economico. 

Mentre migliora lo spread, che fino a qualche tempo fa sembrava una malattia incurabile che avrebbe ucciso il paese, crollano le vendite di automobili, in Italia e in Europa, riportando la situazione italiana, se è vero ciò che si dice, al lontano 1979. Particolarmente in ambasce la fiat marchionnista e montiana del dopo-Melfi, che sconta un calo delle immatricolazioni in Italia, nel 2012, di quasi il 20%, con una punta negativa del 20,2% nel solo mese di dicembre. Questi sono i concreti, tangibili effetti del marchionnismo e del montismo, che nel settore auto nostrano agiscono congiuntamente. 

La demotorizzazione del paese è dunque un obiettivo (prudentemente non dichiarato) sia della fiat “americana” di Marchionne, che concentra i suoi principali interessi oltreoceano, sia dell’austero Quisling in loden con la voce monocorde, riunitisi a Melfi in pieno sboom come Totò e Peppino, prima divisi e poi uniti a Berlino, negli anni remoti del boom economico? 

Ragionando un po’ sulla situazione, e sulla palese contraddizione del calo dello spread fino e oltre l’obiettivo indicato da Monti che si accompagna al crollo delle immatricolazioni delle auto nuove, è fin troppo facile concludere che lo spread è manovrato dai “soliti ignoti” in posizione dominante sui mercati, i quali lo stanno usando per supportare il centro filomontiano – e le linee programmatiche dell’”agenda Monti” – in piena campagna elettorale. Come dire: “Avete visto? Le politiche governative montiane, applicate per tredici, lunghi mesi di crisi, a suon di sacrifici e voti di fiducia in parlamento, stanno producendo finalmente effetti positivi. E allora è necessario che vi sia continuità programmatica, nei prossimi esecutivi, altrimenti il temutissimo spread riprende a salire. E chi, meglio di Monti che ha salvato l’Italia dallo spread, centrando l’obiettivo dichiarato sotto i 300 punti di differenziale, può garantire questa continuità e continuare con le riforme, sempre più strutturali e liberalizzanti?” Del resto è la stessa cosa che Napolitano va dicendo da qualche tempo, in odor di elezioni, come “consiglio paterno” e come monito concreto.

Il gioco è chiaro. I Mercati & Investitori, cioè le Aristocrazie finanziarie neocapitalistiche che ci controllano dall’alto, irrompono a modo loro nella campagna elettorale italiana, subito dopo l’”endorsement” a favore di Monti delle alte gerarchie vaticane. Questo appoggio, misurato dalla discesa dello spread, è più importante di quello della chiesa, degli alti prelati e del santo padre, per come si configura e funziona il neocapitalismo. Così, lo spread entra in campagna elettorale, questa volta non tanto quale strumento di ricatto, e di minaccia, ma per indurre quei poveri imbecilli di elettori a votare più convinti e numerosi – oltre il misero 12% attribuito dai sondaggisti – per le liste dell’”agenda Monti”. Si potrebbe ironizzare sulla situazione (per quanto ci sia ben poco da ridere) dicendo che lo spread in salita corrisponde a un bombardamento in piena regola, come quello areo della nato il Libia, e quindi rappresenta il bastone, mentre lo spread in discesa di questi giorni corrisponde alla lusinga, e quindi rappresenta la carota. Una carota, in funzione elettorale, agitata dalle Aristocrazie finanziarie per indurre a votare numerosi il centro filomontiano, i suoi partitelli, le sue liste, listine e listoni. Siate pur certi di una cosa: se la lusinga dello spread in discesa non funzionerà, e Monti con tanto di agenda sarà messo da parte, lo spread ricomincerà a salire, toccando nuovi record negativi, e il bombardamento speculativo riprenderà più furioso e distruttivo che prima.

Lo spread in discesa che irrompe in piena campagna elettorale non è una buona cosa, tutt’altro, ma ci dimostra che il differenziale del btp decennale con il bund tedesco è un gigantesco imbroglio, un’arma di pressione e di ricatto, o una lusinga per orientare il consenso, a seconda delle circostanze. Per una volta ha avuto ragione il tanto vituperato Berlusconi, di ritorno dal limbo, quando ha denunciato pubblicamente l’imbroglio dello spread e ha consigliato di lasciarlo perdere. 

Così è, se vi pare, e anche se non vi pare.

sabato 5 gennaio 2013

LA BEFANA...FACCIAMO FESTA !!!


Oggi, domenica 6 gennaio, siamo in festa!
Avendo iniziato in settembre, è la prima volta negli ultimi quattro mesi. Sin qui non ci aveva fermato nemmeno la nebbia, nemmeno la pioggia (ci trasferivamo nel bar centrale), nemmeno il ghiaccio, nemmeno la neve!
Abbiamo deciso che facciamo riposo, non saremo in piazza con il banchetto e ci concediamo una breve pausa.
Pensiamo di meritarcelo ma durerà poco, tra una settimana torneremo.
L’ultimo mese è stato fantastico e lo dobbiamo a Voi cittadini. Il nostro gruppo è nato quest’estate, è in continua evoluzione, sta crescendo, è presente su Twitter, su Facebook, gestisce un Blog,  ha organizzato una splendida serata di presentazione alla cittadinanza mestrinese ( la sala delle associazioni era gremita)…ma è comunque un gruppo giovane. Forse per questo ( J …non ci crede nessuno…) non ha ancora avuto, al contrario delle altre liste competitor, alcuna presenza sugli organi d’informazione locale nonostante i, sin qui, cinque comunicati stampa.
Eppure…eppure… l’ultimo mese, RIBADIAMO, è stato fantastico. Senza alcuna informazione data dai media ai cittadini e sfruttando solo gli strumenti di promozione, gratuiti, che abbiamo a disposizione e che prima citavamo, il nostro gazebo ha raccolto negli ultimi due fine settimana la bellezza di 522 firme.
Fate un piccolo calcolo matematico, ogni firma doveva essere preceduta dalla compilazione di un apposito modulo con nome e cognome, indirizzo di residenza, data e luogo di nascita ed estremi del documento di riconoscimento. Ora pensate  a quanto tempo serve per fare questo, moltiplicatelo per il numero di firme che prima riportavamo… e otterrete il motivo per cui ci sono state code di persone in attesa fremente di firmare!!!!!!
Le “nostre”  firme (Mestrino è stato il comune più “virtuoso” della provincia di Padova), sommate alle altre raccolte in giro per il Veneto, serviranno (salvo colpi di coda della casta) a presentare le liste a 5 stelle e i nostri candidati alle elezioni politiche del prossimo febbraio.
Questa domenica ci godiamo questo risultato e lo condividiamo con tutti i nostri amici, con chi ci appoggia, con chi non ci conosce ma ci voterà e con chi… è un po’ preoccupato di noi !
Ci vediamo in municipio, formare la giunta sarà un piacere!

giovedì 3 gennaio 2013

TG3...O TG DEGLI ANNI 30

Questo breve post è dedicato a chi crede e sostiene che politici come Bersani e Bindi, magari in collaborazione con Monti, possano essere in grado di fare del bene ai cittadini italiani, governandoli.
Detto in questo modo sembrerebbe una battuta irriverente e da basso avanspettacolo, ma così non è. Siamo certi che ci sono persone oneste e capaci  che ci credono in buona fede e che lottano e si impegnano per ottenere questo risultato.
A questi cittadini chiediamo: ma non siete preoccupati che gli organi d'informazione che vi supportano e vi appoggiano, scrivano o trasmettano servizi come quello che alleghiamo al presente? Non siete preoccupati per il futuro dei vostri figli? Per il futuro anche vostro?
Le elezioni si possono vincere o perdere, ma quello che non può essere messo in discussione è la libertà di pensiero e di espressione.
Quello che sta accadendo ormai giornalmente è drammatico per la democrazia e questo...dovrebbe essere anche un vostro problema!

Si ricorda a Bianca Berlinguer che il M5S non ha mai avuto contributi elettorali, a differenza del PD EIAEIAALLALLA' che ha incassato centinaia di milioni di euro grazie alle tasse degli italiani e contro la volontà espressa in un referendum. I fondi richiesti sono volontari e non obbigatori. 

mercoledì 2 gennaio 2013

L’ ARITMETICA DEL “FISCAL COMPACT” (STRANGOLAMENTO FINANZIARIO)

Pubblichiamo un articolo suggerito dal nostro "gruppo economia" DI GZ  cobraf.com:


Chissà come mai l'america alza le tasse seguendo la Merkel e l'Europa invece che stampare...

Quanto sono le imposte federali in % del PIL oggi in America ? il 18% del PIL. Mica tanto eh..? Con quello che hanno votato oggi al Senato USA portano l'aliquota sopra i 450mila dollari di reddito annuo al 39%.

In Italia l'aliquota al 39% scatta sui 50 mila euro.... e il deficit pubblico è al 2.6% nonostante mazzate fiscali in proporzione 3 volte maggiori che negli USA se fai i conti. Ma sai perchè ? Perchè da noi il PIL nominale HA INCREMENTO ZERO %, circa (-2.5% di PIL reale e +2% di inflazione = -0.5% di incremento del reddito in euro nominale)



L'impatto delle tasse votate ieri in America sarà che le imposte federali arrivano forse al 20% del PIL. In dollari, di circa 250 miliardi e in % del PIL solo un 1.4% lasciando il deficit pubblico al -7.3% del PIL, ma CON UN PIL NOMINALE USA CHE CRESCE DEL 5.5% circa (metà reale e metà inflazione), NON CHE CALA COME IL NOSTRO.

L'economia USA in dollari cresce del 5% l'anno (in termini nominali) mentre la nostra cala dello -0.5% (inclusa l'inflazione!) e questo vuole dire che automaticamente il loro rapporto debito/PIL cala giusto ? Perchè il numeratore (PIL) aumenta del 5.5% in dollari ogni anno circa, siamo d'accordo ?. Per cui anche se il deficit USA cresce del 7-8% annuo buona parte dell'aumento è coperto dall'incremento di reddito nominale. 

Noi al contrario con un deficit pubblico del -2.5% annuo, uno dei più bassi del mondo, dato che il reddito nominale è fermo o cala leggermente abbiamo lo stesso impatto sul debito/PIL degli USA, che hanno un deficit che è quasi 4 volte il nostro!