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giovedì 31 agosto 2017

Mestrino virtuosa...e gli asini volano!

Quante volte ci siamo sentiti raccontare la favola che Mestrino, grazie all'attuale "comando", è virtuoso?
Poi esce la classifica dei comuni padovani e scopri che ...
non siamo in classifica!!!
Ma non lo dite in giro, altrimenti riva queo chel te sona el campaneo de casa!


mercoledì 30 agosto 2017

Ennesima figuraccia dei "soliti"

Ennesima figura di merda non tanto di Repubblica (se hai un po di cervello é elementare capire perché escono certi articoli su questo quotidiano) ma quanto di chi l' ha condiviso sul proprio profilo FB.
La crisi dell' edilizia ha colpito duro anche certi personaggi che non sanno come sostituire il bel tempo perso nell' osservare i cantieri aperti.

di Fabio Fucci, sindaco M5S di Pomezia

E' falso quello che scrive Repubblica. Falso che a Pomezia avremmo sanato abusi edilizi.
Tutt'altro. Abbiamo sistemato i danni lasciati dal Partito Democratico che dieci anni fa ha consentito la costruzione di uno stabile con due piani in più del previsto. Che avremmo dovuto fare, segare due piani di un palazzo completamente costruito ed abitato?
A dimostrare che abbiamo agito correttamente ci sono sia una sentenza del TAR del Lazio che le relazioni dei tecnici della Regione Lazio.

Ecco cosa dico a Repubblica: noi i due piani in più non li abbiamo potuti segare ma ci sarebbe un gran bisogno di tagliare, anzi eliminare, i soldi dei cittadini che prendete per scrivere falsità. Ecco come sono andate le cose:

Lo scandalo delle occupazioni abusive di centinaia di immobili.

Ripetiamo, quando Lerner e i suoi adepti ospiteranno nelle loro proprietà degli abusivi a costo zero per la comunità (cioè tutto a carico dei benpensanti sinistroidi) allora risulteranno CREDIBILI.
Sino a quel momento sarete solo gentaglia capace di bla bla !

di Virginia Raggi
Duecentomila abitazioni vuote, oltre diecimila persone in lista d’attesa addirittura da decenni per un alloggio popolare e lo scandalo delle occupazioni abusive di centinaia di immobili. Questi sono i numeri di Roma; questo è il vero volto dell’emergenza abitativa e la conseguenza di politiche dell’accoglienza totalmente inadeguate rispetto alla realtà di questi anni.
In questo quadro di desolazione e zone d’ombra, che si traduce in ingiustizia e sofferenze per i più deboli, abbiamo avviato un piano per cambiare il sistema dell’accoglienza e ripristinare la legalità con la dovuta attenzione nei confronti dei soggetti socialmente più fragili: anziani non autosufficienti, madri con bambini, persone disabili. Tuttavia, è sotto gli occhi di tutti come già questa “classificazione” non tenga conto delle nuove povertà e tenda a dividere le famiglie.
La questione di fondo resta l’emergenza casa. Ci stiamo lavorando dallo scorso anno. Nei mesi scorsi, molto prima che il problema esplodesse mediaticamente, abbiamo approvato due delibere per superare il disagio abitativo e tutelare le fragilità. Abbiamo tracciato un percorso: stiamo effettuando la ricognizione di tutti gli immobili del patrimonio di Roma Capitale e dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata. Vogliamo destinarli a nuclei familiari in condizioni di fragilità all’interno del nuovo Servizio di assistenza e sostegno socio alloggiativo temporaneo (Sassat). Entro il 31 ottobre termineremo il censimento e avvieremo le attività di stima economica per gli interventi di manutenzione necessari a renderli abitabili.
Una seconda tappa è quella del 31 dicembre. Entro quella data presenteremo in Assemblea Capitolina un “Piano di azione per superare il disagio abitativo”: l’obiettivo è potenziare lo scorrimento delle graduatorie di chi ha diritto a un alloggio di Edilizia residenziale pubblica (Erp). Abbiamo già iniziato con la chiusura dei famigerati Centri di assistenza alloggiativa temporanea (Caat): sono residence che, pur costando milioni di euro ai cittadini, non risolvevano dell’emergenza abitativa dei più deboli. Mettiamo così fine a uno spreco di risorse pubbliche che riutilizzeremo – meglio - per le famiglie più in difficoltà.
C’è poi la questione dei circa 100 immobili, pubblici e privati, occupati abusivamente in tutta la città. Abbiamo già avviato un’indagine, partendo dagli stabili che risultano più a rischio dal punto di vista della sicurezza, per verificare se al loro interno vi siano persone che hanno diritto ai servizi di assistenza alloggiativa previsti per le fragilità. Ricordiamo, tuttavia, che l’ingresso viene spesso impedito ai nostri operatori sociali proprio da una parte degli occupanti che vogliono nascondere le reali condizioni all’interno degli immobili.
Insomma, il Comune sta facendo la sua parte ma deve essere chiaro che non dovranno essere tollerate nuove occupazioni: su questo, gli interventi per ristabilire la legalità da parte delle forze dell’ordine avranno il pieno sostegno dell’amministrazione capitolina.
Servono azioni di sistema, altrimenti si continuerà a rincorrere le emergenze come nel caso dello sgombero di via Curtatone. Sono necessari strumenti normativi nuovi, perché quelli esistenti non sono più adeguati a gestire un fenomeno profondamente diverso rispetto a quello di pochi anni fa. Bisogna adeguare le norme ai mutamenti della società. Tutte le istituzioni, a partire da Governo e Regione, devono essere consapevoli di questo mutamento in atto.
Il Governo dovrebbe studiare misure urgenti per disincentivare il fenomeno degli immobili sfitti o invenduti. Solo a Roma si trovano circa 200mila case vuote, che in alcuni casi formano veri e propri quartieri fantasma. È uno scandalo a cui bisogna porre rimedio, un’offesa a chi non ha un tetto ed è costretto a vivere da anni in condizioni di disagio. Soprattutto dopo la crisi economica che ha colpito l’Italia.
Il Governo, inoltre, ha a sua disposizione un immenso patrimonio che potrebbe mettere a disposizione dei Comuni per superare l’emergenza abitativa: basterebbe potenziare l’attuazione del federalismo demaniale e assegnare alle amministrazioni locali le caserme e i forti; e, beninteso, le relative risorse per riqualificarli e renderli disponibili. Darli alle famiglie.
Con la Regione Lazio abbiamo già avviato un dialogo per modificare le condizioni per utilizzare i 30 milioni di euro previsti da una recente delibera. Questi stanziamenti vanno resi realmente utilizzabili: il vincolo di destinarne una percentuale agli occupanti abusivi non ci convince.
C’è poi la questione della politica migratoria. Al momento non esiste un piano nazionale di inclusione dei migranti successivamente all’uscita dal circuito Sprar che, di fatto, sono abbandonati a carico dei Comuni. Persone che non possono neanche lasciare l’Italia, come vorrebbero, perché il Trattato di Dublino firmato dal governo glielo impedisce. 
Immigrazione, accoglienza e emergenza abitativa sono temi legati tra loro. Serve una visione complessiva, nuova.

martedì 29 agosto 2017

Da leggere

Condividiamo un lungo ma intenso pensiero di Luigi Di Maio.
Il vicepresidente della Camera è stato oggetto di aggettivazione insultante da parte di sinistroidi da strapazzo e da razzisti incompetenti.


di Luigi Di Maio
Adesso che questo tour siciliano si è concluso, ho deciso di pubblicare un post particolare. Perché sento il bisogno di raccontare alcune cose.

Quando ho iniziato questa avventura nel MoVimento 5 Stelle ho messo in conto tutto: attacchi, tranelli, falsità e strumentalizzazioni. Ma forse avevo sopravvalutato la possibilità di difendermi da questa campagna di odio e menzogne nei miei confronti.

In questi giorni ancora una volta sono stato definito fascista, razzista, addirittura "imprenditore della paura". E ancora una volta, storpiando le mie parole, si è giocato a spaccare il MoVimento 5 Stelle. Era già successo quando ho denunciato che alcune Ong facevano da ‘Taxi del mare’ nel Mediterraneo o quando sono andato a Bruxelles e con i nostri europarlamentari abbiamo scoperto che Renzi aveva svenduto i nostri porti per gli sbarchi, in cambio degli 80 euro. Ed è successo anche quando abbiamo detto che molte cooperative e alberghi stavano facendo la loro fortuna sull'immigrazione.

Questo tour siciliano mi è servito tanto perché ho avuto modo di parlare con migliaia di persone senza intermediari, senza tv e giornali. 
Una frase che mi hanno ripetuto spesso in questi giorni è stata "la tv ti rende diverso, invece conoscendoti si capisce quanto ci credi e che persona sei". 
Quel "diverso" ho provato a chiedere cosa significasse. Per alcuni stava per "troppo freddo", per altri "troppo moderato", per altri ancora "antipatico", per altri "troppo politicante", per alcuni anche "insensibile".

In questi venti giorni ho realizzato che forse il mainstream è riuscito a farmi sembrare diverso da come sono. Negli ultimi giorni ho letto il mio nome associato a dichiarazioni che non ho mai fatto. Non ho mai giustificato alcuna violenza della polizia, neanche verbale. Non ho mai pensato né detto che il Sindaco di Roma o il Governo nazionale non dovessero occuparsi dei migranti. Tantomeno penso che si debba utilizzare la forza per far rispettare la Legge. 
Nella mia idea di Paese la polizia non spezza le braccia a nessuno, non lo minaccia neanche. Non si lanciano neppure bombole di gas contro la polizia, né si occupano (addirittura subaffittando in maniera criminale) edifici privati o pubblici.

Io le manganellate qualche volta ho rischiato di prenderle: nel periodo in cui nella Terra dei fuochi ci opponevamo all'apertura delle discariche nel parco nazionale del Vesuvio. Sono sempre stato per la legalità e la moralità. Quando si verificarono i fatti del G8 di Genova che videro la morte di Carlo Giuliani, ero al Liceo. Una delle prime iniziative che organizzai da rappresentante degli studenti fu invitare suo padre ad un'assemblea di istituto per fargli raccontare cosa fosse accaduto secondo lui. Non ci raccontò una storia "polizia contro manifestanti". Parlammo di responsabilità politiche. Ancora oggi uno dei massimi responsabili di quella tragedia è a capo delle partecipate di Stato, nominato da destra e sinistra in tutti questi anni.

Quando è uscito nelle sale il film "Diaz" ricordo che l'ho divulgato a più amici possibili. Quello che era successo lì andava raccontato. E non va mai dimenticato.

Quando sono arrivato alla Camera ho avuto il piacere e l'onore di lavorare con tanti poliziotti e carabinieri. Abbiamo scritto insieme la legge che trasferiva le auto blu alle squadre mobili e abbiamo collaborato su molto altro. Ho imparato a conoscere queste persone. È vero che da loro bisogna pretendere la massima professionalità. Ma quando giudichiamo le nostre forze dell’ordine dobbiamo farlo con onestà intellettuale e rispetto: sono persone che guadagnano 1300 euro al mese e devono portare a casa la pelle. Ho conosciuto alcuni di loro costretti ad andare alla mensa Caritas per pagare gli alimenti alla ex moglie. Chiediamo loro altissimi livelli di professionalità, ma la loro formazione lo Stato l'ha ridotta ai minimi termini. Condanno senza se e senza ma chi tra loro sbaglia, ma non farò mai di tutta l'erba un fascio.

In questi anni ho capito che ci sono dei temi che sono come l'alta tensione. Quando li tocchi prendi la scossa. Non solo perché tocchi forti interessi di sistema, ma anche perché i media sanno che possono riuscire a farti perdere consensi. E quindi ci sguazzano.

L'immigrazione è uno di questi. È un grande business che sta finanziando la carriera di politicanti senza scrupoli o le mafie. Ma ogni volta che provo a denunciare le follie che riguardano questo ambito, l'opinione pubblica viene divisa dai media in fascisti e comunisti, razzisti e ipocriti, eccetera eccetera.

Molti mi dicono: "Chi te lo fa fare di intervenire su questo argomento. Evita di parlarne. Ti fa perdere consenso". E questo ragionamento infatti dovrebbe dimostrare che non lo faccio per consenso. Ma io non sono mai stato quello che voleva piacere a tutti i costi e che diceva solo le cose che gli altri volevano sentirsi dire. A scuola ero quello a cui i miei compagni chiedevano di fare il rappresentante di classe "perché tu sai tenere testa ai professori". E magari così finivo sulle scatole pure ai miei prof. È sempre stata una mia passione combattere battaglie che ritengo giuste.

Nel 2011 sono stato tra i volontari che accolsero i primi migranti nel mio comune dopo i bombardamenti della Libia. C'era bisogno di volontari perché nonostante il Governo avesse stanziato fior di quattrini per la gestione dell'emergenza, fu da subito evidente che i famosi 38 euro al giorno finissero ovunque, tranne che nei servizi a chi scappava dalle bombe.

Scrissi un pezzo su un giornale locale che si intitolava "il modello Pomigliano" dove raccontavo l'iniziativa del mio parroco che quell'anno decise di far portare a spalla, a quei ragazzi provenienti dall'Africa, il nostro Santo patrono per la consueta processione. Un modello di integrazione culturale. Ogni tanto incontro ancora qualcuno di quei ragazzi, uno lavora a pochi passi dall’abitazione della mia famiglia.

Sono ancora fermamente convinto del valore della mediazione e dell'integrazione. Penso però che al di là della tua nazionalità, che tu sia tedesco, etiope, egiziano, cinese o di qualunque altra provenienza, se vuoi partecipare al processo di integrazione e accoglienza devi rispettare le regole che si è data quella comunità che ti accoglie. Noi ti accogliamo e tu accogli le nostre regole.

E su questo concetto non arretro, perché penso che sia una battaglia giusta.

lunedì 28 agosto 2017

Noi combattiamo la mafia, altri son capaci solo di parlarne.

Sindaci a 5 stelle intimiditi, minacciati!
Intercettazioni telefoniche di malviventi e mafiosi che dicono " quelli del 5 stelle sono incorruttibili" !

Il M5S combatte la mafia, combatte tutte le mafie a tutte le latitudini.
Combatte anche i comportamenti mafiosi che non si verificano solo al sud.

Altri,   ....
ne parlano!



Incomprensibile che a fronte di una disponibilità di posti le persone preferiscano rimanere in strada.

di Laura Baldassarre ass. comune di Roma
Oggi abbiamo visitato i luoghi del circuito d'accoglienza capitolino che ospitano le persone che hanno accettato la proposta formulata della Sala Operativa Sociale a seguito dello sgombero di via Curtatone.
Abbiamo incontrato madri, donne incinte, anziani e persone malate. Abbiamo visto bambini giocare tra loro. Ci siamo accertati delle loro condizioni, ascoltato i loro racconti e dialogato con gli operatori che stanno fornendo un importante contributo per garantire un'accoglienza di qualità.

Continua il lavoro della Sala Operativa Sociale attraverso l'Unità di Strada per la presa in carico delle fragilità. Abbiamo chiesto anche ai migranti stessi di informare le altre persone coinvolte nello sgombero, che c'è ancora la possibilità di essere accolti. È infatti incomprensibile che a fronte di una disponibilità di posti le persone preferiscano rimanere in strada.

sabato 26 agosto 2017

C’è chi si indigna ma poi volta la faccia dall’altra parte.

In Italia l’accoglienza è ormai una vera e propria emergenza ma, piuttosto che affrontare la questione, stiamo assistendo a un vergognoso scaricabarile. C’è chi si indigna ma poi volta la faccia dall’altra parte. C’è ipocrisia.
Mi riferisco allo sgombero di via Curtatone a Roma. Un edificio occupato abusivamente e sottratto ad un gruppo di imprenditori. Mi riferisco a centinaia di uomini, donne e bambini finiti in strada senza un tetto. Questa è la conseguenza di anni di disinteresse, è il segno dell’inadeguatezza della attuale politica sull’immigrazione e sull’accoglienza.
Il Comune di Roma ha compiuto fino in fondo il proprio dovere, attenendosi alla legge e offrendo un’alternativa alloggiativa a coloro che tra gli occupanti dello stabile ne hanno diritto: madri con bambini, anziani, disabili, tutti quelli che vengono definiti soggetti con fragilità.
Nei mesi scorsi abbiamo provato a fare un censimento per capire chi avesse diritto a ricevere assistenza ma agli operatori del Comune di Roma è stato impedito più volte di entrare nel palazzo dagli stessi occupanti. La Prefettura nei dati che ci ha comunicato il giorno dello sgombero non ha citato la presenza di 37 bambini. Siamo stati avvisati dello sgombero a poco più di 12 ore dall’inizio. Abbiamo messo in campo tutte le nostre forze, offrendo accoglienza mediante la Sala Operativa Sociale (SOS).
Un dovere che non tutti hanno compiuto. Mi riferisco senza mezzi termini alla Regione che ha disatteso il decreto legge Minniti che la chiama direttamente in causa. Ma mi riferisco anche all’assenza di adeguate politiche nazionali.
Tra le persone che occupavano lo stabile di via Curtatone erano presenti anche rifugiati politici che possono accedere al cosiddetto sistema Sprar che offre accoglienza per un massimo di sei mesi, in alcuni casi rinnovabili una volta, e punta sull'integrazione attraverso percorsi di inserimento lavorativo e inclusione sociale sul presupposto che in questo lasso di tempo tali persone diventino autonome.
Tuttavia, la realtà dei fatti dimostra in modo inequivocabile che, almeno nella stragrande maggioranza dei casi, questo non avviene e così, allo scadere di questo periodo, queste persone vengono di fatto abbandonate a sé stesse. Uscite dal sistema Sprar, quindi, o trovano una sistemazione o, come in questo caso, occupano stabili. Ricordo che si tratta di un percorso di accoglienza che a volte, come in questo caso, viene rifiutato da alcune persone.
Nel tempo l’amministrazione di Roma Capitale, che ha 46 centri Sprar, ha cercato soluzioni e, attraverso propri fondi, fornisce assistenza alle fragilità. Ho anche attivato gare per il reperimento di immobili, ma sono andate deserte perché nessuno ha messo a disposizione le proprie strutture per i migranti.
Anche gli occupanti abusivi dello stabile di via Curtatone hanno già usufruito del percorso Sprar. Sono stati abbandonati da quattro anni. E, di conseguenza, il Comune se ne fa carico anche dal punto di vista economico attraverso le tasse dei cittadini. Si tratta di persone che, pur volendo, non possono lasciare l’Italia e raggiungere gli altri Paesi europei in quanto il Trattato di Dublino, sottoscritto sempre dal Governo, li obbliga a risiedere nel Paese di prima accoglienza, ovvero l’Italia. Questo è assistenzialismo forzato.
Insomma queste persone sono costrette a vivere in Italia e i Comuni a farsene carico. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l’Anci.
Chiediamo quindi che, con grande senso di responsabilità, il Governo prenda atto che il sistema Sprar, a causa di numerosi fattori, sta collassando e deve quindi essere riformato.
L’assenza di una politica nazionale seria (o come ci ricordano le cronache una gestione dettata non poche volte da interessi affaristici) crea soltanto guerre tra poveri che contrappongono gli stranieri agli italiani. Non dobbiamo creare polveriere delle quali si avvantaggiano solo esponenti estremisti che vedono nelle ruspe le soluzioni a tutti i problemi. Dobbiamo risolvere queste emergenze.
È bene sapere che a Roma ci sono un centinaio di stabili occupati abusivamente che – è inutile nasconderlo - attirano l’attenzione della criminalità e di alcune frange estremiste dei movimenti per la casa. Negli scorsi anni l’accoglienza dei migranti è finita nel mirino di Mafia Capitale come testimoniano le inchieste e le condanne. Significa che dobbiamo intervenire per ristabilire la legalità. Non servono solo più fondi, ma un vero e coraggioso cambio di visione.


venerdì 25 agosto 2017

Razzista

di Manuela Provenzano
+++CHIAMATEMI RAZZISTA +++
perché trovo ingiusto che io padrone di casa non posso usufruire di una mia ....MIA PROPRIETÀ perché qualcuno se n'è impossessato ILLEGALMENTE e a questo qualcuno va la comprensione e non a me????
... a Roma è tutto abusivo compreso il governo che occupa Palazzo Chigi...la Santa sede che NON PAGA NESSUN TIPO CONTRIBUTO!!!!!
PARCHEGGIATORI ...TASSINARI....AMBULANTI
PALAZZINARI....
È un paese alla rovescia dove TUTTI BACCHETTONI E MORALISTI ....ma a casa degli ALTRI !!!!!
Rodolfo dice sempre " sii d'esempio se vuoi essere Credibile".
Allora vi invito : siate CREDIBILI CEDETE LA VOSTRA CASA A QUESTE PERSONE ED EVENTUALI DANNI SIATE DISPOSTI A PAGARLI DI TASCA VOSTRA .
FATELO E POI Pontificate..
perché non avete espresso stessa solidarietà alle persone a cui le banche hanno RUBATO i soldi?
E la stessa velocità con cui avete regalato i NOSTRI soldi alle banche non è stata messa per ricostruire e dare un tetto ai terremotati .
IO SARÒ RAZZISTA .. . ma sono onesta.
A ...dimenticavo qui sotto la mappa di Roma aggiornata al 2014....2014... di tutti gli insediamenti abusivi... 
Chi biasima non è per la legalità nel nostro paese e neanche che il rispetto che chi arriva deve avere per il nostro paese... 
accoglienza è una cosa ...appropriazione indebita è un Reato.
#razzolatebene

Le lezioni sinistroidi ...

Ci sono dei giornalisti, anche italiani, che hanno saputo dare alla categoria lustro e onore.
Hanno fatto inchieste scottanti, si sono occupati di argomenti "difficili" e/o di persone "pericolose".
Purtroppo a rovinare tutto (ma questo vale per ogni professione) ci sono pseudo conduttori/giornalisti come Fazio, direttori o ex tali come Orfeo, come Gruber, come Vespa ... ecc...
Lerner è sicuramente ai primi posti della mia personale classifica della disistima.
Nei giorni scorsi questo "individuo" ha pubblicamente annunciato la sua uscita dal Pd, partito del quale faceva parte da sempre.
Lerner è stato conduttore anche di molti talk dove intervistava politici e dove chiaramente si capiva da che parte stava. Insomma una vergogna pubblica! 
E' come se la partita Juventus Napoli fosse arbitrata da Chiellini.
Lerner è il tipico esempio di sinistroide che la sa lunga e ti spiega le cose per bene.
Da Wikipedia si apprende che è figlio di famiglia benestante e che dopo aver abbandonato il quotidiano renzino La Repubblica perchè "... non pagato adeguatamente.."  tornerà quest'anno nella Rai renzina diretta da Orfeo con un programma dal titolo "operai". 

Lerner posta questo commento sui fatti di ieri avvenuti a Roma e riguardanti uno sgombero di immobili occupati da anni abusivamente.
Sempre da Wikipedia apprendo che lo stesso giornalista è: "proprietario di una cascina, dove coltiva uva da vino barbera e nebbiolo."
Vorrei chiedere umilmente a Lerner se è disponibile a far occupare abusivamente la sua cascina per un numero imprecisato di anni e da un numero imprecisato di richiedenti asilo. Vorrei chiedergli inoltre se è disponibile a farlo in cambio di zero euro e se poi l'eventuale costo di ristrutturazione è disponibile ad accollarselo (spendendo i soldi che la Rai gli darà).
A chi condivide orgogliosamente il post di Lerner vorrei chiedere la stessa cosa!
Dopo che avrò visto le loro proprietà occupate abusivamente per anni senza nulla in cambio e con costi non addebitabili allo stato (cioè a tutti noi) allora accetterò lezioni da questi che per il momento hanno tutta la mia profonda disistima..
Flavio Pinton

giovedì 24 agosto 2017

Nel paese dei divieti ...

... un assessore sceriffo che da anni non fa altro che minacciare multe salate e porre divieti!
... un sindaco assenteista che non partecipa più ai consigli comunali!
...
e un paese in preda a una primadonna attenta a magnificare se stesso con feste a spese dei cittadini.

I risultati?
Sotto gli occhi di tutti.
Ogni giorno post di cittadini sulle pagine fb che denunciano abbandoni di rifiuti nel nostro territorio.
Atti vergognosi di vandalismo.
Incidenti stradali, purtroppo anche gravi, che denotano una totale insicurezza delle nostre strade.

Quasi 10 anni di governo Pedron hanno portato Mestrino nel medioevo.
L'anno prossimo mandiamoli a casa!

 

martedì 22 agosto 2017

Insulti? ... dipende da chi li fa!

Si fa davvero interessante il pensiero della ILLUSTRE E IMMENSA boldrini e di tutti i suoi simili sugli insulti rivolti agli avversari politici.
Se tali insulti provengono da cittadini comuni allora sono perseguibili.
Se invece gli insulti provengono da politici allora  ...  non sono insulti!

N.B.: noi pensiamo che gli insulti volgari e sessisti sia tutti da deprecare indipendentemente da chi li fa;
N.B. BIS : il concetto esposto in questo post non potrà essere capito dal rinco razzista de noaltri.


Prima Rosato (PD), adesso Gasparri (FI). La vergognosa legge sull’immunità parlamentare continua a difendere la casta, ponendola al riparo dalla giustizia e dalle regole democratiche che valgono per qualsiasi altro cittadino. Uno scudo fatto di arroganza e potere che va ben al di là della tutela delle azioni parlamentari. In questi giorni ne ha beneficiato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, che nel dicembre del 2016 avevamo querelato per diffamazione dopo uno dei suoi soliti insulti via Twitter. Gasparri ci aveva definito «sterco», accusandoci inoltre di gestire falsi account (il caso Beatrice Di Maio non gli ha insegnato niente…).
Dopo queste accuse gratuite, abbiamo sporto denuncia. Ma lo scudo che protegge quelli come Gasparri e Rosato e gli consente di poter calunniare senza temere, ha fatto in modo che un giudice sottoponesse il caso a una giunta per valutare se il tweet fosse o meno un’“opinione” espressa nel giudizio delle sue funzioni di parlamentare. Proprio così, hanno decretato i colleghi a maggioranza (grazie all’asse Pd-Forza Italia): “lo sterco” di Gasparri è insindacabile. È attività parlamentare. Gli insulti di Gasparri sono diversi da quelli dei cittadini comuni.
Quando il MoVimento 5 Stelle sarà al governo si impegnerà fortemente per evitare che esistano diversi livelli di giustizia e per fare in modo che l’immunità parlamentare sia uno strumento di democrazia e non uno scudo fatto di arroganza e potere.

domenica 20 agosto 2017

La nuova alleata di Salvini


C’era una volta Angela Merkel mano per mano con Matteo Renzi. Sguardi complici e parole sussurrate per nascondere i taciti accordi che hanno piegato il nostro Paese. Ma qualcosa in Europa è cambiato. E Angela, a quanto pare, non è una che perde tempo.La Merkel ha cambiato cavallo. Ha scaricato il suo pupillo Matteo Renzi per puntare sull’usato sicuro, Silvio Berlusconi, l’uomo che ha fatto dell’Italia il suo reame.
I giornali proveranno a fregarci. Ci racconteranno la storia romanzata di un amore tormentato fra due alleati che non si sono capiti: tutte balle. Italiani, non facciamoci fregare dal re delle Televendite e dei giornali amici dei partiti. Berlusconi e Merkel sono fatti della stessa pasta, figli della stessa cultura politica: quella in cui i cittadini comuni devono servire gli interessi dei burocrati. Oggi mi voti perché ti convinco a farlo, domani ti fotto e tu sorridi.

Rinfreschiamoci un po’ la memoria per non dimenticare. C’è lo zampino della Merkel dietro le più grandi truffe europee degli ultimi 20 anni. Ha imposto tasse e tagli in nome dell’austerity. Ha arricchito il sultano Erdogan con l’accordo sui migranti, solo per fermare la rotta balcanica e spostando la pressione migratoria verso l’Italia. Lei che i migranti se li sceglie e poi li paga 1 euro all’ora, ma questa non è schiavitù. Ha costruito l’attuale governance economica europea per imporre il dominio tedesco sulle economie del Sud Europa. Ha ordinato la deflazione salariale per rendere più competitive le proprie imprese. Ha svenduto la Grecia alle banche. Ha rovinato il popolo greco, spremendolo come le nostre olive che non produciamo più, perché i tedeschi hanno detto sì all’invasione dell’olio tunisino. Ha imposto trattati commerciali suicidi per l’Italia, come il Ceta, il Mes alla Cina.

Ci ha privato persino delle nostre arance, mettendo al lastrico migliaia di produttori e annesse famiglie. Ha dato il disco verde ai bombardamenti in Libia e in Siria e favorito le guerre civili, per poi marciare nel nome di una pace che conviene solo a parole. Ha nascosto lo scandalo Volkswagen che ha avvelenato mezza Europa. Non rispetta le regole europee, come il surplus della bilancia commerciale, ma fa la maestrina quando si tratta di qualche decimale nei conti degli altri. Idem sulle banche, ha salvato finanzieri e banchieri con i soldi dei cittadini europei.

A tutto questo Berlusconi e il suo partito azienda hanno sempre detto di sì. È stato complice e protagonista di questa buia stagione della nostra storia. E sia chiaro: Renzi come, se non peggio di, Silvio. Ma da mesi nei corridoi di Bruxelles tutti hanno compreso che il segretario del Pd non conta più niente. Ogni tanto manifesta disappunto rispetto accordi suicidi che lui stesso ha siglato, ma nessuno lo ascolta. Peggio: nessuno lo sente. Un lento ma inarrestabile declino.

E allora la storia che è ciclica, si ripete: il fantasma di Berlusconi ha bisogno della Merkel per dimostrare che può contare ancora qualcosa. La Merkel ha bisogno di Berlusconi perché teme che il MoVimento 5 Stelle smantelli una ad una le politiche che hanno regalato al popolo tedesco 20 anni di benessere alle nostre spalle. La Merkel deve finire il lavoro che ha iniziato e chiudere la camicia di forza che ha cucito per l’Italia. Il suo prossimo obiettivo è integrare il Fiscal Compact nel quadro giuridico dell'Unione Europea e istituzionalizzare un super-ministro delle finanze per l’Eurozona. Insomma, commissariare il nostro Paese.

Berlusconi è la stampella della Merkel. Gli italiani non sono fessi. E’ la boa di salvataggio per l’attuale progetto di un’Europa molto distante dal meraviglioso sogno di comunità. Un progetto suicida che noi cambieremo. E non soltanto noi, perché per fortuna sono sempre di più i Paesi che si stanno attrezzando per cambiare le carte in tavola e far crollare una volta per tutte questa dittatura fondata sull’austerità che minaccia i Paesi più poveri.

Ps. siamo curiosi di leggere l’ultimo tweet di Matteo Salvini sulla sua nuova alleata

sabato 19 agosto 2017

Il peggior sindaco della storia di Mestrino

Pedron sta inanellando una serie di decisioni e di errori clamorosi che lo stanno posizionando senza dubbio alcuno, nella storia di Mestrino, come il PEGGIOR SINDACO DI SEMPRE !!!

Ancora una volta fuori dai nostri confini si confermano la bontà di proposte concrete e che difendono i diritti dei cittadini comuni, fatte dal M5S  e condivise da chi amministra i paesi!

venerdì 18 agosto 2017

Le parole al vento dei soliti

Parole parole parole:
in questi giorni solo parole al vento del ns sindaco, parole per vantarsi di aver combinato qualcosa in questi 9 anni.
Purtroppo per chi lo sostituirà l'anno prossimo, il lavoro da fare sarà molto duro, intenso, difficile.
Riportare Mestrino ai tempi nostri, abbandonare il medioevo in cui Pedron e i suoi sodali ci hanno gettato.
Parole parole parole:
un piccolo esempio?
Ecocompattatori!
Promesse fatte e non mantenute.
Due nostre mozioni bocciate.
E intanto altrove (esempio Chioggia governata solo da un anno dal 5 stelle) tutto funziona.



mercoledì 16 agosto 2017

W W W Boldrini

di Matteo Dell'Orco
La Boldrini ha lanciato l'hashtag #AdessoBasta in riferimento agli insulti che lei stessa ha ricevuto in rete. Premesso che gli insulti, in particolare quelli 'sessisti', sono da condannare fermamente... mi piacerebbe vedere lo stesso spirito battagliero che ha in questi giorni la presidente della Camera (su una vicenda in sostanza personale) nei confronti dei regali alle banche, o ai petrolieri. Oppure mi piacerebbe vedere un bel hashtag tipo #bastaDisoccupati o #bastaPoliticiCondannati.
Ad esempio non l'ho vista molto 'battagliera' sul caso Consip o sul caso Etruria (tra l'altro la Boschi non ha querelato De Bortoli). L'unica volta che l'ho vista carica e decisa nelle ultime settimane era per espellere Di Battista dall'aula mentre si parlava di vitalizi parlamentari. Insomma, basta con volgari insulti su internet, ma basta pure con l'ipocrisia.
In ogni caso buon ferragosto Presidentessa... il Parlamento resta chiuso un mese ad agosto, mentre i commessi lavorano nei centri commerciali anche oggi; magari nei prossimi giorni farà una battaglia anche su questo. Sono fiducioso...

venerdì 11 agosto 2017

Oggi nessun articolo promopedron sul Gazzettino

Ehhh già!
Oggi nessun articolo promo pubblicitario di Pedron è stato pubblicato sul Gazzettino!
Ne siamo molto sorpresi visto l'andamento degli ultimi giorni.
Il fantasma infatti (in consiglio comunale non si vede più), forse preso dalla preoccupazione per le voci che girano in paese e che lo riguardano e forse pure isterico per le faide interne alla sua ormai ex lista civica, sta pretendendo articoli sui quotidiani che magnifichino il suo operato!
Ci manca quindi la sonora risata quotidiana che provoca la lettura delle sue incredibili e fantasiose gesta.
In assenza ... abbiamo dovuto ripiegare su Checco Zalone:


e ora due commenti "seri":
di Manuela Provenzano:
Cadono le braccia a guardare.
Il morale va sotto i piedi..
E però la mattina mi guardo allo specchio e sono serena !!
Tutto quello che accade non è responsabilità mia.
Neanche gli articoli..
Forse la campagna elettorale è realmente in atto e la paura di essere bocciati alle urne è forte se accade tutto questo.
Oppure escono con queste oscenità in questo momento perché sperano di passare inosservati...

di Rodolfo Bolla:
Il servilismo dei media lo si deduce da tante "piccole" differenze: la presenza o l'assenza di immagini che danno visibilità ai protagonisti; l'enfasi e la dimensione dei titoli; lo spazio, la posizione e la dimensione del testo all'interno della pagina. 
Per scelta o per necessità di conservare il proprio posto di lavoro, i giornalisti italiani svolgono l'importante ruolo di servi del sistema: tutto ciò che dice e fa chi ci governa o ci amministra è VERO, IMPORTANTE e UTILE; tutto ciò che dice e fa l'opposizione, quando non è ignorata, è RISIBILE, DUBITABILE o DISCUTIBILE.
Quando hai capito questo, puoi seguire quotidiani e TG e distillare la verità dalle loro FAKE NEWS.

giovedì 10 agosto 2017

Articoli a confronto: il Gazzettino insulta i due gruppi di minoranza!!

Ieri è uscito sul Gazzettino l'ennesimo articolo estivo/elettorale firmato sindaco Pedron.
Negli ultimi giorni questo giornale ospita le dichiarazioni del "fantasma" (non si vede più in consiglio comunale) che riguardano svariati temi. Sembrano articoli "acquistati", tanta è l'enfasi usata, dove il "controcanto" di chi la pensa diversamente non è concesso.
Siamo stati costretti a chiedere la replica allo stesso giornale che ce l'ha concessa in un paio di occasioni.
La prima (l'abbiamo pubblicata anche su questo blog) è stata davvero curiosa: le nostre dichiarazioni, a smentita di quelle del primo cittadino, sono state riportate molto in sintesi ma nell'articolo è stata ripubblicata la foto del sorridente Pedron 😇.
La seconda replica, un comunicato stampa a firma dei due capigruppo di minoranza (stavolta le dichiarazioni in pompa magna di Pedron erano davvero incredibilmente faziose), appare stamattina in un striminzito articoletto verticale che, confrontato con quello di ieri riservato al sindaco, sembra davvero un'insulto alla decenza!!!!!!!!!!!!

pubblichiamo qui sotto il testo del comunicato stampa:


GRUPPI CONSILIARI VIVI MESTRINO e M5S
COMUNICATO STAMPA – REPLICA AL SINDACO PEDRON
Come gruppi consiliari del comune di Mestrino crediamo sia opportuno riscontrare e smentire buona parte delle affermazioni fatte dal sindaco e riportate nel vs articolo pubblicato in data 9 agosto, perché prive di fondamento alcuno:
-          Pedron vanta di aver destinato 50.000 € per la sicurezza stradale grazie a una variazione di bilancio. Siamo costretti a smentire queste dichiarazioni: ad oggi non vi è alcuna variazione di bilancio comprovante le affermazioni del sindaco. Sin qui l’amministrazione comunale ha provveduto a tre variazioni di bilancio e nessuna di queste cita i dati scritti dal primo cittadino. Nell’ultimo consiglio comunale sono state approvate dalla stessa maggioranza due variazioni di bilancio e in nessun intervento dell’assessore al bilancio Piazza si è parlato di questa cifra! Pedron è assente da molto tempo nei consigli comunali e forse non segue più l’andamento dell’amministrazione di Mestrino, non sappiamo il motivo delle sue assenze ma le stesse ci appaiono davvero irrispettose verso i cittadini che l’hanno eletto;
-          Non escludiamo che vi possa essere a breve una 4^ variazione di bilancio e questa è l’ennesima dimostrazione della totale mancanza di programmazione della giunta Pedron che oggi più che mai dimostra di “navigare a vista”. In pochi mesi infatti il bilancio approvato è stato già variato più volte con interventi spot!
-          Pedron cita la commissione consiliare sulla sicurezza stradale, composta dalla maggioranza, a suo dire l’unica in essere. Ma è giusto ricordare che questa commissione non esiste in quanto i membri non sono mai stati nominati (come prevede il regolamento) dal presidente del consiglio comunale Agostini e nemmeno comunicati nella stessa assise. In più con delibera che alleghiamo per comprovare le ns dichiarazioni, la giunta Pedron ha provveduto, nel consiglio comunale del 27 giugno scorso, a cancellare tutte le commissioni consiliari tranne quella “statuto e regolamenti” e quella “affari sociali”;
-          Pedron non si è mai occupato della sicurezza stradale di Mestrino e a prova di quanto noi affermiamo vi sono le bocciature di mozioni propositive apposite presentate dalle minoranze nel corso degli ultimi anni oltre che le interrogazioni. L’idea della commissione sulla sicurezza stradale non è certo partita dalla sua iniziativa e vi sono prove comprovanti ciò anche nei vs articoli pubblicati il giorno seguente il grave incidente stradale mortale avvenuto a d Arlesega.
-          La commissione sulla sicurezza stradale composta dalle minoranze e dai cittadini ha prodotto un corposo dossier presentato anche alla stampa qualche mese fa e che Pedron si è rifiutato di discutere in consiglio comunale. Oggi scopriamo che quanto “forse” verrà fatto non è altro che parte delle nostre proposte!
-          Arlesega è stata oggetto di variazione della fermata autobus da pochi mesi, sono stati commessi degli errori e Pedron li ammette e già pensa di spendere o forse meglio dire sperperare soldi pubblici per correggerli.
-          Via Buonarroti è oggetto di allarmi sulla sua pericolosità e delle ns proposte risolutive già da diversi anni e in tempi non sospetti. Pedron se ne accorge ora dopo decine di ns interventi e un incidente mortale!!!!!!!

Per comprovare le nostre affermazioni alleghiamo le variazioni di bilancio approvate in consiglio comunale e come dicevamo anche la delibera che sospende tutte le commissioni consiliari tranne appunto le due sopracitate.

Con cortesia siamo a chiedere riscontro al presente comunicato con pari spazio riservato a Pedron  e senza il cosiddetto “controcanto” che a noi non è stato concesso nell’articolo.
Ricordiamo che siamo due gruppi consiliari che rappresentano sul territorio la maggioranza dei cittadini residenti.
Con altrettanta cortesia ma con dovuta fermezza vogliamo anche sottolineare che se il comunicato stampa è a firma di capogruppo consiliari non ci appare del tutto corretto che la foto che compare nello stesso articolo sia del sindaco Pedron (vedi articoli precedenti).
NICOLA GOTTARDO capogruppo VIVI MESTRINO
FLAVIO PINTON capogruppo MOVIMENTO CINQUE STELLE MESTRINO





martedì 8 agosto 2017

Potere dei cittadini: vedi post precedente

Il nostro caro amico che ci aveva inviato le fotografie pubblicate ieri, oggi ci informa che nella zona "incriminata" tutto è stato risolto.
A comprovare ciò qui sotto pubblichiamo le nuove foto.
Ne siamo soddisfatti!
In effetti al voto mancano una decina di mesi e la "primadonna", già intenta da tempo a crearsi consenso tra i cittadini (spesso con i soldi degli ignari stessi), forse presa da una crisi isterica tipica del suo carattere, ha inveito contro chi di dovere e richiesto l'immediata soluzione.
Il territorio, sino a ieri abbandonato, oggi torna  a fare "wow" .
Beviamoci una birra tutti insieme, cantiamo in coro eiaeiaallallà e ...
al prossimo post che Ello leggerà sempre con gran passione! 😆😆😁😁😁😁


lunedì 7 agosto 2017

Arlesega: cresce l'incuria ... dove si nasconde la "primadonna" ?

Riceviamo e pubblichiamo volentieri queste foto che dimostrano come sta crescendo l'incuria (oltre che l'erba) in una particolare zona del territorio di Mestrino (Arlesega) dove c'è chi si sta vantando di aver fatto cose "turche" (con i soldi pubblici) per i cittadini.
La "primadonna" dove si nasconde?
Sarà a "ricercare" consenso altrove?
Sarà mimetizzata in qualche cespuglio?
Sarà a farsi una birra in qualche festa da Ello organizzata (sempre a spese dei cittadini)?