TELEMESTRINO WEB TV

guarda la nostra tv a 5 stelle !!!

sabato 30 marzo 2013

LA RESURREZIONE

cari amici...
mai come oggi è chiara la scelta fatta votando M5S, mai come oggi è evidente che significa votare, tra meno di due mesi, 5 stelle anche a Mestrino.
La scelta è di campo !  E' bipolare !!
Da una parte i responsabili del fallimento sociale, culturale, politico e soprattutto economico della nostra nazione. Dall'altra chi si propone come alternativa propositiva, nuova, innovatrice e di cambiamento.
Da una parte il vecchio sistema fatto dai partiti che ci hanno governato sin qui...dall'altra cittadini che si propongono con un nuovo sistema di guida del paese.
Abbiamo una certezza, quella dei risultati sin qui ottenuti da loro...e una speranza, quella che rappresentiamo noi del 5 stelle. 
La scelta è chiara...semplice....giudicare positivamente l'operato di PD e PDL  e dei loro figli locali...o cambiare. 
Il periodo.... la festività...la storia...suggerisce la RESURREZIONE  !!

AUGURIAMO A TUTTI UNA SINCERA, TRANQUILLA, SERENA, DOLCE
BUONA PASQUA


giovedì 28 marzo 2013

La Germania "si porta avanti con il lavoro"...e dopo Cipro guarda all'Italia...


Articolo inviato da un ns attivista:

E' tutta la mattina che la BCE "in coro"
sta cercando di smentire la pericolosa sortita di ieri del Presidente dell'Eurogruppo...
Pres. Eurogruppo (olandese) Dijsselbloem, caso Cipro possibile format per gli altri Paesi dell’Eurozona (Reuters)
Il piano di ristrutturazione delle banche cipriote potrebbe rappresentare un format standard per il resto dei ...
In effetti Dijsselbloem ha peccato di una certa inesperienza: gli è scappato uno "scampolo di verità"...
mentre alla BCE sono ben più sgamati e sanno benissimo che queste cose si fanno (quando meno te lo aspetti) ma non si dicono...altrimenti non funzionano...
E dunque vai di smentite e di "giurin giuretta"...

Nel frattempo in Germania so' crucchi
e dunque si portano già avanti con il lavoro....;-)
.
Die Welt: archiviata la pratica Cipro, il pericolo vero è l’Italia
from L'Indipendenza 
Archiviata la pratica Cipro, ora per l’Eurozona il pericolo maggiore arriva dall’Italia
: lo sostiene Die Welt, in un articolo in cui afferma che “la piccola Cipro e’ stata salvata, ma il rischio maggiore e’ altrove: la malandata Italia non ha un governo”.
Il quotidiano tedesco scrive che dopo il risultato delle recenti elezioni “la politica italiana e’ paralizzata”, mentre “il mercato dei capitali e’ in allarme e teme a Roma un’incertezza politica che potrebbe mettere a rischio l’intera Eurozona”.
La Welt aggiunge che “piu’ a lungo dura il tiro alla fune, piu’ minacciosa diventa la situazione per l’economia reale italiana”.
Citando il debito di 70 miliardi delle amministrazioni pubbliche nei confronti delle imprese, il giornale tedesco scrive che in Italia “un’azienda deve attendere in media 180 giorni prima di vedere un quattrino, mentre in Germania si aspettano solo 35 giorni”. 
 Del resto dopo un -2,5% di PIL nel 2012 e con previsioni del genere...
ROMA (WSI) - Il rapporto debito/Pil dell'Italia salirà ancora, fino al record del 129,2% rispetto al 127,3% di fine 2012.
E' quanto stimano gli economisti di Barclays, facendo una valutazione dei conti pubblici italiani.
Gli esperti confermano l'outlook, relativo anche in questo caso al 2013, di un calo del prodotto interno lordo -1,7%, seguito da una debole ripresa nel 2014 che dovrebbe essere +0,8%.
Certo sembra essere una beffa nei confronti di tutti i cittadini italiani che hanno pagato alte tasse, in primis l'Imu, per tentare di salvare i conti malati dello stato italiano.
Ma al momento non si vede alcun miglioramento; tutt'altro.
La recessione italiana, che si è tradotto in una forte contrazione del Pil e dei consumi, ha fatto lievitare ulteriormente il livello del debito.
Come vi dissi qualche tempo fa
la CHIAVE INTERPRETATIVA delle prossime EURO-TEMPESTE
va ricercata nell'Imminente Campagna Elettorale Tedesca
in vista dell'importante voto di Settembre che deciderà anche il nuovo Cancelliere.
Ci sarà parecchia euro-maretta e ci sarà da ballare....
...Come spiegavo nel mio post: Hitler "salva" Cipro....e suggerisce una patrimoniale del 15% in Italia
la Germania sta entrando nella fase hot della campagna elettorale
ed il sentiment più diffuso trai tedeschi è noto: basta (!) aiutare PIIGS scialoni e disonesti...devono pagare anche loro e non solo noi crucchi onesti ed irreprensibili...
Non ho detto che questo sia vero
ma che questo è il sentiment diffuso trai tedeschi, giusto o sbagliato che sia...
e chi vuole vincere le elezioni in Germania deve assecondare il sentiment degli elettori...
altrimenti fa la fine di un Bersani qualunque...:-)

............Però dalle lande tedesche, sempre più riscaldate dall'imminente campagna elettorale che porterà una bollente ventata di arianesimo anti-PIIGS ed acchiappa-voti, arrivano suggerimenti inquietanti in stile "mazzula-Cipro"
ma stavolta riferiti all'Italia
e ad una consigliabile patrimoniale del 15%
visto che saremmo ancora troppo "pingui e ricchi".........
Ed aspettate che la campagna elettorale crucca entri nel vivo (voto tra 6 mesi circa)...
e ne vedremo delle belle

visto che la Merkel è una tenue moderata rispetto all'avversario Steinbruck...;-)
Del resto l'ardita ed allucinante "mossetta" punitiva sui conti correnti ciprioti 
va ben oltre alla classica idiozia/asservimento-alle-banche degli Eurocrati
e può essere solamente INTERPRETATA come la prima "invenzione" Elettorale made in Germany...
Attendiamo le prossime (con ansia...).  

EUROPA STA NASCENDO UNA DITTATURA


Pubblichiamo un articolo di Debora Billi: della serie...una visione altrenativa...

L'Europa è una dittatura, bisogna uscirne il prima possibile. Senza chiedersi cosa sarà della bolletta della luce o della rata del mutuo, perché non ci lasceranno né luce né casa. Siamo in mano a dei pazzi furiosi.

Trovo questo bel post sul blog di Alberto Bagnai, ad opera di Alex, che così riflette:

L'unica cosa amaramente buona di questa crisi è che ho capito come nascono le dittature, che SI, è proprio vero, più che da una violenza dei padroni derivano dalla tentazione dei servi, dall'ignoranza dalla mediocrità e dall'ignavia della gente (...); e a cosa dovrebbe servire la cultura umanistica: ad insegnarti con chi hai a che fare affinché tu possa fare/ripetere meno errori possibili. Infatti è per questo che l'hanno piano piano distrutta.

Evidentemente stiamo riflettendo un po' tutti sulla stessa cosa: sta nascendo una dittatura, in Europa? A volte, mentre sento le notizie, ho dei flash di voci future "Ma noi non sapevamo, ma noi non volevamo!", chissà se è la sindrome di Cassandra, o soltanto memorie di un passato ancora recente.
Lo stesso concetto di dittatura non è antico: nessuno si sognava di chiamare "dittatori" il re Sole, il Papa o l'imperatore di turno. E' un concetto nuovo.
Fatto sta che l'abbiamo introiettato molto bene, al punto che vediamo dittatori dovunque, persino in leader democraticamente eletti (vedi Chavez o Ahmadinejad) o addirittura in comici col blog. Ma quando si tratta di noi, ehh: la dittatura è l'elefante nella stanza. Nessuno riesce ad accorgersene.

Forse perché si tratta di una declinazione di dittatura finora inedita. Nell'immaginario, il dittatore ha una faccia cattiva, impone le sue idee al popolo con gli eserciti, e sbatte i dissidenti in gabbia o alle torture. Ora sembra che non ce ne sia più alcun bisogno: il dittatore non ha un nome e cognome, anzi si nasconde in una massa amorfa di oscuri burocrati. L'esercito di cui si serve? Stampa, media e politici compiacenti o corrotti. L'arma principale? La shock economy, eventi che terrorizzano i cittadini e li rendono consenzienti a qualsiasi nefasto provvedimento passi per indispensabile. I dissidenti? Nessun problema: li si lascia a sbraitare nel recinto di Internet, che danno vuoi che facciano. Una dittatura il cui scopo è l'impoverimento generalizzato e il controllo da esso derivante, non ha bisogno di sparare un colpo: stiamo consegnando tutto senza fiatare.
Qualcuno obietterà che non è vero, che tanti si stanno accorgendo di ciò che accade. Ah si? Beh io non credo. Come scrive ancora Bagnai nel suo libro, quando i partigiani andarono in montagna non si preoccuparono dell'inflazione, della perdita di potere d'acquisto, del mutuo in euro. Quando c'è da combattere si combatte, costi quel che costi. Noi non siamo ancora pronti. Siamo ancora come quelle famiglie ebree che nel '36 consegnavano l'oro, consegnavano i pianoforti, pensando che presto sarebbe finita e peggio di così non poteva andare. E invece, si è visto com'è andata.
Noi stiamo consegnando oro e pianoforti per paura dei finti mostri che ci hanno dipinto, e alla fine perderemo tutto senza avere più nulla per cui combattere. Vogliamo davvero ridurci così?

L'Europa è una dittatura, bisogna uscirne il prima possibile. Senza chiedersi cosa sarà della bolletta della luce o della rata del mutuo, perché non ci lasceranno né luce né casa. Siamo in mano a dei pazzi furiosi e l'unica è svignarsela, le difficoltà successive le affronteremo poi, ci penseremo dopo come si sono detti i partigiani scalando la montagna. Ora il pensiero è uno, e uno solo, e questo dobbiamo chiedere con forza a chi ci rappresenta: Fuggite, sciocchi!

sabato 23 marzo 2013

Allarme: Nato il Gruppo Parlamentare del Senato per l’Inciucio


Pubblichiamo un articolo di FunnyKing:
Si è costituito al Senato il gruppo Gal-Grandi Autonomie e Libertà, in cui confluiscono esponenti di Lega, PdL e Mpa.
Si tratta di 10 senatori: oltre al capogruppo Mario Ferrara, proveniente dal PdL, vi sono Gian Marco Centinaio, Jonny Crosio, Giuseppe Compagnone, Antonio    Scavone, Giovanni Mauro, Giovanni Bilardi, Laura Bianconi, Luigi Compagna, Lucio Barani.

I gruppi del Senato salgono così a otto: Pd, PdL, M5S, Scelta Civica, Lega, Per le autonomie-Psi, gruppo Misto e il Gal.
 Come volevasi dimostrare il gruppetto ad-hoc per far partire il governo di inciucio-nazionale senza fare perdere la faccia (e gli elettori) a PD e PDL è nato.10 Senatori (per ora) non bastano per formare una maggioranaza al Senato (con Monti), ma sono sufficienti per attirare altri “transfughi”.Solo ieri scrivevo (e non ci voleva un genio..):
Esistono una miriade di modi per un accordo sottobanco tra PD e PDL che salvi la faccia ai due partiti e oggettivamente la faccia perdere al M5s. Ve ne dico uno?Supponiamo che Bersani fallisca e venga incaricato Grasso per un governo del presidente.
·         Supponiamo anche che la Lega o un cespuglio del PDL si stacchi da Berlusconi con insulti, minacce e querele (tutto finto ovviamente) e quindi che si trovi un governo PD-Monti-Traditori del CDX
Risultato:
·         Il PD potrà dire di non avere ceduto a Berlusconi
·         Il PDL potra urlare contro il complotto Komunista (mamma butta la pasta)
·         L’M5s si ritroverebbe senza nulla in mano (scordiamoci i posti di controllo) e un presidente del Consiglio già votato come presidente del senato. (quanti danni che avete fatto ragazzi, ve ne rendete conto adesso?)
Per evitare questa situazione disastrosa chiedo al mio MoVimento di fare due cose:
·         Oggi offrire un governo a 5 Stelle con il PD
·         Domani essere pronto e con tutta la forza dello Tsunami Tour ad andare in piazza a denunciare l’inciucio (occhio alla Lega e ai cespugli del PDL)
Ave atque Vale Appena partiranno insulti, minacce, querele e sedie in faccia fra GAL, la Lega e il PDL sarà il segnale che l’inciucio è fatto.Per ora il “gruppo GAL” (sembra il nome di una banda eversiva…) sta in panchina in attesa di entrare eventualmente in scena alla bisogna.
Poi mi chiedono perchè ho votato M5S

domenica 17 marzo 2013

AGGIORNAMENTO CASSA DEL NS GRUPPO

Amici...ci sentiamo un po' soli in questa pratica!!
Gli altri non lo fanno...forse perchè non hanno una cassa, non spendono nulla, tutto gli vien dato gratuitamente.
Ma a noi no !!
E allora e come sempre ecco pubblicato l'aggiornamento della nostra cassa. Abbiamo avuto qualche piccola spesa rispetto all'ultima rendicontazione pubblica...ma anche qualche offerta di simpatizzanti.
Un grazie sincero a tutti.


martedì 12 marzo 2013

L'OSCURO LAVORO DEL PD...


come sempre diamo spazio anche a visioni altrenative...oggi pubblichiamo un articolo di Marcello Foa:

Ora si capisce perché il Pd si ostina a rifiutare l’accordo con il PdL. In queste ore sta emergendo, per chi è capace di leggerlo, il piano C alternativo sia all’intesa con il centrodestra che a quella con il Movimento a 5 stelle. Il nuovo scenario prevede l’implosione del Popolo delle Libertà e la formazione di una nuova maggioranza, in Senato, possibile con il sostegno di poche decine di transfughi del centro-destra.

L’offensiva giudiziaria scatenata contro il Cav è davvero impressionante, non tanto per la gravità delle accuse (in passato ha subito attacchi ancor più pesanti), quanto per la loro simultaneità.

Nel giro di poche settimane i giudici potrebbero ottenere diverse sentenze di condanna con richieste di interdizione dai pubblici uffici (già formulate) e la possibilità, tutt’altro che remota, che contro il Cav vengano spiccati uno o più  mandati d’arresto. E’ il cumulo delle condanne – per quanto di lieve entità – il grimaldello escogitato dai magistrati per mettere Ko Berlusconi, il quale naturalmente ha fiutato la trappola e non a caso ieri ha citato Bettino Craxi. Stanno tentando di fargli fare la stessa fine ponendolo, in tempi verosimilmente rapidi, di fronte a un bivio: l’arresto (a cui naturalmente – ed è il secondo grimaldello – un Parlamento dominato da Pd, grillini e montiani non si opporrebbe) o la fuga all’estero. Non è detto che ci riescano, più volte in passato Berlusconi è riuscito a salvarsi quando tutto sembrava perduto, ma questa volta tira davvero una brutta aria, come dimostra l’esito sconcertante della visita fiscale di ieri,  conclusasi con una perizia favorevole al Cav (è davvero malato) ma la negazione del legittimo impedimento.

A breve (ma forse le manovre sono già iniziate), l’establishment, che oggi unisce Pd e gli onnipotenti tecnocrati europeisti, corteggerebbe i senatori del PdL. I conti sono presto fatti. Il centrosinistra ne ha 120, Monti 18, con 20 transfughi del PdL si raggiunge la maggioranza di 158. Oggi nessuno degli oltre 90 senatori PdL sarebbe disposto a tradire il Cav, ma se il Cav fosse messo fuori dai giochi in un partito che si troverebbe improvvisamente senza leader e senza futuro, come si comporterebbero? A questo punta l’establishment e vuole riuscirci ad ogni costo, per scongiurare un ritorno alle urne che oggi teme più di ogni altra cosa.

Una volta sistemato il Cav e creata una maggioranza in grado di reggere se non tutta la legislatura almeno 3-4 anni, ci sarebbe tutto il tempo per sgonfiare Grillo e renderlo a sua volta ininfluente, magari con una legge a doppio turno alla francese, che di fatto sbarra il Parlamento a movimenti alternativi (come accade da anni con Le Pen e altri movimenti di sinistra). 

Come dire: spazzare via o rendere marginale chi non appartiene all’establishment, chi non asseconda il disegno dei tecnocrati europeisti, chi pensa che l’Italia debba rimanere sovrana e che non debba rassegnarsi a un futuro senza speranza, a cui invece viene condannata giorno dopo giorno da quelle istituzioni sovranazionali le quali, con somma ipocrisia, si presentano come “salvatrici” e “liberiste”, mentre in realtà sono ben altro.

Questo è l’obiettivo. Ci riusciranno?

domenica 10 marzo 2013

Un'altra volta, i tedeschi ci danno lezioni di sovranità


pubblichiamo un articolo di VALERIO VALENTINI

Per oltre un anno, in Italia, abbiamo accettato le folli politiche di austerità imposte dalle élite finanziarie.Lo abbiamo fatto perché tutti i giornali e le televisioni ci ripetevano che l’Europa chiedeva rigore e sacrifici, e che una nostra opposizione avrebbe messo in crisi gli equilibri economici e politici dell’intero continente. Era impossibile, del tutto impensabile percorrere un’altra strada per uscire dalla crisi.
E invece cosa succede? Proprio il Paese più severo, quello che ha dettato ai maiali l’agenda dell’austerità, ha dimostrato la settimana scorsa che certi provvedimenti incostituzionali possono e devono essere bloccati. O, quantomeno, rimessi in discussione. E lo ha fatto per la seconda volta, dopo avere in precedenza ridefinito e limitato il potere del MES, la potente organizzazione che gestisceil fondo Salva Stati, dichiarandone incostituzionali molte sue parti centrali, mentre i nostri "rappresentanti" firmavano tutto in nostro nome, nel silenzio generale dei media, svendendo gli ultimi residui di sovranità come un venditore di aspirapolveri smaltisce le ultime scorte di magazzino.
Il primo marzo scorso, il Bundesrat (il senato delle regioni tedesco) si è opposto all’approvazione del Fiscal Compact, voluto e sostenuto dalla CDU di Angela Merkel, dopo che già il Bundestag aveva dato il suo
assenso, alla fine del 2012. A prevalere è stata la coalizione composta da Verdi, Social Democratici e partito della Sinistra, che da poche settimane detiene (per la prima volta dal 1999) la maggioranza dei seggi (36 su 69) alla Camera dei Lander, dopo che proprio i Verdi hanno vinto le elezioni regionali nella Bassa Sassonia. Ora il disegno di legge verrà ridiscusso da una commissione di mediazione parlamentare, che deciderà su eventuali modifiche da apportare.
La scelta dell’opposizione di seguire la linea dura è stata evidentemente influenzata dall’imminenza delle prossime elezioni nazionali di settembre: si è voluto lanciare un segnale chiaro contro le politiche di austerità imposte dalla destra (in Germania la sinistra usa fare così). Verdi e Socialdemocratici hanno riportato un’ulteriore successo nei confronti della cancelliera Merkel, ottenendo l’approvazione sia di un disegno di legge che prevede l’introduzione di una tariffa minima legale per i lavoratori di 8,50 Euro all’ora, sia di un altro provvedimento volto ad equiparare lo status legale e fiscale delle coppie omosessuali a quello delle
coppie eterosessuali . I portavoce dei partiti di opposizione sono stati concordi nel ribadire la necessità di introdurre misure volte ad evitare eventuali forme di sfruttamento dei lavoratori sottopagati, soprattutto in un momento di crisi, e ad annullare qualsiasi tipo di discriminazione (in Germania la sinistra fa così).
Ovviamente per Angela Merkel si è trattato di un triplice smacco, che ha messo in agitazione molti esponenti del suo partito. Nonostante, infatti, la sua coalizione conservi una solida maggioranza nel Bundestag, che probabilmente consentirà di correggere o bocciare i provvedimenti sgraditi, in molti, all’interno della CDU, continuano a guardare con timore al crescente risentimento nei confronti delle politiche comunitarie dettate da Bruxelles e da Francoforte. Il governatore della Sassonia Stanislaw Tillich, alleato della Merkel, ha dichiarato
che la Germania dovrebbe mandare un segnale di forza ed affidabilità all’Europa, soprattutto in un momento di incertezza sugli sviluppi futuri che si è aperto dopo le elezioni in Italia . È per questo, secondo Tillich, che il tentativo dell’opposizione di indebolire il governo Merkel è quantomai deplorevole: “non dovrebbe esserci alcuna esitazione, da parte nostra, nel pretendere disciplina fiscale dagli altri Paesi europei”, ha dichiarato di fronte al Bundesrat. Da più parti, immediatamente, si sono levati appelli alla “responsabilità rispetto alla politica europea ” (vi ricorda qualcosa?), come quello lanciato dal portavoce del Ministro delle Finanze, Martin Kotthaus.

L’opposizione, però, non si è lasciata condizionare. Quello che Verdi e Social Democratici chiedono, infatti, è l’emissione di bond federali-statali (lo stesso principio degli Eurobond, insomma, applicato ai vari Lander tedeschi) che aiutino a ridurre il debito delle regioni. Un provvedimento, questo, che era stato promesso dal Ministro delle Finanze Schaeuble durante le contrattazioni per ottenere il consenso del Bundesrat, ma che non è stato sinora approvato.

Il risultato finale, comunque, è che per ora la Germania respinge il Fiscal Compact. Ci si ritrova, dunque, nella paradossale situazione per cui lo Stato che più d’ogni altro aveva sostenuto questo provvedimento a livello europeo, imponendolo di fatto a 25 dei 27 membri dell’UE, ora si mostra estremamente riluttante nell’approvarlo. L’Italia, manco a dirlo, è stata uno tra i più solerti dei 12 Stati che già lo hanno ratificato,
senza che nessuna discussione al riguardo avvenisse né in Parlamento né sui media . Obbedire e tacere: è stata questa la logica dominante. Oltre, ovviamente, a quella di condannare le sparute voci critiche. Ed è così che ci ritroveremo a pagare una cifra che oscillerà tra i 50 e i 70 miliardi all’anno , per i prossimi vent’anni.



venerdì 8 marzo 2013

La Tessera Numero 1 del Partito Democratico all’attacco di Grillo.


Pubblichiamo un articolo di FunnyKing (fonte Rischio Calcolato): 
Ci siamo, l’M5S ora gioca ufficialmente in serie A, parte il primo dossier su Beppe Grillo attraverso le presunte attività del suo autista e della cognata. Ricordo che durante il suo comizio qui a Genova 3 settimane fa, lo stesso Grillo aveva detto dal palco che qualcuno stava scavando nelle attività della sua famiglia e dei suoi amici.
Ed ecco qui,il giornale l’Espresso (gruppo Repubblica, editore Carlo de Benedetti, Tessera numero 1 del PD) nell’edizione dell’8 Marzo esce con in copertina Grillo e il suo Autista e sullo sfondo una spiaggia di un ex-paradiso fiscale (il Costa Rica che non è più in black list dal 2011).
La cosa interessante del dossier è il rimando al progetto Ecofeudo, un resort di lusso che parrebbe ispirato ad alcuni canoni tipici della cultura a 5 stelle ad esempio:
Ho navigato sul sito Ecofeudo una realizzazione web pregevole che descrive un sogno fatto di energia sostenibile, idrogeno, wi-fi libero e veloce, materiali ecocompatibili, autoproduzione degli alimenti (andateci è anche in italiano).
Insomma il paradiso a zero emissioni, il nuovo paradigma in terra.
Vi confesso che  sento puzza di fregatura per l’Espresso, che come minimo ha fatto una gigantesca pubblicità a un progetto che se fosse vero e realizzato sarebbe niente di meno che straordinario :  permacultura, riciclo, acquacultura, rispetto per gli animali, energia dal sole, dal vento, idrogeno, rifiuti zero, bioclimatica e biogas, sicurezza……… , vi prego navigate su Ecofeudo e poi ditemi se non vi scappa un sorriso.
Ho idea che i giornali della tessera numero 1 del PD hanno trovato pane per i loro denti.

 Aggiornamento: ho ricevuto un link da facebook da Simone Pennino il quale si firma come grafico del sito Ecofeudo e il progettista dell’idea. Ecco quanto vi appare, ovviamente non ho modo di controllare la fonte: (post di Simone Pennino)
Iniziamo commentando l’articolo dell’Espresso: CHE DELUSIONE! e questo è quello che sapete fare? questi sono i grandi attacchi mediatici di repubblica? ahhahaha ADESSO VI RACCONTO IO LA VERITA’ VISTO CHE QUESTO PROGETTO CI LAVORO… (sono il grafico del sito e il progettista)
Partiamo dicendo che www.ecofeudo.com è un progetto appoggiato dal presidente della Costarica Óscar Arias PREMIO NOBEL PER LA PACE. Questo perché l’intenzione era fare un ospedale e dare un lavoro ai villaggi in costarica che sono minacciati quotidianamente dalle multinazionali del turismo, come per esempio il FOURSEASON che devastano con il cemento zone naturali incontaminate deviando per esempio corsi d’acqua. Continuo dicendo che ecofeudo non esiste… QUESTA E’ LA PIU GRANDE GAFFE CHE POTESSE FARE REPUBBLICA… ahhaha mentre per la casa di fini, o il bugna bugna di berlusconi IL SOGGETTO DEGLI SCANDALI C’ERA…. qui non c’è neanche il presunto resort (se un ecovillaggio si può chiamare così poi)… e sapete perché???? L’ECOVILAGGIO NON ESISTE… non è stato costruito… avete capito bene L’ESPRESSO HA FATTO UN ARTICOLO SU COSE INESISTENTI PER ATTACCARE GRILLO… stavolta sono caduti molto in basso, per di più facendo pubblicità ad un progetto spettacolare come questo (basta visitare www.ecofeudo.com ) per capire che si tratta di uno spettacolare sogno. Concludo dicendo aiutateci a diffondere la verità e l’ennesima cazzata di questi media ORAMAI ALLA CANNA DEL GAS… E DOVREMMO VERGOGNARCI NOI? o si dovrebbe vergognare questo giornale se cosi si puo chiamare che prende MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI PUBBLICI???



giovedì 7 marzo 2013

DESTABILIZZARE LE BANCHE ITALIANE PER IMPORRE UN GOVERNO COMPIACENTE A BERLINO E BCE

Pubblichiamo un articolo di Marco Della Luna:

Per imporre in Italia un governo compiacente alla linea Monti-Merkel-Goldman Sachs nonostante l'esito elettorale, potrebbe essere a breve organizzata una crisi bancaria italiana che terrorizzi la popolazione e crei il consenso per un governo di quel tipo in cambio di aiuti monetari di BCE, Fed e altri. I recenti spostamenti di capitali dello Ior da banche italiane a banche tedesche (compresa parte del nostro 8 per mille) corrobora questa congettura. 

Il voto politico del 25 febbraio esprime disinganno e rifiuto della maggioranza degli italiani verso la dittatura dei mercati, l'egemonia della Germania, il modello economico mercatista e neoliberista, le ricette rigoriste e fiscaliste di tecnici e accademici balordi o traditori, la falsa solidarietà dei paesi euroforti. Sgamati. Tutti sono d'accordo che occorra riformare – ma in quale direzione?


Quella di Monti, Rehn, Barroso, Merkel, Draghi, oppure una opposta, col recupero della sovranità monetaria alla Nazione e la sottrazione del debito pubblico alle manovre di mercati pilotati e ricattatori, e massicci investimenti pubblici infrastrutturali, e separazione tra banche di credito e risparmio e banche di azzardo finanziario?

Adesso pare impossibile formare un governo stabile, che deve comprendere il PD, quale detentore della maggioranza assoluta dei seggi della Camera per effetto del premio di maggioranza. Ma proprio il PD e Monti sono paladini di quella politica che, come dicevo, la maggioranza degli italiani ha respinto, e sempre più respingerà via via che la depressione peggiorerà, mettendo a rischio il rispetto del pareggio nominale di bilancio imposto, sotto severe pene, dal fiscal compact.

Stranamente e significativamente, in questa cruciale situazione Napolitano vola in visita di Stato presso la potenza egemone. Non sarà che intende forse nominare un nuovo pseudo-tecnico come premier per continuare, sotto il pretesto dell'emergenza e del volere dei mercati, le riforme distruttive che trasferiscono capitali, imprese e cervelli dall'Italia a Germania, Svizzera e altri? E che stia concordando con Berlino un sostegno di brevissimo termine per questo nuovo asso della delocalizzazione guidata, un sostegno che lo faccia apparire bravo, una boccata di ossigeno per il Paese stremato? Questo asso potrebbe essere Prodi o Amato, che con le loro leggi e riforme e privatizzazioni già tanto hanno fatto in quel senso, spezzando la schiena all'economia di questo Paese. O qualcuno della Banca d'Italia, che si è distinto nel non vedere le ruberie in MPS o nel legittimare davanti ai giudici penali il superamento della soglia di usura, mediante compiacenti circolari in conflitto di interesse e che esse stesse costituiscono concorso in quel medesimo delitto. 

Quel che mi aspetto è che, se non ci mobilitiamo con la denuncia e l'informazione preventive, a brevissimo parta un'azione di destabilizzazione del sistema bancario italiano, anche mediante un rialzo artefatto dello spread finalizzato a deprezzare i titoli pubblici italiani detenuti dalle banche italiane, in quanto queste detengono i detti titoli come importante componente del loro attivo patrimoniale, e in caso di rialzo dei rendimenti con conseguente calo del valore di mercato dovrebbero ridurre la loro valorizzazione in bilancio, con tutte le conseguenze di ciò. Lo spread lo possono far salire a piacimento mediante lo shorting, il rating, le esternazioni. Poi, quando si sarà alzato a livelli di allarme, potrebbero imporre alle banche italiane di fare accantonamenti a copertura di possibili perdite sui titoli pubblici, così da comprimere il capitale netto delle banche. Allora saremmo davvero in croce.

La predetta manovra di destabilizzazione creerebbe panico, blocco di pagamenti, allarme per i depositi, carenza di contanti, limitazione della prelevabilità. Allora il Quirinale manderà avanti il nuovo Salvatore a cui il voto e la fiducia e l'obbedienza sono dovuti di necessità, perché “non c'è alternativa”. Egli imporrà sacrifici durissimi, innanzitutto in termini di rinuncia alla democrazia e alla sovranità, e in cambio apporterà un misericordioso aiuto dei fratelli europei.

lunedì 4 marzo 2013

LIBERTA' D'INFORMAZIONE E LEGGE ELETTORALE

Tra i tanti problemi italiani in primo piano ci sono quelli di carattere economico. Il governo MONTI=BERSANI, BERLUSCONI, casini (tutt'ora in carica) ha distrutto il distruggibile. Record di disoccupazione, record di tasse, commercio e piccola impresa alla deriva...ecc..ecc...
Poi viene anche la incapacità legislativa dei ns parlamentari super esperti e capaci che, tra le tante leggi ben fatte, hanno anche approvato e mai modificato la legge elettorale.
Il famoso "porcellum" va cambiato, non c'è dubbio su questo, ma mi chiedo.... può una legge elettorale risolvere da sola un'abitudine molto italiana che vede decine, centinaia di parlamentari cambiare casacca, passare senza alcuna remora da uno schieramento ad un altro. 
Mastella in passato, ieri Fini, Bocchino, Scillipoti, Calearo, De Gregorio....ecc.ecc...
Il rispetto del voto degli italiani passa anche per la necessità del parlamentare di mantenere fede all'impegno preso in campagna elettorale. Se ti poni come rappresentante di un ideale e di un obiettivo...lo devi poi mantenere.
Non ti è vietato cambiare idea, solo gli sciocchi non cambiano mai idea, ma se la tua coscienza ti impone di "saltare il fosso"... ti devi dimettere!!!
E alle prossime elezioni ti riproponi e richiedi il consenso!
Ieri Grillo ha posto questo sacrosanto problema.... ed è diventato per l'ennesima volta un dittatore.
Vorrei chiedervi di ascoltare un piccola parte di un'intervista fatta a un costituzionalista da un giornalista del GR1 RAI. E' andata in onda oggi alle 8,00. Per non perdere tempo andate al minuto 6,50 circa e sentite come viene posta la domanda. INTERVISTA
Poi immaginate di tornare indietro di 80anni, ventennio fascista, ....
secondo voi un giornalista di regime di allora ponendo un quesito con tema il pensiero di un fiero oppositore...si sarebbe espresso in modo molto diverso ????
Ognuno di noi... ha una coscienza e un pensiero....e quindi potrà dare la propria risposta! 
Flavio

venerdì 1 marzo 2013

ABITUATEVI ALLA NOSTRA CONCRETEZZA E REALISMO

Questo è un post ironico e nulla di più :)
Siamo stati in piazza per mesi e mesi...
siamo cittadini...
viviamo la realtà di tutti i giorni....
ecco perchè se diciamo una cosa....dovrete abituarvi a pensare che...E' VERA !!!!
GUARDATE COSA ANNUNCIAVAMO IL 5 DICEMBRE
By by....

IL NOSTRO CANDIDATO SINDACO

Ebbene si, l'abbiamo ufficializzato.
All'indomani dell'importante risultato elettorale ottenuto a Mestrino, rendiamo noto che il gruppo M5S-MESTRINO ha deciso il proprio portavoce che quindi diventa anche il candidato sindaco.
E' FLAVIO PINTON.
Di seguito e come consuetudine del M5S...pubblichiamo il suo curriculum personale e professionale.
FLAVIO PINTON
Sono nato a Montecchio Maggiore VI (dove ho risieduto per i primi tre anni di vita), il 10 maggio 1963.
Ho frequentato le scuole dell’obbligo a Mestrino.
Mi sono diplomato geometra nel 1982 presso ITG BELZONI di Padova con la votazione finale di 57/60.
Ho svolto il servizio militare nell’arma di CAVALLERIA (Villa Opicina Trieste), nel corso dello stesso ho avuto la possibilità di comandare la schierante (guardia d’onore locale formata da graduati di truppa) per il Presidente PERTINI e il ministro della difesa Spadolini.
Sono sposato e ho una figlia di 17anni, Claudia.
Sono stato una delle voci più conosciute di RADIO MESTRINO, un’emittente che da metà degli anni settanta e sino all’inizio degli anni 90 era davvero un importante servizio per il territorio mestrinese, un servizio locale fatto di informazione, cultura e musica.
ESPERIENZA PROFESSIONALE: inizio 1984.
- Disegnatore progettista di elementi prefabbricati in un’azienda edile del padovano;
- Responsabile della programmazione della produzione della stessa azienda;
- Responsabile commerciale del settore immobiliare di una grande azienda operante nel territorio nazionale con sede nella provincia di Venezia.
- Consigliere di amministrazione e assistente all’amministratore delegato della stessa azienda, luogo di lavoro prov.di Venezia e Roma;
- Direttore dei centri commerciali di un gruppo della GDO con sede nella provincia di Padova;
- Responsabile settore tecnico della stessa azienda operante in tutta l’Italia del centro/nord;
- Titolare, con la moglie, di un’attività commerciale oggi operativa con due negozi a Villafranca Padovana;
Sono attivista del MOVIMENTO CINQUE STELLE da circa un anno. Ho iniziato a frequentare il gruppo di Cittadella operativo sul territorio da più di 18 mesi e che ha visto nel maggio scorso l’elezione di Loris De Poli a consigliere comunale. Ho partecipato sin dall’inizio alla formazione del gruppo di Mestrino. Sono un assistant organizer del Meetup Provincia di Padova. Ho partecipato attivamente alla campagna elettorale per le politiche come tutti gli attivisti di Mestrino, abbiamo fatto indistintamente gli attacchini dei manifesti, i distributori di volantini, i banchetti in piazza.
Sono stato il relatore delle serate di presentazione dei candidati al parlamento svoltesi a Piazzola S/Brenta, a Camposampiero, a Cittadella e a Mestrino.
Sono il candidato Sindaco del MOVIMENTO CINQUE STELLE – MESTRINO.