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sabato 29 aprile 2017

Il pentastellofobo RAZZISTA

Oggi trattiamo una nuova tipologia di personaggio esistente nella società.
Il "pentastellofo razzista".
Egli di solito ritiene di essere colto, molto colto, più colto di tutti.
Egli di solito la sa lunga, più lunga di tutti.
Egli ritiene ignoranti tutti coloro che non la pensano come lui.
Egli di norma possiede la verità e lotta perchè venga affermato il diritto che tutti debbano possederla (la sua verità 😏).
Egli di solito non è giovanissimo, anzi spesso ha un'età avanzata (di fatto è acclarato che le nuove generazioni non sono pentastellofobe) ed è ancora convinto che il mondo giri come 50anni fa.
Egli di solito parla di destre, di sinistre, ma poi "nel pratico" si accorda con chiunque stia dalla parte del vecchio sistema cultural/politico.
Egli se scopre che M5S dice una qualsiasi cosa si affretta ad affermare che questa cosa è sbagliata.

Egli è razzista perchè ritiene che chi fa parte del M5S sbaglia a prescindere, indipendentemente dall'argomento.
Egli è il passato.


Razzismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il termine razzismo nella sua definizione più semplice si riferisce a un'idea, spesso preconcetta[1] e comunque scientificamente errata, come dimostrato dalla genetica delle popolazioni e da molti altri approcci metodologici, che la specie umana (la cui variabilità fenotipica, l'insieme di tutte le caratteristiche osservabili di un vivente, è per lo più soggetta alla continuità di una variazione clinale) possa essere suddivisibile in razze biologicamente distinte, caratterizzate da diverse capacità intellettive, valoriali o morali, con la conseguente convinzione che sia possibile determinare una gerarchia secondo cui un particolare, ipotetico, raggruppamento razzialmente definito possa essere definito superiore o inferiore a un altro.


Il pentastellofo razzista difende a spada tratta quelli come lui e dimostra di possedere una benda ben stretta che gli copre occhi e orecchie.



venerdì 28 aprile 2017

Grande evento domenica a Vigonza

Domenica prossima a Vigonza passeremo un gran bel pomeriggio e tutti siete invitati.
Sul palco musica, sorrisi e qualche chiacchiera da parte dei candidati sindaco di Veggiano, di Saonara, di Conselve, di Vigonza ecc...
Pure interventi dei nostri parlamentari padovani Endrizzi, Brugnerotto e Benedetti.
E alla fine Alessandro Di Battista.
N.B. : sul palco anche un po' di Mestrino ... ci sarò anch'io .. .. 
Flavio Pinton

giovedì 27 aprile 2017

Qualcuno lo può andare a dire a ...

In questi giorni Renzi straparla a vanvera sul Movimento pensando che così facendo recupera un po' di consenso e credibilità perduta.
Ecco che arrivano quindi i suoi commenti su scie chimiche, su sbarchi sulla luna e su altre barzellette che non fanno nemmeno più tanto ridere.
Il cazzaro ha pure parlato di vaccini e di presunte posizioni di M5S su questo tema.
Si sono sbizzarriti anche giornali, tv e a seguire pure i vari pentastellofobi  e l'immancabile razzista che sa tutto.
Con il sorriso e un po' d'ironia ieri sera Di Battista ha risposto a una domanda provocatoria e sciocca della renzina di turno con fermezza e chiarezza.
Basterà ???


mercoledì 26 aprile 2017

Sconfiggiamo i veri razzisti

In questi giorni i media hanno dato spazio alla polemica Di Maio - Saviano sulle ONG.
Come sempre accade i pentastellofobi hanno preso le difese di Saviano e un'accozzaglia di personalità fintamente antagoniste dal punto di vista di appartenenza partitica, si sono scagliate contro M5S. 
Un ennesima dimostrazione del partito unico distruttore dell'Italia contro M5S che rappresenta il futuro.

di Luigi Di Maio
Per voi è normale? Chi sa parli, non minacci.

Oggi un articolo di Repubblica (che sconfessa Saviano su Repubblica di ieri) ci conferma che la Procura di Catania è in possesso di conversazioni tra scafisti e esponenti di una ONG spagnola. Dagli interrogatori della polizia di Trapani, emergerebbe inoltre che diversi scafisti in passato avrebbero fornito il numero di telefono di alcuni esponenti delle ONG ai migranti per farsi raggiungere.
Fatto confermato anche da Frontex.

Rispetto a tutte queste notizie, secondo una certa intellighenzia io dovrei stare zitto e tollerare. I cittadini sono con noi su questa vicenda, vogliono la verità. Altri vogliono nasconderla, come si è fatto per quelle cooperative vicine al Pd e a Ncd che lucravano sull'immigrazione.

Io penso che il dovere della politica sia quello di accertare i fatti in modo da fermare ingiustizie: una cosa sono i salvataggi in mare (che devono fare Marina Militare e Guardia Costiera con le regole di ingaggio che gli fornisce lo Stato italiano), altro è il servizio di trasporto per conto terzi (gli scafisti), che va assolutamente fermato.

Ci sono molte ONG oneste, ci aiutino a denunciare. Dicano quello che sanno.

lunedì 24 aprile 2017

Pentastellofobi de Mestrin:

Dedichiamo questo post ai pentastellofobi de Mestrin:
in particolare all'assessore e sindaco che sono abbonati a brutte figure oceaniche e al razzista rosso intriso d'odio che accusa d'ignoranza chiunque non sia se stesso (la sua enorme cultura gli ha permesso di imparare a memoria il noto capolavoro letterario Biancaneve da cui è tratta la frase che Egli ama sempre declamare in bagno:"specchio, specchio delle mie brame ... .. ..)

di 

Meno debiti, pagamenti dei fornitori più rapidi, lotta all'evasione più efficace.
Non male come risultato per una "banda di incompetenti".

sabato 22 aprile 2017

Sbarchi sulla luna - bimbi morti: ... facciamoli parlare che si sputtanano da soli :)

Una sequela di gaffe clamorose inanelate da Renzi e i suoi renzini sono spassosissime e vanno secondo noi diffuse!
Grazie a loro non occorrerà fare campagna elettorale ... basterà ascoltarli e tutti i cittadini scapperanno dal partito renzino e sceglieranno il futuro.
Se poi ci aggiungiamo i razzisti sinistroidi che ogni giorno sputtanano M5S con la storia dei vaccini (...che bugiardi) il gioco è fatto!



Caramelle per i Mestrinesi

Caramelle per i Mestrinesi.
Non si può pretendere che le persone lavorino gratis.
Così non possiamo pretendere che chi svolge una funzione fondamentale per il paese non sia pagato adeguatamente.
Io ho provato a mettermi nei panni di chi svolge un ruolo che richiede lo svolgimento di una serie di attività di indagine e approfondimento e rispondermi ad una domanda: “quanto mi farei pagare per questa attività?”. La risposta che mi sono dato è stata: "Non di certo 100 Euro..non mi bastano".
100 Euro, se va bene, è quanto un giornale paga un giornalista per un articolo di interesse locale, quale la presentazione di un evento, la cronaca di un incidente, la commemorazione di una personalità, la descrizione di una situazione politicamente rilevante.
E politicamente rilevante è ogni tema che riguardi le tasche dei cittadini, come ad esempio il costo del servizio di asporto rifiuti.
Ampiamente informati sono stati i cittadini da questo Movimento politico, probabilmente non abbastanza da renderli meno inclini a farsi prendere in giro da chi li amministra.
Riporto un articolo, della giornalista ormai nota alle cronache per lo svolgimento di un ruolo informativo che nulla ha di giornalistico, (ma per quanto scritto poc’anzi anche compatibile), nel quale la caramella del 3% della riduzione del costo in bolletta Etra viene, giustamente secondo i canoni del Partito Unico, sventolata come una inaspettato obiettivo raggiunto dalla lungimirante politica del sindaco medico astrofisico sismologo meteorologo futuro astronauta e scienziato nucleare. A proposito, qualcuno l’ha mai visto per Mestrino?

Orbene, cosa mi aspetterei dallo svolgimento della funzione di giornalista? Quantomeno che, se adeguatamente pagato, svolgesse ciò che su wikipedia lo definisce:” è un lavoratore del campo dell'informazione nel settore del giornalismo che si occupa di scoprire, analizzare, descrivere e scegliere notizie per poi diffonderle.”
Ahimè già quando dallo “scoprire” si passa alla fase di analisi, il presupposto dello svolgimento di una qualsiasi attività cozza con l’inadeguata remunerazione alla base del principio cardine della informazione in Italia: “l’informazione non va pagata proprio per poterla tenere sempre al guinzaglio” (cit. Me stesso).
“Scegliere notizie per poi diffonderle” poi è un ossimoro nei confronti di ciò che si diffonde che ben definisce l’attuale modalità di comunicazione del Partito Unico ai cittadini che come pecore si allineano seguendo i comandi del pastore (il cane pastore…) che abbaia “3 % di riduzione della bolletta dei rifiuti!”.
La Giornalista sottopagata non svolgerà mai alcuna funzione informativa, si farà semplicemente portavoce di informazioni che il regime intende vengano trasmesse al popolicchio ignorante.
Ecco che però arriva la variabile che meno ti aspetti, la variabile che rappresenta davvero il pericolo per lo status quo, con tutta la sua imprevedibilità, inaspettata coerenza con principi incrollabili a costo di sbattere contro un muro di cemento. Arriva quello che mai vorresti come controparte quando devi compilare una constatazione amichevole perché amico tuo non è. Gli sei andato in c***o, vuoi pure che ti sia amico?

Arriva il M5S che organizza gratis una serata di presentazione e ti spiega per filo e per segno, gratuitamente, come puoi riprenderti indietro soldi indebitamente da te versati alla Amministrazione comunale. Lo fa con la partecipazione di persone esperte esterne al movimento, in grado di spiegarti perché a Mestrino ti regalano le Caramelle e ti privano dei tuoi diritti di cittadino.

IVA ILLEGITTIMA SUI RIFIUTI - SERATA INFORMATIVA

mercoledì 19 aprile 2017

Bocciata anche la mozione sui consigli di frazione

Pur essendo previsti dallo statuto del comune, la lista dei NO che comanda Mestrino ha bocciato anche la nostra mozione sui comitati di frazione.
Ecco la discussione in consiglio comunale:


martedì 18 aprile 2017

Ancora un fallimento del partito unico - commercio


Non è solo una questione economica. Ma di serenità familiare e di felicità personale.
In questi giorni si discute degli orari di lavoro dei dipendenti dei centri commerciali, ed è giusto ricordare che anche i commercianti delle città italiane insieme ai loro dipendenti ormai sono costretti ad inseguire questo ritmo forsennato di lavoro, dettato dai megastore.

Con l'eliminazione degli orari di chiusura degli esercizi commerciali ad opera di Monti e del Pd, si sono messe in competizione piccole botteghe e grandi centri commerciali, ognuno può restare aperto quanto vuole, scatenando una concorrenza al ribasso che ha ottenuto come unico risultato lo sfaldamento del nucleo familiare del negoziante e dei dipendenti, lontani dalla famiglia 7 giorni su 7.

L'effetto sugli incassi è stato praticamente nullo, si sono spalmati gli stessi introiti su 7 giorni. Ma la qualità della loro vita è ulteriormente precipitata.

Il Movimento 5 Stelle tre anni fa, ha fatto approvare alla Camera una Legge - a prima firma Michele Dell'Orco, sugli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, che cerca di ridare dignità a dipendenti ed esercenti.
Una Legge promossa addirittura dalla Conferenza Episcopale Italiana e che istituisce giorni obbligatori di chiusura a settimana, riavvicinandosi a quello che accadeva prima. Il Partito Democratico la tiene bloccata al Senato e non ci permette di approvarla definitivamente.
Le liberalizzazioni sfrenate hanno fallito, dovevano essere il volano dell'economia, ci stanno rendendo addirittura più poveri: i livelli di povertà relativa aumentano tra coloro che lavorano (sembra un paradosso) e tra questi ci sono tanti dipendenti dei centri commerciali e degli esercizi commerciali.
Al dibattito sul tema degli orari di apertura e chiusura, va anche affiancato il tema dell'e-commerce. E' inutile finger di non vedere, presto la vendita online renderà questi megacentri commerciali sempre più inutili, e i loro dipendenti indirizzati verso altre mansioni, tra cui la consegna a domicilio.
Il Senato approvi quanto prima la Legge Dell'Orco. Ricominciamo a mettere al centro delle politiche pubbliche la persona, non queste fallimentari teorie di mercato.

sabato 15 aprile 2017

Fake news

Un piccolo esempio di manipolazione dell'informazione.
Ricordate la grande manifestazione a Parigi dove i capi di governo di tutta Europa parteciparono e sfilarono sprezzanti del pericolo davanti a milioni di persone?

Sembrò una bellissima iniziativa degna delle prime pagine mondiali ... ma ...
questi grandi uomini tra cui il cazzaro RENZI erano davvero davanti a due milioni di persone?
Guardate le foto sotto:


Ecco come fu scattata la foto!!!!!!!!!!!
La manifestazione si svolse davvero e ci fu grandissima partecipazione ... ma "loro" stavano da un'altra parte!!!!!!!!

venerdì 14 aprile 2017

W W W el nostro paron

Nuovo articolo sul solito quotidiano e con la solita firma che dà voce al nostro sindaco.
Il tema è la viabilità stradale.
Ed è importante, come buona informazione vuole, che tutte le voci che si sono espresse sino ad oggi siano ben rappresentate nel testo 😊😊.
Giusto anche osservare che l'operato dell'amministrazione dimostra grande capacità organizzativa, ottima preparazione e nessuna improvvisazione.
Forse ... vabbè ... qualcosa verrà rifatto ... speso qualche soldo in più ... ma checccefrega scriverlo.
W W W EL SINDACO
W W W EL NOSTRO PARON

giovedì 13 aprile 2017

Nuova impresa della solita giornalista

EVVIVAAAAA !!!!!
Ogni giorno, anche oggi una GRANDE IMPRESA della solita giornalista.
Dopo i meritevoli articoli di ieri, l'altro ieri e dei giorni scorsi, arriva come il polline a primavera, l'allergia alle dichiarazioni tendenziose, inutili, sciocche, populiste e SBAGLIATE del "grilliota" di turno.
Ieri a Mestrino l'ennesimo incidente stradale, poi un commento su fb del cretino grillino con tanto di tag alla giornalista per renderlo visibile e maggiormente "rilevabile", oggi l'articolo che riporta la notizia degli incidenti in sequenza e  ... e basta!
Attendiamo domani con ansia, nuove imprese in vista?


N.B.: il commento di ieri su fb del "grilliota"
Se ci sono problemi che riguardano la comunità, chi amministra la stessa li AFFRONTA! Non finge che non ci siano!!!!

Sono anni che parliamo di sicurezza stradale a Mestrino e ci sentiamo rispondere che: "le norme sono rispettate".
VERGOGNATEVI.
Sono in gioco vite umane non poltrone di assessorati!
Proposte risolutive ne abbiamo già presentate, un pacchetto corposo di altre sta arrivando grazie al lavoro della Commissione sulla sicurezza stradale che voi non avete voluto e che con ViviMestrino abbiamo creato ugualmente!
Fate qualcosa cazzo!
Ormai si viaggia con un incidente al giorno.
Pedron/Agostini Vi sembra normale?

N.B. 2: riteniamo doveroso affermare che la discrezionalità nel giudicare "interessanti " o meno alcune notizie è necessariamente nelle mani della professionista dell'informazione, quindi giusto che ELLA ritenga importanti le dichiarazioni del sindaco, ritenga importante che lo stesso è il segretario della Lega locale (a proposito, segretario de che? .. chi sono i componenti e quanti?????) e non ritenga importante quello che afferma il grilliota

mercoledì 12 aprile 2017

Smentita la notizia ...

Il Fatto Quotidiano 12/04/2017
di Marco Travaglio - Smentita la notizia
È il nuovo genere letterario del post-giornalismo: la smentita alla notizia mai data o nascosta.
Funziona così: esce una notizia scomoda per il potere e la si occulta; poi si lavora alacremente per smontarla con elementi falsi o parziali che sembrano ridimensionarla, e quelli vengono sparati come bombe termonucleari. In mezzo c’è il cittadino, il lettore, il telespettatore, che quando arriva la smentita (o presunta tale) non riesce a capire a quale notizia si riferisca.
Era accaduto sui giornaloni (i telegiornaloni non ne hanno mai parlato) sullo scandalo Madia svelato dal Fatto: qualche trafiletto sulle repliche della ministra e della scuola Imt di Alti Studi di Lucca, nemmeno una riga sulla tesi di dottorato ampiamente plagiata. È riaccaduto con l’indagine per falso a carico del capitano del Noe dei Carabinieri Gianpaolo Scafarto, reo di avere smascherato lo scandalo Consip e, fra le migliaia di intercettazioni esaminate, di avere sbagliato ad attribuire la frase “Renzi l’ultima volta che l’ho incontrato…” (ad Alfredo Romeo anziché a Italo Bocchino).
Il 16 febbraio si diffuse la notizia che babbo Renzi era indagato per traffico d’influenze illecite e ci vollero i Tom Tom e i microscopi elettronici per trovarne traccia nelle copertine dei tg della sera e dei giornaloni dell’indomani. Roba da esperti di nanoparticelle.
Ora che invece la Procura ha scoperto l’equivoco Bocchino-Romeo su babbo Renzi, la notizia si guadagna titoloni cubitali. Trascurabile comparsa quando viene indagato per essersi fatto promettere tangenti in cambio di favori a un imprenditore nell’appalto più grande d’Europa, il padre dell’ex premier diventa protagonista assoluto, personaggio del giorno, del mese e dell’anno quando si scopre che Romeo non ha detto di averlo incontrato.
Eppure l’accusa di traffico d’influenze non si fonda su quella frase, ma sui due pizzini con la sua iniziale T. e la cifra “30.000 x mese” scritti da Romeo dopo molti incontri e colloqui con il suo “facilitatore” Carlo Russo; sulle intercettazioni Romeo-Russo in cui si parla di Tiziano; sul verbale pieno di gravissime accuse dell’ad di Consip Luigi Marroni; sulle condotte furtive di babbo Renzi dopo che il solito uccellino gli ha spifferato i segreti dell’indagine. Eppoi l’incontro fra lui e Romeo, peraltro non indispensabile per sostanziare l’accusa (Russo parlava sempre a nome suo), lo raccontano il commercialista del Pd napoletano Alfredo Mazzei (a cui lo riferì Romeo) e il medico e sindaco di Rignano Daniele Lorenzini (a cui lo rivelò Tiziano, suo amico e paziente).
Tutte queste cose non le ha scritte solo il Fatto (che il 22 dicembre svelò l’inchiesta su Lotti & C., ma non l’iscrizione di Tiziano Renzi), ma tutti i giornaloni quando divennero pubbliche con la discovery degli atti nelle ordinanze di arresto per Romeo e di perquisizione per Bocchino e Russo. Ma ora fingono di dimenticarsene. Come se, a carico di babbo Renzi, ci fosse solo quella mezza frase ora sfumata. E come se ci fosse un complotto (del Noe), con tanto di mandanti (la Procura di Napoli, quella “cattiva” di Woodcock), sventato dall’arrivo dei nostri (la Procura di Roma, quella “buona” di Pignatone).
Un complotto talmente astuto che i pm l’hanno smontato grazie al lavoro del Noe. L’inchiesta sull’inchiesta diventa più importante dell’inchiesta medesima, anche se da una parte c’è un errore su una frase e dall’altra una montagna di indizi, tutti confermati da sei pm, un gip e tre giudici del Riesame su tangenti e manovre per truccare il più grande appalto d’Europa e sulle fughe di notizie che hanno rovinato l’indagine salvando i Vip coinvolti da guai peggiori.
Tralasciando gli altri candidati per ragioni di spazio, il premio Post-Giornalismo 2017 se lo aggiudicano per ora, ex aequo, Tg3 Lineanotte e Repubblica. “Colpo di scena!”, trillava giulivo l’altra sera un Maurizio M’annoi insolitamente sveglio: “Tiziano Renzi non c’entra!”. Poi, a mani giunte davanti al Santissimo, riportava come un oracolo il commento a caldo di San Matteo Vergine e Martire: “Mio padre ha pianto, Beppe Grillo vergognati” (Grillo non c’entra nulla, ma si porta su tutto). E dava subito la parola alla sua spalla, Francesco Verderami del Corriere: “Abbiamo un giudice a Roma: il procuratore Pignatone!” (che poi sarebbe un pm, ma fa lo stesso). Poi, per la par condicio, ecco Umberto De Giovannangeli dell’Unità che, occupandosi di esteri, sa tutto di Consip: “Altro che congetture, qui c’è uno scontro politico fortissimo attraverso corpi dello Stato manipolatori. Siamo una Repubblica delle banane! In Europa e nei Paesi civilizzati nessuno arriva a questa miseria” (in Francia, per dire, nessun giornale parla delle inchieste sulla famiglia Fillon). Ergo, d’ora in poi, “sarebbe bene non pubblicare più i brogliacci delle Procure”. Un bell’autobavaglio: nemmeno B. aveva osato chiedere tanto. L’idea di domandare qualcosa all’inviato dell’Unità sullo scandalo dell’Unità svelato da Report sulla stessa Rai3 non sfiora neppure M’annoi, ansioso di mostrare subito un giornale solitamente confinato a tarda notte: “Il Fatto Quotidiano che, come sapete, segue quotidianamente il caso Consip”, cioè fa quello che dovrebbero fare anche gli altri.
Cocente delusione: visto che seguiamo quotidianamente, diversamente da lui conosciamo l’inchiesta, dunque il nostro titolo è un po’ diverso dal suo: “Cade un indizio su babbo Renzi (ma restano in piedi tutti gli altri)”. Mortificato, M’annoi biascica: “Sarà interessante capire a quali altri indizi si riferisce”. Già, per capirlo ci vorrebbe un giornalista e lui purtroppo al momento ne è sprovvisto.
Ma ecco Repubblica.
Lì di giornalisti ce ne sono parecchi, e anche bravi, e anche al corrente del caso Consip. Scende in campo quello che un mese fa tagliuzzò e travisò un messaggio in chat di Di Maio alla Raggi per dimostrare l’esatto contrario di quel che diceva su Raffaele Marra. Chi meglio di lui per commentare l’errore del capitano?
Titolo: “Finti 007 e intercettazioni: così hanno manipolato le carte per coinvolgere Palazzo Chigi”. Svolgimento: “Sembra una faccenda uscita dalla sentina dei giorni peggiori della storia repubblicana”.
Giusto: un carabiniere che scambia Bocchino per Romeo è peggio del piano Solo, del golpe Borghese, della strategia della tensione, delle stragi di Stato e del caso Moro.
I condizionali che scortavano le accuse a babbo Tiziano&C. diventano, per Scafarto, indicativi molto assertivi, sentenze definitive di condanna: l’ufficiale “ha costruito consapevolmente due falsi” per incastrare Matteo e suo padre, ma anche per “alimentare una campagna di stampa che, con perfetta sincronia e sapiente ‘fuga di notizie’” (lo scoop natalizio del Fatto, che ancora brucia) serviva a forzare la mano della Procura di Roma. Non a caso Scafarto fu “celebrato dal Fatto Quotidiano” (che scrisse la verità, cioè che Scafarto è un allievo del famoso “capitano Ultimo” e perciò ha applicato le tecniche antimafia all’inchiesta Consip rovistando nella spazzatura per ricostruirne i pizzini di Romeo): infatti “questa velenosa polpetta è stata propinata a due Procure e al quotidiano il Fatto ‘in esclusiva’ e, a rimorchio, al resto della stampa del Paese”.
E qui il valoroso collega eccede in modestia, sottovalutando il suo giornale e sopravvalutando il nostro: ci attribuisce uno dei pochi scoop che non abbiamo fatto, visto che una volta tanto la notizia l’aveva anche Repubblica. Il 6 marzo il Fatto uscì in prima pagina col titolo “Romeo smentisce Tiziano”, per la frase ora rivelatasi di Bocchino. E lo stesso giorno Repubblica scrisse, per la penna di Dario Del Porto e Conchita Sannino, “…è ancora Romeo a sostenere di aver incontrato Tiziano Renzi, in una confidenza con il suo fidatissimo Italo Bocchino”. Purtroppo la frase non era nel titolo e l’articolo era a pagina 6 in basso. Quindi la “velenosa polpetta” fu “propinata in esclusiva” anche a Repubblica, che però la nascose o non la capì, e ora si autosvilisce a semplice “rimorchio” del Fatto.
Orsù, amici, non buttatevi troppo giù.

Grandiosa la giornalista: RECORD BATTUTO

Attendiamo il prossimo tentativo ... 😊

Così si chiudeva il nostro post di ieri e con gaudio e gioia annunciamo che subito il giorno dopo la solita giornalista ci ha riprovato e il TENTATIVO E' RIUSCITO!! 
GRANDEEEEE
RECORD BATTUTO !!!

Siamo orgogliosi di DOCUMENTARE questo risultato eccezionale che dimostra come IMPEGNO, PASSIONE E CAPACITA' POSSONO PORTARE LONTANO.
La magnificazione del bravo amministratore e la censura totale degli incapaci, impreparati e inutili oppositori del supremo va ELOGIATA.
E NOI LA "ELOGIASSIMO" 😛😛😜

martedì 11 aprile 2017

Fallito il tentativo di record: resiste il precedente 50 a 10

Ricordate il precedente articolo sul solito quotidiano scritto dalla solita giornalista?
(se non lo ricordate cliccate qui).
Beh .. oggi ci è andata meglio e il record di "attenzione" nei nostri confronti non è stato battuto.
Come potrete notare l'impostazione è la stessa:
- titolo bello e a favore della maggioranza;
- inizio dell'articolo bello a favore della maggioranza;
- poche righe che sintetizzano quanto noi pensiamo;
- finale dell'articolo sempre a favore della maggioranza che ci fa apparire dalla parte di chi sbaglia!

Ma i numeri delle righe non migliorano e non battono il precedente articolo (50 a 10)...purtroppo questo di oggi riserva 44 righe a "loro" e 11 a noi.

Attendiamo il prossimo tentativo ... 😊

W W W ... l'informazione libera....

l'articolo di oggi





l'articolo del record

lunedì 10 aprile 2017

Ennesimo incidente

Arlesega feudo della prima donna mostra il suo vero volto: la viabilità più critica e l'incidenza di scontri tra auto! 
Se invece dell'estetica ci fossimo occupati della messa in sicurezza? 
Forse i residenti avevano bisogno di un bel quartiere o di un quartiere sicuro?

venerdì 7 aprile 2017

AUTORITARISMO, l'esatto opposto di ciò che s'intende per DEMOCRAZIA.

Egregio signor Sindaco ed egregi Assessori,
ancora una volta un errore. Poco male sarebbe, se dagli errori s'imparasse la lezione. E quale sarebbe la lezione da imparare oggi?
La lezione è questa: la gestione dell'AUTORITÀ e del POTERE, ignorando il CONSENSO delle persone coinvolte, è AUTORITARISMO, l'esatto opposto di ciò che s'intende per DEMOCRAZIA.
Anche le scelte più sensate ed intelligenti, se non condivise, se non poste preventivamente su un tavolo aperto per un serio confronto, se indiscutibilmente imposte dall'alto, provocano sempre dissenso, contrasti e rifiuti.
Egregi Amministratori di Mestrino, se volete evitare nuove figuracce, prima di lasciare definitivamente le vostre poltrone ad altri, che spero migliori, ripassatevi i concetti di DEMOCRAZIA, di ASCOLTO, di CONFRONTO e di CONSENSO. Sono concetti utili ed importanti anche nel caso doveste passare all'opposizione.
Coraggio, nessuno nasce "imparato", esperti e competenti si diventa. Ce la potete fare, ma dovete impegnarvi di più.

L'importanza del web e del poter esprimere libere opinioni porta anche a questo.
Oltre che osservare il casino che combinano l'impreparazione e l'improvvisazione di amministratori senza progettualità.


giovedì 6 aprile 2017

Ancora un nostro comunicato stampa censurato

L'ennesimo comunicato stampa che denuncia i gravi errori politici dell'amministrazione di Mestrino viene censurato dalla solita giornalista che reputa poco interessante quanto la prima forza politica italiana ha da dire !!!!!!!!
Peccato !
Perchè invece quando parla il sindaco il riscontro sul quotidiano c'è sempre e senza controcanto di chi la pensa diversamente. Ello ha sempre l'ultima parola !!!!!!!!!!
Avevamo inviato questo comunicato stampa con allegata la nostra richiesta ufficiale al sindaco e ... come ci aspettavamo .... potevano accadere due cose:
la prima
un articolo di parte come il falso scherzoso qui sopra
la seconda
il nulla


La seconda scelta è stata reputata in questo caso la più opportuna.

N.B.: RINGRAZIAMO INVECE L'ALTRA GIORNALISTA DELL'ALTRO QUOTIDIANO LOCALE CHE SI DIMOSTRATA UNA PROFESSIONISTA !



mercoledì 5 aprile 2017

martedì 4 aprile 2017

IL SINDACO CHE VORREI, PER DARE PIU' POTERE AI MESTRINESI

Un giovane sindaco ha riportato a Mira la democrazia:
- VIDEO RIPRESE DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO
- BILANCIO PARTECIPATIVO, 
- REFERENDUM A QUORUM ZERO
- PETIZIONI IN CONSIGLIO COMUNALE
Approvati i regolamenti per dare più potere ai Miranesi.
A Mestrino invece le video riprese sono vietate. Il bilancio comunale viene deciso nelle segrete stanze e le informazioni diffuse sono quelle obbligatorie (all'ultimo momento possibile al fine di impedirne l'approfondimento ed un serio confronto.
Ai mestrinesi è negata la possibilità di esprimersi con referendum su temi importanti, le commissioni sono state praticamente abolite e per rimetterle in moto occorre minacciare ed agire autonomamente.
SCOPRIRE E CAPIRE LE DIFFERENZE, QUESTO E' IL PROBLEMA.

lunedì 3 aprile 2017

Sindaco: copiaci ancora, cambia idea sul Consiglio di bacino!!

Ecco cosa abbiamo scritto al sindaco di Mestrino:
Mestrino 01 aprile 2017

Egr. sig. Sindaco
Del Comune di Mestrino

Egr. sig. ass. competente




RICHIESTA 50

OGGETTO: consigli di Bacino.

Alla luce delle ultime notizie riportate dai quotidiani, alla luce delle dichiarazioni dell’ass. Piazza durante l’ultimo consiglio comunale,
chiediamo che il sindaco di Mestrino riporti in consiglio comunale la delibera che approva l’adesione al consiglio di Bacino e verifichi se di nuovo la maggioranza voterà a favore.
Non sarebbe la prima volta che accade un cambio di opinione su un tema importante e di fondamentale interesse per il futuro dei cittadini di Mestrino, per il futuro della cittadina di Mestrino.
I comuni vicino a noi  Selvazzano, Rubano e Saccolongo non hanno aderito.
Torniamo indietro Sindaco, se ancora è possibile.
Porgo ossequiosi saluti.

MOVIMENTO CINQUE STELLE - MESTRINO
Il Portavoce E Consigliere Comunale

Flavio Pinton


sabato 1 aprile 2017

L'inadeguatezza al comando a Mestrino

Apprendiamo oggi dai quotidiani che anche Rubano, dopo Selvazzano e Saccolongo, ha detto NO al consiglio di Bacino.
Ricordiamo che il Consiglio di Bacino è un carrozzone politico che TOGLIE la possibilità al Sindaco e all'intera amministrazione locale di decidere su tutta la materia gestione rifiuti (tariffe, gestione del territorio, modalità di raccolta). 
Un dramma vero e proprio per i cittadini.
Il presidente Zaia con una lettera ai sindaci ha in pratica ordinato il voto favorevole, cose d'altri tempi, cose da ventennio.
Il nostro, che non perde occasione per dimostrare sudditanza e inadeguatezza, ha obbedito anche se, COME  HA DETTO L'ASS. PIAZZA PROPRIO LO SCORSO CONSIGLIO COMUNALE, la nostra amministrazione era contraria.
FOLLIA!!!!
Ma non sono tutti così per fortuna.
I sindaci di Saccolongo, Selvazzano e Rubano non sono "grillioti", ma hanno dimostrato capacità decisionale, hanno dimostrato di avere "coglioni", hanno dimostrato di stare dalla parte dei cittadini.
A loro in questa occasione va il nostro plauso!
Nel contempo chiediamo immediatamente che il sindaco di Mestrino rinunci all'adesione al consiglio di bacino, riporti  la delibera al voto e verifichi se di nuovo la sua maggioranza voterà a favore, soprattutto alla luce dei nuovi eventi, alla luce che non saremmo soli nella lotta conto l'assurdità di un ordine da eseguire.
Il sindaco Pedron ha saputo cambiare idea più volte, la cambi anche stavolta per il bene dei cittadini di Mestrino.