Dopo il post dedicato al nostro bilancio dei primi due mesi di consiglio comunale, ecco quello dei primi cento giorni di libertà dei pentastellati pubblicato con straordinaria coincidenza proprio ieri sul blog di Grillo.
Con le debite proporzioni, come ad esempio il numero degli eletti e le tematiche trattate (noi come doveroso squisitamente il locale, loro come logico il nazionale), si potrà notare la perfetta sintonia d'intenti.
Proposte, tante proposte per migliorare il nostro paese, la nostra nazione e soprattutto libertà d'azione!
Liberi di giudicare le idee e i contenuti dei documenti.
Liberi da pregiudizi e soprattutto da ordini di potentati economici.
Liberi di non dover rendere conto a nessuno se non ai nostri elettori, ai cittadini.
Liberi di poter giudicare Etra per quello che è qua a Mestrino e liberi di non aver fatto alleanze con nessuno a Roma.
Liberi finchè il regime ce lo permetterà !!
Riportiamo quanto scritto dal gruppo Movimento Cinque Stelle Parlamento:
Istituzione del reddito di cittadinanza, esenzione delle microimprese
dall’Irap, accesso gratuito alla rete per la cittadinanza, esenzione dall’IMU
per la prima casa, non pignorabilità della prima casa o azienda, fatturazione
elettronica, superamento del blocco delle assunzioni nella Pa, risorse per la
messa in sicurezza degli edifici scolastici, affitto di terreni demaniali per
uso agricolo, abolizione dei contributi pubblici ai partiti, impossibilità di
candidarsi in Parlamento per più di due mandati, abolizione delle provincie.
Queste sono solo alcune delle proposte di legge
del M5S nei suoi primi 100 giorni in Parlamento, durante i quali ha lasciato
allo Stato 42 milioni di euro di finanziamento pubblico e restituito 1 milione
e mezzo di diarie parlamentari.
Cosa significa tutto ciò? È una dichiarazione di
assoluta diversità dai partiti: il non rispondere agli interessi di nessuno, ma
solo a quelli di tutti. Il non dover obbedire a sponsor palesi o occulti, non
sottostare a ricatti, minacce o oscuri accordi, non pensare ai voti o ai soldi
o alla carriera, non dover ottemperare a pretese di entità straniere o
sovranazionali.
In una parola, libertà. Forse per la prima volta
nella storia recente della Repubblica, esistono 157 parlamentari completamente
liberi, 157 cittadini liberi di occuparsi solo dell'interesse collettivo.
Questa, pensateci, è davvero una rivoluzione senza
precedenti.
MoVimento 5 Stelle Parlamento
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