I nostri lettori sanno cosa è accaduto nell'ultimo consiglio comunale ( clicca 1, clicca 2, clicca 3)
Sanno che non si è assistito soltanto alla logica differenza di opinioni, tra forze politiche rappresentate in quella adunanza, sui temi affrontati.
La maggioranza ha preso una decisione per certi versi storica destinata a rimanere e a essere citata come esempio antidemocratico da raccontare.
Pensavamo si trattasse di un colpo di qualche testa (calda) , di una decisione frutto del nervosismo, di un ordine spedito, eseguito ma poi fonte di riflessione e ravvedimento.
INVECE NO!
La maggioranza persevera, è convinta che vincere le elezioni, anche se con una bassissima affluenza alle urne, significhi poter gestire il potere senza alcun confronto, senza alcun controllo.
NON E' COSI' !
O perlomeno non lo è in un paese democratico, non lo è in un paese civile.
Ci siamo chiesti, in un momento di sconforto, ... ma se fossimo stati noi al governo di Mestrino avremmo fatto così? Avremmo cercato di tappare la bocca a una forza politica alternativa a noi? Oppositrice a noi?
NO, non l'avremmo fatto!
Avremmo interloquito, avremmo dialogato, avremmo contrastato, avremmo dibattuto con le uniche armi (forti) che crediamo di possedere: LE IDEE, I CONTENUTI !
Idee e contenuti sicuramente a volte diversi da ViviMestrino, a volte no!
Principi elementari di democrazia e libertà con noi condivisi, nelle dichiarazioni e nei fatti, da ViviMestrino.
Principi elementari di democrazia e libertà oppressi, non nelle dichiarazioni ma certamente nei fatti, dalla lista Pedron!
In un paese civile una mozione come quella ieri protocollata e sottoscritta da tutti i consiglieri di minoranza, (e che pubblichiamo qui sotto) non sarebbe mai stata presentata, forse nemmeno pensata.
Ringraziamo UFFICIALMENTE la lista ViviMestrino non di stare con noi....
MA DI STARE DALLA PARTE DELLA DEMOCRAZIA.
Egr.
sig. presidente del Consiglio Comunale di Mestrino
MOZIONE
MODIFICA ARTICOLI DEL REGOLAMENTO
DEL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
ñ Durante
la conferenza dei capigruppo svoltasi il 30 ottobre 2013 sono emerse delle perplessità
interpretative su alcuni punti del regolamento del consiglio comunale ed in
particolare: art. 6 comma 2, 34 comma 5,
art. 33 comma 13.
ñ In
particolare il Presidente del Consiglio esprimeva il dubbio sulla possibilità
che un gruppo consigliare costituito da un solo consigliere (art. 6 comma 2)
possa avere titolo a presentare fino a due mozioni e tre interrogazioni per
ogni seduta consiliare.
ñ Durante
il consiglio comunale del 7 novembre 2013 il Presidente del Consiglio ha
interpretato gli articoli sopraccitati in modo quantomeno originale anche se
sostenuto, a suo dire, dal parere del Segretario Comunale. In base a tale
assunzione al gruppo consiliare di minoranza del Movimento 5 Stelle non è stata
data la facoltà di presentare più di una interrogazione nel corso della seduta
consiliare
CONSIDERATO CHE:
ñ appare
necessario fugare ogni dubbio interpretativo sulle regole di funzionamento del
Consiglio comunale,
ñ che
le stesse regole di funzionamento sono materia di competenza del Consiglio
stesso,
ñ che
i consiglieri sottoscrittori della mozione ritengono non corretta
l'interpretazione data in occasione del Consiglio del 7 novembre
CHIEDIAMO
Che venga sostituito l’attuale comma 5 dell’art. 34 del
regolamento del consiglio comunale come di seguito riportato:
5. ciascun consigliere non può presentare più di una mozione per ogni
adunanza del consiglio. Ciascun gruppo consigliare, indipendentemente dal
numero dei componenti dello stesso gruppo e compresi quindi anche i gruppi
consiliari formati da un solo consigliere (art. 6 comma 2 del presente
regolamento) non può presentare più di due mozioni per ogni seduta consigliare.
Le mozioni aventi identico oggetto vengono discusse congiuntamente.
Che venga sostituito l’attuale art. 33 comma 13 del
regolamento del consiglio comunale in modo come di seguito riportato in neretto
corsivo:
5. ciascun consigliere non può presentare più di una interrogazione o
di una interpellanza per ogni adunanza del consiglio. Ciascun gruppo
consigliare, indipendentemente dal numero dei componenti dello stesso gruppo e
compresi quindi anche i gruppi consiliari formati da un solo consigliere (art.
6 comma 2 del presente regolamento) non può presentare più di tre
interrogazioni o più di tre interpellanze per ogni seduta consigliare.
Si chiede infine che la mozione
in oggetto venga messa ai voti durante il consiglio comunale convocato in
adunanza straordinaria come richiesto dai consiglieri che sottoscrivono la
presente mozione.
I CONSIGLIERI:
SIMONE DALLA LIBERA
BARBARA BANO
PAOLO MENALLO
NICOLA GOTTARDO
FLAVIO PINTON
Ma sono fascisti o leghisti nella maggioranza?
RispondiEliminaNe uno ne l'altro, sono semplicemente un ristretto gruppo di amici che sanno fare i loro affari meglio degli altri ! Magari avessimo delle persone convinte politicamente. Si avrebbe qualcosa di più decente rispetto alla miseria dell'attuale. Benito toglietelo, che poveraccio si rivolta nella tomba ad essere paragonato a questi pezzenti morti di fame che di Uomini hanno ben poco.
RispondiEliminaL' unica cosa che possono fare ora questi imbecilli è dimostrare chi comanda bocciando anche questa mozione sulla democrazia. I vermi nella merda hanno più dignità.