“La legge di conversione del
decreto legge IMU Bankitalia appare incostituzionale. Anzitutto vi è stata violazione del diritto della
opposizione del M5S di svolgere le proprie ragioni opponendosi al
provvedimento, secondo le regole della Costituzione e il regolamento della
Camera. La cd tagliola è incostituzionale, perchè elimina il diritto della
opposizione di motivare il suo voto contrario. La opposizione è parte
essenziale della democrazia , i cui diritti vanno rispettati.
Diversamente siamo in una
situazione di regime cioè di dittatura della maggioranza. E stupisce che alcuni
dei guardiani della Costituzione tacciano su questo aspetto gravissimo del vero
e proprio colpo di mano del Presidente della Camera Laura Boldrini che ha
impedito al M5S di motivare la sua opposizione sacrosanta di fronte a dl
illegittimo, per difetto, almeno in parte, del requisito di necessità e urgenza
. Ma illegittimo anche in relazione al diritto dovere di spiegare le ragioni
del no rispetto ad un decreto che prevede una spesa enorme e affronta temi
gravi e complessi, di cui il popolo ignora il contenuto reale.
La Presidente della Camera sa
che la democrazia non dà tutto il potere a nessuno, ma lo distribuisce variamente a maggioranza e minoranza ,
che trapassano l’una nell’altra proprio perchè, come insegna Aristotele,
l’alternanza è l’essenza della democrazia e prova della libertà. “Nel contesto
costituzionale , tirannide della maggioranza è violare, legiferando e
governando, i diritti della minoranza”, insegna Giovanni Sartori. Per cui la
legge di conversione approvata il 29 gennaio è incostituzionale . Inoltre la
parte del decreto legge IMUBankitalia che riguarda la cd ricapitalizzazione di
Bankitalia per 7.5 miliardi di euro si tradurrà nel finanziamento illecito ,
attraverso Bankitalia , di istituti di credito in crisi, cioè in una donazione
di enormi somme di denaro alle banche azioniste che controllano Bankitalia.
Che sono Intesa San Paolo (42%),
Unicredit (22,11%), MPS (4,60%), INPS (5.00 %), Carige ( 4,03%) e altre banche
. Questa parte del dl , che riguarda Bankitalia, sembra del tutto estranea al
DL sull’ IMU, che è imposta sulla prima casa, per la quale poteva essere
giustificata la situazione straordinaria di necessità e urgenza ex art 77 sec
comma della Costituz. Situazione che non si giustifica con la
“ricapitalizzazione”, di Bankitalia. La verità è che l’Italia con 1,7 trilioni
di euro di debito versa in uno stato di disperazione. E se fino ad oggi la BCE
ha comprato titoli italiani alleggerendo la pressione sul debito, per
l’avvenire la BCE non potrà più continuare a comperare i titoli . Nel 2014 le
banche italiane dovranno ridurre l’acquisto del debito italiano, ma i nodi sono
venuti al pettine.
I soldi le banche li hanno
ottenuti attraverso il decreto IMUBANKITALIA a spese dei cittadinisu cui graverà il costo finale di questa operazione. Si
tratta di un decreto truffa che vuole cose diverse da quelle che dice:
apparentemente ricapitalizzare Bankitalia, che dovrebbe essere patrimonio degli
italiani, invece vuole finanziare le banche in crisi , ex banche pubbliche
divenute private, che controllano Bankitalia , di cui sono proprietarie. Questo
è il problema. Che fare? La prima cosa è che il Presidente della Repubblica ai
sensi dell’art 74 della Costituzione , prima di promulgare la legge di
conversione , chieda con messaggio motivato alle Camere, una nuova
deliberazione ( art 74 Costituzione), e come ha già rilevato in relazione al
decreto milleproroghe, chieda lo stralcio dei due provvedimenti . Ma questo è
il primo passo da compiere, a mio modesto avviso. Poi in sede di applicazione
del decreto IMU, si potrà eccepire davanti al giudice la incostituzionalità
della legge di conversione. Purtroppo i cittadini non possono adire
direttamente la Corte Costituzionale”. Così Ferdinando Imposimato in una nota.
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