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sabato 5 aprile 2014

I consiglieri comunali di MESTRINO? INDISPENSABILI !!

Abolizione Provincie. Facciamo un po’ di ordine.
Pare che il governo Monti avesse ridotto drasticamente il numero di consiglieri per i comuni sotto i 10.000.
Tale norma è applicabile ai nuovi eleggenti consigli comunali nella prossima tornata elettorale.



Nel decreto di abolizione (si fa per dire visto che vengono eliminati solo gli organi eletti) delle provincie, c’è una postilla che prevede l’aumento dei consiglieri comunali, per compensazione, dei “tagli” delle teste politiche nei consigli provinciali.
A giudicare da cosa fanno i consiglieri a Mestrino (di maggioranza e non Assessori), per chi partecipa ai consigli comunali, ben si può capire che la cosa non serva assolutamente a nulla poiché, più di giocare col telefono durante il consiglio non fanno. Non ricordo una interrogazione e/o una mozione presentata dalle suddette nuove leve in consiglio comunale, non si capisce bene a cosa servano se non a pigiare il bottone dello Yes Man (®Vivi Mestrino).
Orbene, circa il 40 % dei consigli comunali va ad elezione a Maggio.
Per questi il dispositivo Montiano non è ancora stato applicato. Il PD urla ai 4 venti che la manovra di aumento dei consiglieri comunali è ad invarianza di spesa, ovvero, rimangono quelli precedenti al taglio previsto da Monti, aumentati del numero previsto dal maggiordomo del bamboccio.
Quindi la spesa in riduzione prevista da Monti non viene applicata. Ovvero invarianza di spesa significa (per il PD evidentemente) che per una volta che si sarebbero potuti ridurre i costi della politica, gli azzeccagarbugli del PD trovano il modo per non farlo.
Non c’è che dire, chapeau.
Il bello di tutto ciò è che lo denuncia proprio il PD.
Fantastico.
H5S

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