Qui sotto riportiamo uno stralcio di un articolo tratto dal Mattino di Padova online (fonte).
Mentre il regime con le sue veline stampate, televisive e twitterate disegna uno scenario ottimistico e risolutivo, la realtà è drammatica.
Non ci sorprenderemmo che nei prossimi giorni giornali come Repubblica o tg come ...come ... come tutti ... titoleranno come Renzi comanda:
NUOVI TETTI PER TUTTI
Un tempo cuori pulsanti e frenetici dello sviluppo paesano, ora vecchi mausolei dell’economia decadente di un territorio. Musei della ricchezza che fu e che non potrà più venire, che dopo le violenze inflitte dalla crisi dell’ultimo decennio sono ora costretti allo sfregio estremo: quello di essere scoperchiati per diventare inagibili e ridurre il peso dell’Imu. È questa la triste sorte dei quasi duecento capannoni di Casale di Scodosia – ribattezzato “paese del tanko” ma soprattutto anima ormai spenta del distretto del legno della Sculdascia – che nell’ultimo decennio hanno dovuto chiudere i battenti. Non producono più ricchezza e non possono ambire al mercato immobiliare, eppure sono tassati come fossero aziende in piena attività: da qui la scelta degli imprenditori di abbattere le coperture per dimezzare l’imposta municipale unica. Il primo a farlo è stato uno degli imprenditori storici del paese, che racconta senza problemi la sua esperienza ma che chiede di non essere nominato, quasi come se quella perpetrata alla sua azienda fosse una “violenza” di cui vergognarsi
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