TU. Sì, proprio tu. Sto parlando con te. Non voltarti dall'altra parte.
Mi rivolgo a te, che non sei andato a votare. E non per impegni di lavoro o per cause di forza maggiore, ma perché pensavi di avere di meglio da fare.
Sei responsabile di aver affidato il futuro della tua terra - e di chi in quella terra ci vive - a quella stessa classe politica di cui ti lamenti sempre al bar, con gli amici, con i parenti, con i colleghi.
Avevi la possibilità di cambiare le cose, di tentare un'altra strada, diversa, che mai prima d'ora si era presentata. L'hai evitata come fosse la peste. Hai preferito andare al mare, in montagna, al pic nic. Hai lasciato che altri decidessero del tuo futuro, della tua vita, della nostra vita.
Le tue colpe ricadranno su chi diligentemente è rimasto a casa, rinunciando alla spiaggia per andare a votare. Le conseguenze della tua negligenza investiranno tutti noi. Grazie.
Prova a lamentarti, adesso.
Per tua fortuna c'è chi non fugge da codardo davanti alle proprie responsabilità.
C'è chi non rinnega quel diritto di esprimere il proprio voto conquistato nel sangue e nella sofferenza di tante battaglie civili.
C'è chi rimane, con coraggio, e si reca a compiere il proprio diritto-dovere di cittadino.
È grazie a queste persone se oggi in 7 consigli regionali e in tanti comuni italiani ci sono meno farabutti, e più cittadini onesti.
È grazie a loro se gli inciuci, gli intrallazzi e il clientelismo dei partiti potranno diminuire.
È grazie a loro se potrai contare su un nutrito gruppo di cittadini con l'elmetto, che si faranno portavoce anche dei tuoi diritti, controllando l'operato delle amministrazioni, proponendo idee e soluzioni, votando proposte di buon senso e per il bene della collettività, e rimandando al mittente quelle oscene.
È grazie a loro se il #M5S si consolida nei territori ed è pronto a governare il Paese.
Grazie a tutti voi!
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