di Rodolfo Bolla
E' DELLA PAURA CHE AVETE BISOGNO PER ESSERE, FARE, AVERE CiO' CHE E' INTRINSECAMENTE GIUSTO? DOVETE ESSERE MINACCIATI PER ESSERE BUONI CITTADINI?
A volte i problemi sono complessi, succede. A volte i problemi non sono compresi, quindi si attuano soluzioni "facili" quanto inutili, perché non fanno altro che spostare il problema nel tempo e nello spazio.
Esempio: questo articolo, letto da molti mestrinesi, è una "soffiata" dell'Assessore Tombolato al colpevole SPORCACCIONE. Il messaggio è questo: in questo luogo io ti aspetto e ti curo, se qui ripeti la tua trasgressione io ti "punisco".
Lo SPORCACCIONE colpevole degli abbandoni, avvisato che fa? - "OK ho capito, cambio il luogo dell'abbandono".
PROBLEMA RISOLTO? NO, SPOSTATO!
Una Amministrazione intelligente, oltre che prevedere e predisporre le necessarie DISSUASIONE (telecamere nascoste) e REPRESSIONE (denuncia e multa ai colpevoli) dovrebbe porsi anche alcune domande:
1. E' sempre stato così?
2. Quando e come si è presentato il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti?
3. Quanto si è amplificato questo fenomeno?
4. Perché un INCIVILE SPORCACCIONE preferisce l'abbandono dei rifiuti al suo regolare conferimento? E' una questione di costi e di soldi? E' una questione di tempo e di comodità del conferimento?
5. Oltre alla DISSUASIONE ed alla REPRESSIONE, esiste altra azione intelligente che io possa fare? L'attuale sistema di conferimento è migliorabile? Come renderlo più economico ed accessibile?
6. Il CONSENSO della comunità è importante? Io, assessore competente, cosa posso fare per educare i miei cittadini, oltre che "prenderli a schiaffi" quando non rispettano le regole? Quali altre iniziative si possono mettere in campo, per diffondere una migliore educazione al conferimento?
E lo studio di qualche INCENTIVO, perché no?
All'Assessore Tombolato propongo una seria riflessione in merito e che quindi si ripresenti alla stampa con qualche proposta intelligente, che vada oltre al suo sentimento di "rabbia" ed al suo proporsi come occasionale ed improvvisata "guardia ambientale".
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