Chissà se dirà proprio questo ...
"Cari, carissimi (quanto mi siete costati)
parlamentari, se oggi sono qui è per mandarvi a fanculo. Certo, non è un
linguaggio che mi appartiene, io, abituato alle cene eleganti, però esprime dal cuore quello che penso di voi. Se io sono
un delinquente voi siete i servi di questo delinquente, i suoi soci in
affari, i suoi dipendenti. Mi rivolgo soprattutto ai banchi della sinistra che mi è stata vicina in tutti questi
anni con l'approvazione delle leggi vergogna, dell'indulto, dello Scudo
Fiscale. Quanti bei ricordi assieme. E la scorpacciata del Monte dei Paschi? Indimenticabile. E ora vi voltate dall'altra parte,
compreso Enrico Letta che spese parole di miele per me invitando a votarmi al
posto del M5S (in verità le spese anche per Andreotti e per Monti, è un ragazzo
volubile...). Lui che deve tutto a suo zio che a sua volta deve tutto a me. Se io sono
colpevole, voi siete colpevoli di avermi tollerato, coperto, aiutato in ogni modo
sapendo perfettamente chi ero. Non mi sono mai nascosto, al contrario di voi. Finocchiaro, D'Alema, Violante dove siete? Non potete lasciarmi solo.
Potrei essere indotto, più dalla rabbia che dalla disperazione, a rivelare la
storia di questi vent'anni agli italiani intontiti dalle televisioni che voi
graziosamente mi avete regalato. Senza di me voi non sareste mai esistiti.
Senza di voi, che avete ignorato per me qualunque conflitto di interessi, io
non sarei mai esistito o forse avrei accompagnato il mio sodale a Hammamet.
Siamo legati come gemelli dalla nascita. E ora mi lasciate solo, ai domiciliari
o ai servizi sociali per una semplice frode fiscale? A fanculo, dovete andare.
Io non sono certo peggio di voi. I padroni, anche i più ributtanti, sono sempre migliori dei loro servi!"
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