Se molla le
larghe intese, Berlusconi è matto. Ennio Doris, storico presidente di Banca
Mediolanum, da sempre socio e amico del Cavaliere, usa parole diverse per
mettere sul chi va là l’ex presidente del Consiglio. Ma il senso di ciò che
dice in una intervista su Repubblica è questo. Perchè il governo Letta, per Berlusconi, è stato una gallina dalle
uova d’oro: in soli
quattro mesi, infatti, le aziende di famiglia hanno guadagnato a Piazza Affari
il 74%, regalando al solo Berlusconi 1,3 miliardi di euro. Il titolo
Mediolanum, da parte sua, si è apprezzato in Borsa del 35%.
“Meglio andare avanti, piuttosto che far
cadere tutto” dice Doris. “Anche perchè le alternative al governo attuale non
ci sono o non mi piacciono”. Il ‘banchiere di Silvio’ non promuove certo a
pieni voti il governo Letta. “Ma – spiega – fin qui ha fatto quello che poteva,
considerato che da noi il premier non ha certo gli stessi poteri che ha un
Obama negli Stati Uniti o un Cameron in Gran Bretagna. Per fare di più
servirebbe un modello di ‘governance’ che desse più poteri al presidente del
Consiglio. Ma, ripeto, meglio Letta che l’incognita del dopo. I mercati
vogliono stabilità, perchè solo così la finanza può fare i suoi calcoli”.
Quanto a un eventuale passaggio del testimone tra Berlusconi e la figlia Marina
al timone del centrodestra, Doris è lapidario: “Su questo fronte, mi pare che
la famiglia Berlusconi abbia già dato”.
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