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martedì 24 settembre 2013

LETTERA APERTA A UNA FIGLIA

Rifiuti, tema scottante. Una delegazione del M5S si è recata a Vedelago per vedere e sentire come funziona uno dei più importanti e innovativi centri di raccolta. Naturalmente c'eravamo anche noi di Mestrino.
Dopo l'intera mattinata passata in questo centro Manuela Provenzano, ex candidata consigliere e attivista del gruppo, ha deciso di scrivere una lettera a sua figlia:

Una mattina diversa
cara Valentina,
oggi 21 settembre 2013, insieme ad altre persone del m 5 Stelle, ho deciso di trascorrere la mattinata a Vedelago (TV) nel centro di riciclo della signora Carla Poli.

La signora Poli è una donna minuta, occhiali spessi e abbigliamento semplice, pratico di chi è sempre lavoro, anche il sabato mattina, con il cellulare in mano (non di ultima generazione) che risponde alle chiamate con lo stesso tono con cui risponderebbe ad una vecchia amica che l'ha invitata domenica pranzo.
Solo che le sue telefonate non sono di conoscenti ,ma di gente che vuol conoscere lei, che vuol far tesoro della sua esperienza e del suo lavoro.
La sua verve non cambia neanche quando a parlare, dall'altro capo del telefono, è un funzionario che lavora per la Russia e per il quale il lavoro della signora Poli e di suo figlio rappresenta un affare, un progetto importante da realizzare in un paese così lontano e così diverso.
La signora è  una donna che dieci anni fa circa ha messo in piedi un'attività che oltre a darle la possibilità di vivere, le ha permesso, nel giro di poco tempo, di creare un nuovo modo di concepire e di gestire tutto quello che normalmente consideriamo poco importante: i rifiuti.
 Sì Valentina i rifiuti, tutto quello che normalmente buttiamo via e che oggi rappresenta un problema in termini di pulizia,inquinamento, soldi, affari.

La signora Carla ci parla dei suoi viaggi in Italia (delle varie esperienze e collaborazioni con i comuni e cittadini) e all'estero (la Comunità Europea, l'Olanda ,la Francia) l'osservo affascinata e man mano che il suo racconto procede la mia indecisione circa l'utilità di essere venuta Vedelago di sabato mattina, dopo una settimana di lavoro, sparisce e mi domando perchè non ti ho portata con me.
Fa sorridere l'idea di portarti a visitare un luogo del genere invece di andare al parco in bicicletta.
Spesso il centro, infatti ,accoglie i giovani, i ragazzi delle scuole per far conoscere e informare circa le potenzialità del riciclo sottolineando che questo oltre a essere lavoro del futuro (visto l'aumento della popolazione mondiale) sarà utile per reperire  la materia prima di qualsiasi ciclo produttivo (petrolio e cellulosa in primis...poi alluminio...) per niente inesauribile. Il tutto attraverso stabilimenti come quello della sig.ra Poli dove lavorano circa 40 persone (quindi 40 famiglie che hanno uno stipendio garantito), formate e qualificate che mettono a disposizione le proprie conoscenze e competenze a quanti lo richiedono . Il centro è pulito ordinato: bancali di plastica, carta alluminio ordinatamente accatastati imballati, pronti per esser spediti a ditte fabbriche ed industrie che quotidianamente ne fanno richiesta ...in Italia come all' estero.
La sig.ra Poli con il suo linguaggio diretto e senza fronzoli ci spiega che niente è impossibile, che la filiera della raccolta differenziata non può esser iniziata se le persone, i cittadini che sono chiamati a farla non vengono coinvolti in prima persona.  in primis i cittadini devono scegliere la modalità attraverso cui la raccolta verrà fatta nelle loro case. Poi ai comuni spetta il compito di studiare la strategia di raccolta e conferimento individuando un luogo fisico dove questi materiali di riciclo verranno convogliati e il personale che dovrà esser utilizzato creando così opportunità di lavoro . Alle amministrazioni resta l'onere di decidere a chi rivendere questi prodotti ... Il materiale differenziato e classificato, potrà esser venduto al miglior offerente come normalmente accade nel mondo dell' economia. Il ricavato rappresenta in primis il risparmio per i cittadini e per le attività commerciali presenti nel territorio. La sig.ra Poli ha sottolineato inoltre che il raggiungimento di un così alto livello di specializzazione non sarebbe stato possibile se negli anni non ci fosse stato un lavoro congiunto tra loro come impresa ed il mondo dell' università. Attraverso questa collaborazione è stato possibile realizzare macchinari sempre più capaci di selezionare i materiali e di creare le giuste miscele di prodotto che fanno gola ai grandi produttori.
Tutto è riciclabile ... Basterebbe solo che ci fosse la volontà di farlo... Di far scelte oculate ed accorte: a Roma da dove ancora ad oggi partono i finanziamenti e gli incentivi per la realizzazione di bruciatori, impianti di pirolisi ...gassificatori ...dichiarati fuori legge dalla comunità europea. I signori che ci governano hanno il potere di farlo perché quel potere glielo abbiamo dato noi, attraverso il voto e sono tenuti a farlo se i cittadini glielo chiedono per se stessi, per i loro figli , per l'ambiente che ci circonda. Come?? legiferando in tal senso, obbligando i produttori di beni di consumo, per esempio, a realizzare imballaggi facilmente riutilizzabili. Ritirando gli incentivi previsti per la realizzazione di  bruciatori dove attualmente conferiscono le nostre raccolte differenziate. Questi bruciano la nostra immondizia (a loro non importa nulla se tu ed io ci siamo preoccupate di buttare la confezione dello yogurt nella plastica piuttosto che il foglio del tuo quaderno nella carta) per produrre energia che poi ci rivende e che paghiamo. Pensa che affare è per noi: paghiamo quando compriamo  le cose che utilizziamo, paghiamo perché vengano a prendersi ciò che a noi non serve e paghiamo per aver da loro ciò che producono ...ma il peggior prezzo che paghiamo figlia mia, è il danno che produciamo all' ambiente e anche a noi stessi. I fumi prodotti inquinano l'aria e le ceneri sotterrate inquinano la terra e le falde acquifere aumentando per tutti il rischio di malattie. L'ambiente è quello in cui tu ora stai crescendo e del quale noi grandi dovremmo occuparci in maniera seria e consapevole, e non già avvelenandolo. 
Pensa, Valentina, 35.000mq di centro pulito per niente maleodorante che raccoglie spazzatura ovvero soldi prodotti inconsapevolmente da noi sotto forma di plastica, vetro, carta, tappi. SOLDI CHE FINISCONO IN FUMO per cattiva gestione e per politiche di scambio tipiche del nostro paese: tu mi firmi questo contratto dove c'è scritto quanto dovranno pagare i cittadini del tuo comune per liberarsi dalle "scoasse " e io ti faccio una strada, una palestra ... La domanda è lecita: ma chi si sognerebbe di spendere soldi per costruire una strada o una palestra in cambio avere della spazzatura? ...solo chi SA che questa ha un Valore !!! 
...e che da questo iniquo scambio può guadagnarci molto molto di più di quanto offre !!!
Piccola, io ci provo a farlo capire agli altri...sarò stata chiara?
La tua mamma




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