Con questo semplice avvertimento Antonio Mastrapasqua,
presidente Inps, da oltre 1,2 milioni di euro(dichiarati nel
2009) ovviamente non derivanti per intero dall’Istituto di previdenza in quanto
siede in una ventina di consigli di amministrazione di enti e società, riuscì a
motivare i nostri anziani ad aprire un conto corrente.
Nessun secondo fine, soltanto un atto di bontà con il preciso
scopo di aiutare questi ultimi eliminando sul nascere questi
possibili incidenticome è risaputo da sempre fuori dagli uffici
postali stazionavano birbaccioni incappucciati pronti
a prelevare al volo il contante appena ritirato.
In verità la buona azione non c’entrava nulla,si trattava
piuttosto di farli cadere nelle bocche di affamati banchieri,causando
enormi disagi ai vecchi,trattati come evasori, quando invece
avrebbero dovuto avere il sacrosanto diritto di poter ricevere
la pensione sul conto corrente,sul libretto
postale o in contanti secondo le proprie libere
scelte ed indisponibili libertà,senza essere obbligati a
vedersi assottigliare il conto.
Abi e Bankitalia rassicurarono
ulteriormente l’esercito dei pensionati sui costi di gestione
dei conti che non avrebbero superato i 100 euro.Ebbene l’Adusbef,
l’associazione dei consumatori,ha fatto un’analisi dettagliata dei costi di
gestione dei conti correnti proposti dalle banche eccovi il
risultato:Secondo i calcoli effettuati, dice che un consumatore spende, in
Italia circa 180 euro all’anno in più rispetto alla media
europea.L’Antitrust ha confermato sostanzialmente la ricerca
dell’Adusbef imputando questi costi al basso tasso di
mobilità dei correntisti che genera un elevato grado di dispersione dei
prezzi:Per i conti allo sportello, la differenza tra il prezzo
massimo e minimo è almeno pari a 100 euro
ma può anche superare i 150 euro, fino ad arrivare a
180 euro, a secondo del profilo del correntista.
Alla luce di questo nuovo scenario,forse,qualcuno
dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni ,non
credete?Comunque sia occhio agli scippatori e in particolar
modo a quelli senza passamontagna,fidarsi è bene
non fidarsi è meglio.
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