articolo suggerito da Emanuele M5S MESTRINO:
Queste sono frasi che veramente non riesco a digerire.
Le ha dette Letta intervenendo a un convegno a Berlino. Soprattutto se penso
che il suo Governo è in procinto di dismettere molte partecipazioni statali ad
aziende strategiche (mentre Berlino e Parigi si tengono le loro) oltre che
aumentare ancora le accise sui carburanti e altri balzelli, che servono a
rispettare Maastricht e ciò che viene dopo.
Noi europei non abbiamo un sogno per il futuro. Nel
1983 il grande sogno era l’idea del mercato unico, nel ’93 era l’euro, la
moneta unica, che si è realizzata 10 anni dopo, nel 2003 la riunificazione
dell’Europa e oggi, qual è il sogno per i prossimi dieci anni per quanto
concerne l’Europa? … Dobbiamo lottare contro i populismi e restituire un
sogno europeo ai nostri figli…
Se per populismo (antieuropeo) intende l’orgoglio di
essere nazione e di essere indipendenti e liberi, allora viva il populismo! Se per Europa Unita intende un
continente privo di identità, dove ogni differenza culturale viene annullata, e
dove la fanno da padroni gli interessi bancari e finanziari, ovvero gli
interessi di alcune nazioni a danno di quelli di altre, beh, allora, Letta e la
sua sinistra possono tenersi questa Europa.
La questione è tutta qui. Non a caso, in questi
ultimi giorni gira voce che Berlusconi
nel 2011 sia stato fatto fuori perché in trattative per fare uscire l’Italia
dall’euro. E non a
caso, proprio a margine di un incontro con la Merkel, Letta ha dichiarato
oltretutto che ora che il centrodestra si è spaccato, Berlusconi non è più
un problema. Il suo Governo ora è più solido e potrà attuare tutte quelle
politiche “europee” che tanto vengono incontro agli interessi di Germania e
Francia, ma danneggiano quelli degli italiani.
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