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venerdì 8 novembre 2013

ORGOGLIOSAMENTE NON CON "LORO" consiglio comunale del 7 novembre

Ho votato destra. Lega e PDL per una vita e ieri sera mi sono vergognato. Sono stato proprio un imbecille. Magari lo sono anche ora, ma chi mi ha rappresentato in consiglio mi ha reso orgoglioso della scelta fatta: Flavio Pinton.
Perché la maggioranza di destra LEGA PDL a Mestrino ieri ha attuato una strategia del catenaccio per non discutere le mozioni / interrogazioni del M5S.
Lo ricordo io brevemente:
1-Mozione su aumento tasse a Mestrino per causa di questa Amministrazione e quindi Mozione su aumento retta scolastica Asilo Nido Arcobaleno (presenti al consiglio 7 genitori), per una convenzione siglata da questa AMMINISTRAZIONE
2-Interrogazione su sicurezza accessi scuola Lissaro (presenza al consiglio 1 genitore)
3-Interrogazione su attuazione delle mozioni approvate dal consiglio (cancello scuola Lissaro parapetti pedonali asilo Lissaro Pedibus e altro) e mai attuate.
Ovvio che la soluzione migliore per non affrontare i problemi che hanno ben poco di politico sia nell’ordine:
1 Non informare i cittadini (divieto di ripresa video del consiglio comunale attuato dalla Maggioranza).
2 Contrastare l’azione politica della opposizione in ogni modo, con ogni mezzuccio, invocando regole di fantasia.
Risultato raggiunto in pieno. Bravi.
Il buon senso come evidente è venuto meno al responsabile del controllo del regolare svolgimento del consiglio comunale nella fattispecie il presidente e per non fare nome e cognome: dott. Marco Agostini.
Purtroppo il dott. in questione ha dimenticato tre cose fondamentali da regolamento:
1- Il Presidente rappresenta l'intero consiglio comunale, garantisce le prerogative del consiglio e i diritti di ciascun consigliere;
2-sentita la conferenza dei capigruppo programma l'attività consigliare.
E' di tutta evidenza che la persona in questione abbia volontariamente e pretestuosamente tacciato (in consiglio comunale) come un errore di pubblicazione il fatto che sul sito internet del comune vi fosse scritto "interrogazionI" del M5S nell'ordine del giorno, mentre nel cartaceo abbia scritto "InterrogazionE". Addirittura la giornalista de “Il Mattino” ha mostrato sul suo Telefono collegato al WEB, quanto scrivo alla maggioranza. Poi però, in separata sede, il presidente Agostini ha confessato al consigliere Pinton che le ulteriori interrogazioni non sono state discusse poichè il consigliere Pinton, in quanto unico esponente del M5S non ha diritto ad esporre 2 Mozioni e 3 Interrogazioni in qualità di Gruppo. Sorge il dubbio: perché lo convocano alle riunioni di capogruppo? Perché per due consigli ha presentato 2 Mozioni e 3 Interrogazioni senza alcun problema?
E' opportuno rammentare all'attento presidente del consiglio comunale Marco Agostini, residente in Arlesega, frazione dove la sua maggioranza ha dichiarato che l'ADSL non è necessaria, che l'art. 6 comma 2 del Regolamento cita testualmente: Ciascun Gruppo è costituito da almeno due consiglieri. Può essere costituito da un solo consigliere, solamente nel caso che questi sia l'unico eletto nella lista che ha partecipato alla consultazione elettorale. Mi pare chiaro anche per un analfabeta. Forse la laurea però non aiuta in questo caso.
Come Vivi Mestrino stessa conferma http://paolomenallo.blogspot.it/2013/11/il-gioco-delle-tre-carte.html?showComment=1383903042183#c6809870304558113621, la parola del Presidente del consiglio comunale non ha alcun valore (brutta cosa, molto brutta, ma va di moda), egli infatti aveva dichiarato al consigliere Pinton che c’era la possibilità che non venisse riconosciuto come Gruppo ma che: “fintantoché il presidente sarò io, il problema non si pone”. Detto e confermato, davanti a testimoni, la storia ci dimostra come a non fidarsi di certe persone non si sbagli mai. Ne abbiamo discusso a lungo al nostro interno se fidarci o meno, avevamo ragione, una persona è quello che è non può cambiare se corrompibile. Ne prima ne dopo. Quali interessi comuni al sindaco ha Lei dott. Agostini? Cosa ancor più grave, ma qui il dott. Agostini dimostra di conoscere perfettamente le regole (ITALIANE), ha invitato il consigliere Pinton ad andare dal Prefetto per dirimere la questione, ben sapendo che per un paio di anni staremo alla finestra in attesa di una ragione che verrà annullata dall’imminente cambio del regolamento comunale nel quale, certamente, priveranno il M5S la possibilità di fare opposizione.
D’altra parte se l’esempio che diamo è quello di un condannato in via definitiva che sta serenamente sul suo scranno dopo 4 mesi dalla condanna, ben fa il presidente Agostini a infischiarsene delle regole e a emulare il suo proprietario.
Però miei cari signori, fa bene anche per un altro fondamentale motivo: finché in consiglio comunale non verranno i cittadini, la politica non sarà mai al loro servizio.
Luca

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