Ho votato
destra. Lega e PDL per una vita e ieri sera mi sono vergognato. Sono stato
proprio un imbecille. Magari lo sono anche ora, ma chi mi ha rappresentato in
consiglio mi ha reso orgoglioso della scelta fatta: Flavio Pinton.
Perché la maggioranza di destra
LEGA PDL a Mestrino ieri ha attuato una strategia del catenaccio per non
discutere le mozioni / interrogazioni del M5S.
Lo ricordo io brevemente:
1-Mozione su aumento tasse a
Mestrino per causa di questa Amministrazione e quindi Mozione su aumento retta scolastica
Asilo Nido Arcobaleno (presenti al consiglio 7 genitori), per una convenzione
siglata da questa AMMINISTRAZIONE
2-Interrogazione su sicurezza
accessi scuola Lissaro (presenza al consiglio 1 genitore)
3-Interrogazione su attuazione
delle mozioni approvate dal consiglio (cancello scuola Lissaro parapetti
pedonali asilo Lissaro Pedibus e altro) e mai attuate.
Ovvio che la soluzione migliore
per non affrontare i problemi che hanno ben poco di politico sia nell’ordine:
1 Non informare i cittadini
(divieto di ripresa video del consiglio comunale attuato dalla Maggioranza).
2 Contrastare l’azione politica
della opposizione in ogni modo, con ogni mezzuccio, invocando regole di
fantasia.
Risultato raggiunto in pieno.
Bravi.
Il buon senso come evidente è
venuto meno al responsabile del controllo del regolare svolgimento del
consiglio comunale nella fattispecie il presidente e per non fare nome e
cognome: dott. Marco Agostini.
Purtroppo il dott. in questione
ha dimenticato tre cose fondamentali da regolamento:
1- Il Presidente rappresenta
l'intero consiglio comunale, garantisce le prerogative del consiglio e i
diritti di ciascun consigliere;
2-sentita la conferenza dei
capigruppo programma l'attività consigliare.
E' di tutta evidenza che la
persona in questione abbia volontariamente e pretestuosamente tacciato (in
consiglio comunale) come un errore di pubblicazione il fatto che sul sito
internet del comune vi fosse scritto "interrogazionI" del
M5S nell'ordine del giorno, mentre nel cartaceo abbia scritto "InterrogazionE". Addirittura la giornalista de “Il Mattino” ha
mostrato sul suo Telefono collegato al WEB, quanto scrivo alla maggioranza. Poi
però, in separata sede, il presidente Agostini ha confessato al consigliere
Pinton che le ulteriori interrogazioni non sono state discusse poichè il
consigliere Pinton, in quanto unico esponente del M5S non ha diritto ad esporre
2 Mozioni e 3 Interrogazioni in qualità di Gruppo. Sorge il dubbio: perché lo convocano
alle riunioni di capogruppo? Perché per due consigli ha
presentato 2 Mozioni e 3 Interrogazioni senza alcun problema?
E' opportuno rammentare all'attento presidente
del consiglio comunale Marco Agostini, residente in Arlesega, frazione dove la
sua maggioranza ha dichiarato che l'ADSL non è necessaria, che l'art. 6 comma 2
del Regolamento cita testualmente: Ciascun Gruppo è costituito da almeno due
consiglieri. Può essere costituito da un solo consigliere, solamente nel caso
che questi sia l'unico eletto nella lista che ha partecipato alla consultazione
elettorale. Mi pare chiaro anche per un analfabeta. Forse la laurea però non
aiuta in questo caso.
Come Vivi Mestrino stessa
conferma http://paolomenallo.blogspot.it/2013/11/il-gioco-delle-tre-carte.html?showComment=1383903042183#c6809870304558113621,
la parola del Presidente del consiglio comunale non ha alcun valore (brutta
cosa, molto brutta, ma va di moda), egli infatti aveva dichiarato al
consigliere Pinton che c’era la possibilità che non venisse riconosciuto come
Gruppo ma che: “fintantoché il presidente sarò io, il problema non si pone”.
Detto e confermato, davanti a testimoni, la storia ci dimostra come a non
fidarsi di certe persone non si sbagli mai. Ne abbiamo discusso a lungo al
nostro interno se fidarci o meno, avevamo ragione, una persona è quello che è
non può cambiare se corrompibile. Ne prima ne dopo. Quali interessi comuni al
sindaco ha Lei dott. Agostini? Cosa ancor più grave, ma qui il dott. Agostini
dimostra di conoscere perfettamente le regole (ITALIANE), ha invitato il
consigliere Pinton ad andare dal Prefetto per dirimere la questione, ben
sapendo che per un paio di anni staremo alla finestra in attesa di una ragione
che verrà annullata dall’imminente cambio del regolamento comunale nel quale,
certamente, priveranno il M5S la possibilità di fare opposizione.
D’altra parte se l’esempio che
diamo è quello di un condannato in via definitiva che sta serenamente sul suo
scranno dopo 4 mesi dalla condanna, ben fa il presidente Agostini a
infischiarsene delle regole e a emulare il suo proprietario.
Però miei cari signori, fa bene
anche per un altro fondamentale motivo: finché in consiglio comunale non
verranno i cittadini, la politica non sarà mai al loro servizio.
Luca
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