Di Berlusconi sostanzialmente si sapeva un po' tutto e quello che non si sapeva, o non si sa, si può agevolmente immaginare. E' stato un grande ammaliatore, gli storici lo disegneranno sicuramente, nei libri di testo, come protagonista (negativo/positivo dipenderà dall'autore) di un ventennio che sta per terminare.
Berlusconi ha avuto grande potere ma anche grandi oppositori. Non si sono mai chinati al suo inebriante sguardo giornali come La Repubblica, settimanali come L'Espresso, reti televisive come RAI 3, giornalisti come Floris, Santoro ecc...
Di Renzi sappiamo che fa politica da sempre, tranne quando andava ospite in tv fininvest (allora si chiamava così), sappiamo che era orgoglioso di farsi fotografare con al fianco De Mita, sappiamo che ha fatto il presidente della provincia e poi il sindaco fiorentino. Sappiamo che è altrettanto simpaticone come il suo papà politico, è quasi più bravo televisivamente, gli è superiore nelle supercazzole e nelle promesse non mantenute.
Renzi però batte B. su un punto fondamentale, non ha oppositori mediaticamente visibili. I giornali e settimanali debenedettiani lo esaltano (anche se fa e dice le stesse cose che osteggiavano in passato), tutte le tv lo incoronano giornalmente, i giornalisti di grande inchiesta politica lo incensano.
Il PD è diventato una miscellanea di vecchia DC, fascismo 2.0 e smemorati ex comunisti, i suoi alleati sono da una parte i berlusconiani più o meno convinti e dall'altra i falsi sinistri attenti solo alle poltrone comode e riposanti.
Il PD è molto pericoloso, ricorda quanto di peggio la storia ha già elaborato e respinto in più epoche.
C'è un' unica resistenza, il M5S ! E ci sono piccoli rivoli di risveglio democratico anche altrove.
Non molleremo!
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