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domenica 29 marzo 2015

Nuove vittime tra gli alberi: Fotonotizie inchiesta!

Mestrino, SS11...Tigli e Ippocastani presi di mira negli anni con le solite potature assurde e dannose...e infine anche eliminati.
Ecco cosa rimane, ovvero il nulla...e com'era...









Mestrino, SS11


Platani nuovamente presi di mira...spereranno così di sbarazzarsene presto? ogni anno a causa di questi tagli qualche Platano ci lascia le penne. Sufficiente la semplice osservazione di anno in anno. Prima o poi li leveranno tutti??












sempre, SS11 a Mestrino...al posto dei Platani, minuscoli Ligustri variegati...
come ne è piena anche Saccolongo...ormai mettono solo che quelli e te li fai anche bastare...









per fortuna c'è la rotondina in erba sintetica, con anello di ghiaia e un olivo isolato nel mezzo.



Michele Favaron

1 commento:

  1. I platani si tolgono perchè qualcuno deve costruire come si è fatto all' ex maritan. A breve qualcuno deve costruire fronte SR11 e anche gli ultimi platani verranno tolti. Nelle rotonde invece ci mettono gli ulivi - gentilmente donati da chi deve assicurarsi i nuovi appalti - al posto dei pini a led che erano previsti dai teutonici veri amministratori del territorio, causa qualche rompicoglioni di troppo a cui presto o tardi la faranno pagare. Ma in genere tutti gli alberi e il verde che disturba i padroni del cemento viene eliminato per tempo con la solita vecchia motivazione che " Erano piante malate e pericolose da abbattere" . Nulla di più falso. Infatti più di qualcuno ha visto che le ceppaie risultavano integre e uniformemente sviluppate, sintomo di buona salute dell'essenza. A questo punto, vista la scelleratezza con cui si tratta il verde pubblico - che agli ignoranti bisogna ricordare essere fonte di produzione di ossigeno - si potrebbe cercare di convincere quelli che di verde vedono solo il loro simbolo e la loro camicia a piantumare fittamente, con opportuni accordi pubblico-privato, le vaste aree del paese lasciate incolte o con coltivazioni marginali che non producono vero reddito. Con un minimo investimento dei nostri soldi, si potrebbero creare diversi polmoni verdi in un paese in cui il problema dell'inquinamento atmosferico è tutt'altro che marginale, vista la presenza della SR11 che lo attraversa. In poche parole piantumare tutte quelle aree edificabili o a destinazione commerciale o comunque diversa da verde in maniera "reversibile" cioè che non muti la loro destinazione d'uso originale, potrebbe essere un modo intelligente di ridare un pò di ossigeno al paese nell'attesa che passi la crisi del cemento, che sta facendo soffrire i soliti affaristi nostrani. E se qualche omino verde venisse in mente di dire che le piantumazioni potrebbero diventare facile rifugio di sbandati, zingari, negri, isis ecc.... basterà suggerire l'impianto di pioppeti che con l'alto fusto offrono una chiara visibilità di cosa "può nascondersi all'interno". E riguardo all' ipotesi che qualcuno dica che "non si può" per legge, vale ricordare che : "Se il coefficiente minimo della natura boscata di un’area è quindi la sua caratteristica di area parzialmente boscata sempre che inserita in un contesto forestale, deve escludersi in radice la qualificabilità in termini di bosco di un terreno utilizzato per l’impianto di specie arboree ornamentali o di pregio ad opera dello stesso proprietario e dotato di dispositivi artificiali di irrigazione. Il terreno de quo presenta infatti le predette caratteristiche che lo pongono al di fuori di una nozione intrinseca e costitutiva di bosco per ascriverlo, invece, più correttamente, ad una nozione di giardino privato" . Ovvio che se qualche omino verde dichiarerà che "NON CI SONO SOLDI !" allora mettetevi il cuore in pace che siete fortunati ad avere degli ottimi e parsimoniosi amministratori...anche del verde pubblico - mi vien da pensare che la vendita della legna degli alberi tagliati sia servita a ridurre la retta dell'asilo alle famiglie.......o forse è finita nel caminetto di qualcuno al pari di dov' era finito all'epoca il porfido della piazza.

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