Sensibili ai problemi di chiunque, noi comunque siamo stati eletti a Mestrino e ci occupiamo dei nostri concittadini.
Ecco una nostra proposta che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale:
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Mestrino 16 settembre 2015
Egr. sig. Presidente
del Consiglio Comunale di Mestrino
Egr.
sig.
Sindaco di Mestrino
MOZIONE 21
Il BARATTO AMMINISTRATIVO
BREVE RELAZIONE ILLUSTRATIVA
In questo
momento di crisi economica e di indigenza è necessario che il Comune di Mestrino dia un
chiaro segnale di vicinanza ai cittadini in quanto sempre più diffusa è la
difficoltà di affrontare le spese quotidiane e quindi corrispondere con
puntualità tasse onerose come TASI, TARI,
ecc. e spese per forniture di servizi essenziali, da parte di alcune famiglie
nostre concittadine.
L’articolo 24 della legge Sblocca Italia (legge 164 del
2014) che prevede “Misure di
agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e
valorizzazione del territorio” dà la
possibilità ai cittadini che non riescono a pagare le tasse comunali, o
risultano morosi, di commutarle in lavoro utile per il paese, come per esempio:
pulizia, manutenzione, abbellimento di
aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, ma anche azioni
positive di mutuo aiuto sociale e attività di vigilanza alle scolaresche.
Con l’applicazione di questa norma rivolta proprio ai
Comuni in sostanza si dà la possibilità
agli stessi di deliberare prevedendo, attraverso un apposito regolamento,
riduzioni o esenzioni di spesa, per un periodo limitato e definito, in base al
tipo di attività posta in essere.
Ciò che proponiamo è il “baratto amministrativo” e riteniamo
che questo possa riscontrare successo e diventare realtà nel nostro Comune di
Mestrino.
La proposta del
Baratto Amministrativo, già realtà in molti comuni, trova, anche altrove, larga
adesione tra i Consiglieri Comunali poiché
offre concretezza ai principi di sussidiarietà e di solidarietà,
elementi che favoriscono una prospettiva di ripresa socio-economica.
La fattiva collaborazione tra Amministrazione e
cittadini attraverso l’introduzione del
“baratto amministrativo”, oltre a consentire ai Comuni di usufruire di forza
lavoro, aiuterebbe i cittadini nel riconquistare la loro dignità e
rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso
di appartenenza a quella che vogliamo diventi una COMUNITA’.
Siamo consapevoli che tale attività amministrativa richieda
studio e approfondimenti atti ad elaborare il necessario regolamento che
contempli l’ampia gamma delle possibilità di attuazione della norma e rimaniamo
perciò disponibili a dare il nostro contributo alla definizione del regolamento
di applicazione del “Baratto Amministrativo”, definendone i criteri e le
modalità.
PREMESSO
CHE
-
L'Art. 24 della legge 164 del 2014 recita:
"I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni
per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli
o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare.
Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento
di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e
riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili
inutilizzati, e in generale la valorizzazione di una limitata zona del
territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti
interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi
inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un
periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate
dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in
essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini
costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute".
CONSIDERATO
CHE
-
il baratto amministrativo consiste nel barattare
i debiti verso la pubblica amministrazione con lavori utili nel proprio comune;
-
la norma consente di favorire alcuni risultati
importanti:
·
la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto
del decoro urbano e alla valorizzazione del territorio;
·
la creazione di forme di aggregazione spontanee
e per quartiere (comitati di quartieri) visto l'ampio margine rispetto alla
soggettività che le "comunità di cittadini" possono assumere al fine
di accedere agli affidamenti e alle collegate agevolazioni;
·
l'attuazione di misure anti-crisi ed
anti-povertà in un contesto socio-economico che diventa ogni giorno più
difficile;
·
la possibilità di fronteggiare la
regolarizzazione dei pagamenti dei tributi e contrastare morosità e evasione
anche incentivando, attraverso le agevolazioni previste;
-
per introdurre il baratto amministrativo i
comuni devono definire con apposita delibera i "criteri e le condizioni
per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli
o associati, purché individuati in relazione al territorio da
riqualificare", quindi verosimilmente occorrerà un'apposita
regolamentazione;
-
L'impiego di una forma verbale di carattere
facoltativo ( "gli interventi possono riguardare" ) relativa alle
attività da porre in essere è tale da non escludere che i comuni possano
allargare l'elenco e prevedere altre attività come assistenza alle scolaresche
o mutuo aiuto sociale;
CHIEDIAMO
Che Questo Consiglio Comunale IMPEGNI
Il Sindaco e La Giunta:
-
a condividere il testo della presente mozione e
ad introdurre il cosiddetto baratto amministrativo attraverso apposita
delibera, ex art. 24 della legge 164 del 2014;
-
di redigere
un regolamento (tramite la commissione specifica incaricata) che introduca la
possibilità del “Baratto Amministrativo” definendone i suoi criteri;
-
stabilisca una calendarizzazione dei lavori che
consenta l'applicabilità della normativa entro i 120 giorni successivi;
-
dia incarico al responsabile del settore tributi
per rendere possibile il ricevimento delle domande dei cittadini interessati al
baratto amministrativo, dandone idonea pubblicità.
A solo titolo esemplificativo e senza quindi alcun intento
d’imperio ci permettiamo di allegare alcuni regolamenti già elaborati ed
approvati in altre realtà comunali.
Si chiede infine che la mozione in oggetto venga discussa e
messa ai voti durante il prossimo Consiglio Comunale.
Allegati n° 2
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