Ho un abitudine.
Arrivo al lavoro, faccio qualcosa e poi mi concedo una breve pausa caffè al bar vicino.
In realtà del caffè non mi frega nulla, ne approfitto semplicemente per sfogliare i tre giornali che la gestione mette a disposizione dei clienti.
Un'occhiata alla Gazzetta (ebbene si...e non me ne vergogno) e poi i due quotidiani padovani con maggior attenzione alle pagine che riportano notizie locali.
Stamattina però sono stato distratto da una conversazione tra due signori che almeno all'aspetto sembravano anziani, probabilmente pensionati.
Stavano seduti su un tavolino e conversavano, discutevano, si confrontavano e ... l'argomento era Roma.
Il tono della voce era sostenuto ed è stato impossibile non ascoltarne il dialogo.
Ne riporto una parte più o meno fedele:
anziano A - "... in Italia no cambiarà mai gnente, varda la a Roma, te credi che i possa fare qualcosa quei là, sei vaeà, no te vedi che i xe drio coparli, gheto vardà a teevision..."
anziano B - " ... i me fa fastidio tuti! "
anziano A - " ... massa schei gira la a ROMA, ghe xè a mafia, se te ghe rompi i cojoni i te copa..."
anziano B - " ...chi i fassa queo che i voe, tanto mi fin qua so rivà! ..."
Togliere il voto immediatamente a questa generazione di italteleidioti. togliere la pensione e metterli su una strada.
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