TELEMESTRINO WEB TV

guarda la nostra tv a 5 stelle !!!

lunedì 30 gennaio 2017

Ti ordino di votare come voglio io!

E' proprio così!
Il voto in Veneto non è più libero così come desiderato, voluto e conquistato tanti anni fa dai nostri padri/nonni che hanno combattuto e spesso per questo questo ci hanno pure rimesso la vita.
Ora c'è un governatore che impone, minacciando, cosa e come deve votare un consiglio comunale.
Il tema è il consiglio di bacino e se avete tempo vi spiego cos'è e cosa comporta nel testo che posto qui sotto e che ho letto in consiglio comunale.
L'oscurantismo e l'autoritarismo legaiolo è davvero preoccupante e con gli amici consiglieri pentastellati padovani abbiamo condiviso un comunicato stampa dove esprimiamo tutte le nostre perplessità!



APPROVAZIONE CONVENZIONE BACINO BRENTA - INTERVENTO

In tutti i ns interventi, in tutte le ns proposte abbiamo sempre ribadito un concetto chiave: la condivisione delle scelte strategiche, importanti che riguardano tutti noi, la condivisione con i cittadini, farli partecipi, attivi. Stimolare questa partecipazione e questo senso civico con atti concreti.
Il consiglio di bacino, (quindi il tema rifiuti), il bilancio, (quindi come spendete i ns soldi), la sicurezza stradale, (quindi la vita dei ns compaesani)....sono temi che secondo noi prima di essere votati in consiglio meritano condivisione con la cittadinanza.
Opinioni diverse chiaro. Secondo noi sicurezza, soldi, tasse, rifiuti sono temi sentiti dalla popolazione, ripeto secondo noi …  secondo voi invece la minaccia della teoria gender è tema meritevole di approfondimento con i cittadini …,ripeto opinioni e priorità diverse….ci stà … non scopriamo oggi la ns diversità da voi.

Questo punto all’odg che andiamo, anzi andate, ad approvare questa sera parte nel lontano, ormai, 2012. Parte con la legge regionale n. 52 dove si istituiscono questi “bacini territoriali” e i “consigli di bacino”. Cosa servono questi BACINI?
Lo dice la legge, … servono per favorire, accelerare e garantire l’unificazione del servizio di raccolta rifiuti sul territorio regionale. Quali sono i compiti che hanno questi BACINI, lo leggiamo: Hanno il compito di individuazione ed attuazione delle politiche e delle strategie volte ad organizzare il servizio di raccolta, trasporto, avvio a smaltimento e recupero dei rifiuti urbani… hanno il compito di :c) indizione della procedura di affidamento del servizio di raccolta, trasporto, avvio a smaltimento e recupero; su delega regionale i consigli di bacino possono procedere all'affidamento della gestione e realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani, previsti dalla programmazione regionale, da svolgersi secondo modalità conformi alla normativa vigente in materia ed alle disposizioni previste dalla convenzione stessa;
Cosa significa questo?
A una prima e distratta lettura significa che la qualità della raccolta rifiuti sarà “normalizzata” in tutto il Veneto, non ci saranno più eccellenze e non ci saranno più comuni per così dire sfortunati, mal gestiti. Ci sarà un grande territorio dove qualcuno in alto che vede meglio di tutti quelli che stanno in basso, deciderà dove installare eventuali nuovi impianti di smaltimento rifiuti.
Detta così sembra essere una bella cosa, perlomeno a vs giudizio.
Teniamo in mente questa osservazione, poi ci tornerò!


La legge stabilisce anche che i comuni che partecipano al cosiddetto BACINO si legheranno tra loro sottoscrivendo un’apposita convenzione della quale la regione allega, alla legge,  una sorta di brutta copia.
Passano gli anni e nel 2015 i comuni che fanno parte del BACINO BRENTA, tra cui il ns, si riuniscono per approvare questa convenzione, questo documento che certifica nero su bianco l’impegno reciproco. Un documento importante e ripeto vincolante per il futuro. Stiamo parlando di ASPORTO RIFIUTI, un servizio nobile che se fatto bene salvaguarda l’ambiente, salvaguarda il futuro dei ns figli, salvaguarda il ns portafoglio. Un documento talmente importante che nessuno però ne sa niente, nessuna commissione si riunisce qui in comune, nessuna informazione viene data ai consiglieri, i quali ricordiamo sono i rappresentanti dei cittadini e ne tutelano gli interessi, nessuna riunione con i cittadini per informare che molte cose in questo importante settore che li riguarda STANNO CAMBIANDO!
Alla riunione convocata per siglare questa CONVENZIONE e che si svolge a Cittadella, partecipano molti comuni, quasi tutti quelli coinvolti, partecipa anche MESTRINO (nessuno ce l’ha detto ripeto, lo veniamo a sapere leggendo il verbale della riunione stessa). A rappresentare i vari comuni ci sono i sindaci, qualcuno, pochi per la verità, manda l’assessore competente all’ambiente. Mestrino manda l’assessore competente al Bilancio. In questa riunione si discute, almeno così si apprende dal verbale, intervengono alcuni rappresentanti dei comuni (interviene Bassano, interviene Nove, interviene Rosà, interviene Asiago, Fontaniva , Molvena…mi fermo altrimenti annoio) Mestrino invece sta zitto.
Si vota la convenzione e la maggioranza approva, ma non tutti votano a favore, c’è chi sia astiene e chi vota contro:
MESTRINO, rimasto in silenzio sino a quel momento, vota a favore.
E vota a favore senza che nessun cittadino sappia cosa sta accadendo.

Quindi abbiamo/avete/ha votato a favore per delegare il consiglio bacino brenta a decidere come utilizzare il nostro sottosuolo e il ns suolo che potrà essere sfruttato e utilizzato come LORO vorranno per far si che il servizio sia effettuato come LORO ritengono opportuno. Ripeto LORO e non noi, NON il consiglio comunale, non i cittadini di MESTRINO.
Ho detto più volte LORO, chi sono LORO??
L’art 7 della convenzione ce lo dice: LORO si sono così organizzati:
L’assemblea del bacino è formata da tutti i rappresentanti dei comuni che fanno parte del BACINO stesso. Lo stabilisce l’articolo 8 della convenzione.
Ma poi c’è l’organo esecutivo, il comitato di bacino. La legge prevede che membri del comitato di bacino siano da tre a sette persone compreso il presidente … Art 4 comma 3.
Quindi l’organo esecutivo è composto da 3 a 7 persone, da 3 a 7 persone decideranno per 70 e passa comuni, decideranno per centinaia di migliaia di persone, centinaia di migliaia di cittadini, da 3 a 7 persone che però non sono elette dai cittadini. Da 3 a 7 persone che, visto il peso che questa amministrazione ha dimostrato sin qui fuori da queste mura, probabilmente non c’entreranno nulla con MESTRINO, decideranno sul futuro del suolo pubblico e sottosuolo pubblico di MESTRINO. Da 3 a 7 persone decideranno al posto nostro, al posto dei cittadini di MESTRINO, decideranno dei rifiuti di MESTRINO.
Da 3 a 7 persone che, purtroppo l’esperienza insegna, saranno espressione degli equilibri politici rappresentati, saranno espressione del volere partitico, delle segreterie di partito. E quando è accaduto questo e cioè che tanto, tanto denaro è gestito da poche persone espressione dei partiti,…beh l’esperienza insegna vedi MAFIA CAPITALE, e qui in veneto VEDI IL MOSE, per citare solo un paio di esempi, l’esperienza insegna che non va a finire tanto bene per le tasche dei cittadini.
E allora torno al concetto espresso inizialmente e che avevo promesso di riprendere. Tutto sembra pensato per far del bene, per ottimizzare la raccolta rifiuti ma a una lettura più maliziosa e che so molti di voi possono non aver fatto, tutto appare ancora una volta organizzato, ripeto appare, faccio riferimento agli esempi fatti poco fa, magari non è così stavolta, in modo che qualcuno CHE NON E’ IL CITTADINO,… ci guadagni alle spalle del cittadino stesso. QUESTE AFFERMAZIONI VANNO  A VERBALE E SPERO CHE SIANO SOLO OSSERVAZIONI SMENTIBILI E SMENTITE DAI FATTI NEL PROSSIMO FUTURO.
Ma ripeto, a noi il disegno appare chiaro, è il disegno del partito unico e lo si capisce da tutte le decisioni che sta prendendo.
Il disegno è ESAUTORARE DA QUALSIASI POTERE DECISIONALE IL CITTADINO.
Mestrino è maestra su questo, nessun incontro pubblico (anzi no scusate, sui gender l’incontro lo fate), nessuna condivisione, ZERO TOTALE. Voi vi siete fatti addirittura uno statuto che prevede l’abolizione del diritto al referendum su temi legati al territorio, gli unici che si sono opposti al bavaglio messo ai cittadini siamo stati noi! E oggi votate, perseguendo la stessa logica, l’abolizione del diritto dei cittadini di proteggere, tramite i propri rappresentanti in consiglio comunale, il proprio territorio, di decidere del proprio territorio. E vi impegnate per 20 anni: art. 4 comma 1 …


Vedete, noi del 5 stelle votiamo sempre a favore quando viene esaltato un/il diritto del cittadino, ma non sempre siamo soli, quando accade che siamo in compagnia con altre forze politiche su questa battaglia, beh  quelli sono momenti importanti e felici politicamente. Io ricordo che, con la commissione temporanea che si è occupata dell’ampliamento del depuratore di Grisignano, abbiamo con estrema semplicità PENSATO LE STESSE COSE. E’ capitato che io e l’assessore competente, questa volta davvero competente all’ambiente e non al bilancio, ci siamo accorti di avere le stesse idee e ce lo siamo detti. E perché? Perché c’era da difendere il territorio di MESTRINO, i cittadini di Mestrino. Ora io chiedo all’assessore, come può stasera smentire se stesso. Un po’ di mesi fa, un anno e più fa proteggeva Mestrino e oggi vota a favore di una convenzione che toglie potere decisionale a Mestrino? Come può essere in disaccordo con l’ampliamento del depuratore (secondo noi giustamente) e poi essere oggi a favore del consiglio di bacino?
E allora mi rivolgo a tutti quelli che si identificano in parti politiche che dicono almeno a parole di non essere stataliste, di essere a favore delle autonomie locali. Come potete oggi smentire voi stessi, i vs ideali, i cittadini che vi hanno dato fiducia.
Come potete questa sera delegare l’uso del ns territorio a personaggi che probabilmente a fatica sanno indicare sulla cartina geografica veneta dove si trova Mestrino! Persone che non hanno casa a Mestrino, non hanno mamme, papà e figli, non hanno i propri cari che riposano a Mestrino , non hanno parenti, non hanno amore per Mestrino.
Non vi mascherate dietro un “BISOGNA FARLO”.
È vero, c’è una diffida del presidente Zaia. Una sorta di qua comando mi e vojatri dovì fare queo che digo!
Ma proprio in un caso come questo bisognava spiegare ai cittadini cosa sta accadendo, cosa cambia, cosa in teoria siete obbligati a fare, i rischi che corre Mestrino se non esegue un ordine dall’alto. Nella diffida, che voi non avete allegato alla documentazione in nostro possesso forse perché vi vergognate, Zaia dice :

cioè ma stiamo scherzando?? Il voto in Italia, almeno nell’Italia libera in cui fermamente credo e per cui mio padre ha passato un anno e mezzo di prigionia in Germania, il voto in Italia è libero. Io voto stasera si, voto no, mi astengo, non partecipo al voto perché libero, io non eseguo un ordine. Votare secondo ordine che proviene da un governatore che sta a Venezia, che non ha condiviso con noi la scelta, è “fascio” secondo la mia sensibilità politica.
Ma aggiungo… se aveste scelto questa strada, la strada del si a Zaia perché minacciati e preoccupati per i rischi che corre Mestrino nel caso in cui voi non obbedite… condividendo le preoccupazioni e le notizie con i cittadini, con i consiglieri, avremmo certamente valutato un assunzione di responsabilità, ma così no! Voi non avete condiviso nulla come sempre con le minoranze, siete espressione del comando mi e lo applicate in casa, e in più avete votato a favore nella riunione di tutti i comuni, voi avete taciuto perchè ritenete che i cittadini non debbano sapere.
Vedete …una sorta di qualunquismo prevede che la  responsabilità è sempre di qualcun altro, ma non è così, non è sempre degli altri, non è sempre  di chi sta un gradino più in alto di noi. La responsabilità è nostra, è anche individuale. Oggi votando questa delibera vi prendete una grande responsabilità, una responsabilità soggettiva personale. Impegnate Mestrino per 20anni, per 4 amministrazioni future!
E io mi auguro che un giorno non dobbiate renderne conto a tutti noi, a tutti i cittadini, alla comunità, al futuro!


Il significato più elementare della parola VOTO è: Atto con cui si manifesta la propria volontà e la propria scelta nell'eleggere qualcuno o nel decidere qualcosa. Qui stasera si vota perché lo vuole Zaia e si deve votare SI perché altrimenti se ne pagano le conseguenze. Noi non parteciperemo, questo non è un voto…questo è altro e questo altro non ci piace.

FLAVIO PINTON
M5S MESTRINO

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento sarà motivo di riflessione!