Sei veramente pronto ad ascoltare una sconvolgente verità?

di Manuela Provenzano

Sei veramente pronto ad ascoltare una sconvolgente verità?

TI AMERÒ FINO AD UCCIDERTI

Amara constatazione stamattina la mia oggi aprendo il giornale (del posto di villeggiatura dove mi trovo) e contare ben 5 articoli che parlano di violenza sulle donne.

Tra stupri, minacce e persecuzioni tutti fatti noti alle forze dell'ordine e di prassi saliti agli onori delle cronache locali. C'è da chiedersi QUANTI siano quelli taciuti ahimè.

Guardo le ragazzine in spiaggia tenere d'occhio i bellocci del bagno da dietro occhiali tattici ..sperando chissà di ricevere una qualche attenzione che gratifichi quell'apparente attesa delle amiche ...

Mentre le osservo mi chiedo se anche per Sara(nome di fantasia riportato nell'ultimo articolo letto) è iniziata così!

Il batticuore...le uscite tattiche, le coincidenze studiate a tavolino...poi il sogno, l'abito bianco.. e quella strana sensazione, ogni giorno che passava, di indossare un abito stretto...mentre la paura prendeva posto dell'amore.

Vedere ridursi il numero dei gesti affettuosi e aumentare le mani alte presagendo di tutto.

"Ma no non è così che stanno le cose...in fondo mi ama ...e forse sono io che sbaglio": quante bugie imparano a dirsi le donne pur di non ammettere di vivere un amore malato.

La paura aleggia in casa, nei piccoli suoni: la chiave nella toppa ("Dio ti prego fa che sia stata una bella giornata a lavoro, fa che non sia andato a bere, fa che non abbia perso il lavoro"), e lui che arriva neanche saluta, guarda la pentola sul fornello e comincia ad urlare.

I bambini corrono in camera e lui avanza con il demonio negli occhi e dentro Sara muore.

Ad ogni colpo sferrato senza controllo lei continua a vedere l'ombra dell'uomo che lha fatta innamorare e che in fondo ama. 

Chiude gli occhi sperando che sia l'ultimo colpo. La pelle brucia e in alcuni punti è ormai insensibile al dolore.

Il sangue colora il viso...il pavimento.. il sapore in bocca ...e poi tutto diventa fumoso...lo sguardo si spegne come la tv e non ci sono altri pensieri , se non i "miei figli!".

Ma è tardi...e come da un incubo pian piano si risveglia al suono di una sirena... una corsa folle in ospedale!!!!

E l'amara scoperta che la paura di quell'uomo ha cancellato persino il suo volto...era l'acido che bruciava!

Le ha bruciato il volto non più spensierato di gioventù, i sogni di una sposa .. le ha bruciato anche l'amore per se stessa.

Sara ha denunciato, perché spinta dalla famiglia, mentre lui fuori dalla stanza d'ospedale urlava di portarle via i bambini. 

Urlava che non era una madre che non meritava nulla , perché era niente senza di lui!!!!

E mentre i calci sulla porta venivano interrotti dagli agenti arrivati sul posto, con il volto fasciato e coperto a mo di burka nostrano, chiudeva gli occhi e pregava di morire.

Ha chiesto di morire...non sapendo di essere già morta dentro.

Distrutta dalle ossessioni e dalle paura di un uomo piccolo insignificante... consapevole che senza di lei non avrebbe potuto fare nulla.

Il giudice ha condannato quel mostro.

Ma nessuna pena restituirà a Sara quanto perso...e la sua pace!

In passato le donne morivano di parto, per dare la vita .

Oggi una donna su cento cerca di difendersi e di sopravvivere.

Dalla conquista della parità di genere nel lavoro alla perdita del diritto alla vita nel privato.

Una società che spesso dimentica l'altra metà del cielo e vive la donna come i panda...in via d'estinzione.

Niente ti salva dall'amore se non l'amore per te stesso e per una donna è difficile!