Consiglio comunale del 31 luglio 2017

Quanto accade in consiglio comunale di Mestrino dovrebbe essere oggetto di informazione sui quotidiani locali usando caratteri cubitali ... talmente scandalosa è la gestione antidemocratica dello stesso.

E invece no.

Questo il nostro intervento: 

Presidente annuncio che il M5S non parteciperà al voto sui punti all’odg che riguardano variazioni di bilancio e vorrei poter spiegare il perché a tutti i consiglieri, chiedo se mi viene concesso!

Nell’ultimo consiglio comunale si è discusso di rendiconto di gestione, insomma sempre di soldi dei cittadini che voi spendete senza alcun coinvolgimento degli stessi.

Ma abbiamo assistito anche a un ulteriore passo, di questa, secondo noi, antidemocratica amministrazione, verso l’assolutismo, assolutismo auspicato anche pubblicamente da qualche vostro rappresentante.

Non si è più affermato solo con le parole e con i fatti che nulla va discusso con le minoranze in tema di denaro pubblico, ma si è anche acclarato che nemmeno il rispetto delle elementari norme è dovuto da questa amministrazione.

Leggo testualmente la dichiarazione del vs capogruppo Stefani che, apparentemente attenuata dai toni gentili, rappresenta nei fatti, secondo noi, una delle più violente affermazioni mai sentite in questa aula da chi sta parlando!

Nel giustificare il mancato rispetto da parte della maggioranza di una regola, ovvero che tutti i documenti oggetto di discussione e approvazione in consiglio comunale, devono essere in possesso e conseguente visione di tutti i consiglieri entro un tempo certo e stabilito, Stefani dichiara e ne elenca i motivi:

In poche righe Stefani secondo quello che io ho compreso, dice:

-         1 Le minoranze non hanno capacità di incidere, cioè non contano un tubo, inutile discutere ed inutile addirittura che abbiano i documenti in mano;

-         2 Le minoranze avevano molti documenti in mano e in visione, certo non tutti … ma quasi tutti… quindi va bene lo stesso.

Parlavo di passo in avanti verso l’assolutismo e perché lo dico?

Perché non solo si riafferma il concetto tanto caro a questa maggioranza, cioè sinteticamente “qua comando mi” ma si introduce anche il concetto che le regole non vanno rispettate se la maggioranza ritiene di non rispettarle!

La regola stabilisce che tutti i documenti devono essere in visione dei consiglieri, beh ora a Mestrino si stabilisce che “quasi” tutti i documenti, tanto che vi servono…voi non contate nulla!

Io faccio appello davvero a quei pochi ma sicuramente ancor presenti consiglieri che pur facendo parte della lista Pedron hanno a cuore la democrazia:

ma vi sembra giusto il concetto espresso da Stefani? Se passa con semplicità quest’idea domani a livelli superiori potremmo sentirci dire che se alle elezioni nei comuni con più di 15000 abitanti e dove quindi c’è il ballottaggio, se un candidato prende il 49,9 %  dei voti diventa sindaco lo stesso tanto che vuoi che sia quello 0,1 %...

se uno passa col rosso al semaforo non gli diamo la multa tanto mancavano pochi secondi perché diventasse verde, che vuoi che sia!

E faccio un appello anche a chi dovrebbe tutelare il rispetto della legalità, delle regole, voglio gridare con forza che tutelare la legalità non corrisponde al tutelare solo chi esercita il potere.  Io vorrei ricordare che spesso il concetto che chi tutela la legalità in realtà tutela solo il potere e chi lo esercita, è spesso stato in relazione a sistemi autoritari, antidemocratici e fascistoidi!

Io lancio un allarme verso la coscienza di chi, presente in questa sala, ha responsabilità sul tema “rispetto delle regole scritte e democratiche”.

Rifletteteci, molti di voi si vantano e dimostrano la domenica di essere cristiani praticanti, Gesù nel discorso della Montagna, tratto dal Vangelo secondo Matteo disse « Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. »

Ma passeggiando una domenica pomeriggio per Mestrino, nonostante chi guida questo paese sia un duro e puro, la religione più seguita sembra un'altra e allora cito cosa dice anche l’islam:

La regola d'oro è implicitamente espressa in alcuni versi del Corano ed è esplicitamente dichiarata nei detti di Maometto. Un translitterazione comune è: “Aheb li akheek ma tuhibu li nafsik”, che può essere tradotta come "Desidera per il tuo prossimo ciò che desideri per te stesso" o "Ama il tuo prossimo come ami te stesso".

È certamente anomalo che a ricordarvi queste elementari regole sia un cristiano non praticante, ma è invece però uno che alla democrazia ancora ci crede!

Un domani potreste trovarvi voi da questa parte … vi piacerebbe essere trattati così da chi starà seduto in quelle sedie? Vedete un conto sono le idee diverse e le conseguenti scaramucce dialettiche, altro conto è il mancato rispetto delle regole democratiche e anche le intimidazioni personali e fasciste.

Per questi motivi, per il rifiuto a partecipare a un processo antidemocratico che non ci appartiene, che prima di tutto non mi appartiene come persona, come cittadino e poi come movimento che rappresento, non parteciperò al voto!