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giovedì 9 novembre 2017

DONNE E POLITICA

di Manuela Provenzano

A Barbara Bano


"ho scoperto con il tempo | e diventando un po' più dura | che se l'uomo in gruppo è più cattivo | quando è solo ha più paura " cantava Mia Martini nel 1992.

Non è cambiato nulla!!!


Oggi è un giorno triste per l'amara consapevolezza che ho maturato nelle ultime ore...

Non resta nulla di una serata " di ordinaria follia "...quelli presenti ieri sera nella sala consiliare SANNO tutti che non esagero.

Addirittura "follia?" , si perché la scena pietosa della maggioranza preda dell'imbarazzante assessore è stata al limite del grottesco (*).

Nel corso di un'interrogazione, come tante ascoltate in questi anni , in un consiglio comunale come molti , sul filo dei nervi per la mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale di Mestrino e l'interrogazione sul fantomatico o fantasmatico documento dei sindaci dissidenti firmato e presentato proprio nella sala consiliare di Mestrino, ma ASSENTE  nei nostri archivi, ha fatto perdere( i mai avuti forse) nervi saldi dell'Assessore Tombolato  dando vita ad un invettiva degna delle migliori sceneggiate napoletane (con rispetto per i drammaturghi partenopei)!

Aldilà dell'ideologia o delle argomentazioni politiche, vedere un uomo zittire e inveire contro una donna rimane indegna di qualsiasi giustificazione.

In un'epoca in cui i femminicidi riempiono le cronache nazionali e le croci rosa delle lapidi colorano i cimiteri , non è edificante accorgersi che  la violenza verbale contro le donne si consuma anche nelle sale istituzionali e vergognosamente negate in maniera corale (PERCHÉ ANCHE TACERE LO È) dalla componente maschile e femminile della maggioranza.

Ciò che mi ferisce è la mancanza di solidarietà femminile delle donne della giunta e in modo particolare della vice presidente del consiglio comunale che ieri sera sostituiva il discusso presidente.

Donne distanti anni luce da quella visione di vita, di rispetto e autorevolezza di cui le donne devono e sanno essere capaci. 

Non aver preteso il silenzio prima e l'immediate scuse poi per quanto di più inammissibile per regolamento, democrazia e decenza stava verificandosi, mi lascia attonita e sgomenta.

Solo una donna, infatti, ebbe il coraggio di affermare: «non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle», frase che dobbiamo alla scrittrice britannica Evelyn Beatrice Hall (1868–1956) e non a Voltaire!!!!!




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