TELEMESTRINO WEB TV

guarda la nostra tv a 5 stelle !!!

venerdì 30 novembre 2012

LIBERTA' D'INFORMAZIONE O INFORMAZIONE IN LIBERTA'

Da diverse settimane stiamo assistendo in tv a dibattiti televisivi, a servizi giornalistici, a interviste monotematiche...che hanno come "titolo" le PRIMARIE DEL PD. Da diverse settimane leggiamo su praticamente tutti i giornali come, chi, perchè, bla bla... partecipare, partecipano, possono essere eletti, bla bla bla ... con un unico "titolo"...le PRIMARIE DEL PD.
TG1,TG2,TG3,CANALE 5, LA 7... ci sono dappertutto, parlano, spiegano, ridono, piangono, discutono, pontificano. E alla fine la frase d'effetto: " è un bel esercizio di democrazia".  
Sembrava impossibile eppure ci sono riusciti, hanno occupato i media come in passato nessuno ci era riuscito, pensate ...nemmeno LUI, nemmeno il loro alleato di governo era stato in tv così tanto!!!
Beh.... informiamo i nostri lettori che lunedì prossimo inizieranno altre primarie, quelle che, senza pagare un centesimo, nella piena libertà che solo internet può dare, permetteranno agli iscritti al M5S di scegliere i candidati al parlamento italiano.
Saremo facili profeti!
State pur certi che, se uscirà qualche notizia in merito, sarà solo per affermare che "queste primarie" sono uno scempio della libertà, sono brutte e cattive e saranno soprattutto "un pessimo esercizio di democrazia".

Ci vediamo in municipio di Mestrino, sarà un piacere formare la giunta :)

giovedì 29 novembre 2012

LA DEMOCRAZIA VISTA DALL'ALTO

Grande articolo sul blog di Beppe Grillo:
In Italia è in atto un colpo di Stato progressivo. La fine della democrazia un passo alla volta, per abituare il cittadino al cambiamento. Dolce, soffice come lo shampoo di Gaber. Il primo passo fu la legge porcata Calderoli voluta e utilizzata da TUTTI i partiti nonostante le sceneggiate di facciata del pdmenoelle. I parlamentari sono diventati "di nomina", come i cavalieri antichi, di 5 segretari di partito. Non più preferenze da parte degli elettori, ma, con una liberalità assoluta, amici, amanti, mogli, compari, avvocati di fiducia, sodali a cui fare evitare la galera. Il secondo colpetto è avvenuto con la nomina di Rigor Montis (inserito a forza nel Parlamento come senatore a vita per meriti sconosciuti) a presidente del Consiglio senza che il precedente governo fosse sfiduciato dal Parlamento in aula. Un fatto mai successo prima. Un precedente inquietante. E ora il terzo colpetto di Stato, nessuno sa quando si voterà, se ci sarà l'election day, con quale legge elettorale, con che circoscrizioni, se ci saranno premi e premiolini e chi lo deciderà. Nulla di nulla a pochissimi mesi dalle elezioni, mentre Napolitano a fine mandato estende le sue prerogative di garanzia della Repubblica a sovraintendente della prossima legislatura. Il prossimo presidente deve essere Monti, nessuna coalizione deve vincere, nessun governo politico dovrà guidare la Nazione, la legge elettorale in gestazione con Calderoli in qualità di legislatore, estrema beffa e presa per il culo degli italiani, va disegnata per escludere ogni possibilità di vittoria del M5S e riproporre la minestra riscaldata della coalizione Pdl, pdmenoelle, udc con la new entry Sel. Un governissimo dei partiti in cui governa un altro, un cosiddetto "tecnico" (ma di che?) scelto dalla BCE. Un uomo di fiducia della finanza internazionale che sta facendo dell'economia italiana un deserto dei tartari. Va detto, gridato, anche in sedi internazionali, e lo farò, che l'Italia non è più una democrazia, ma una partitocrazia affiliata ai poteri economici internazionali. Chi ha portato allo sfascio il Paese si esibisce in televisione e concede interviste ai giornali proponendosi come il nuovo che avanza, senza pudore, senza vergogna invece di scomparire dalla circolazione! Ridono nei salotti, con il riso di Franti, i responsabili della disoccupazione, della svendita del Paese, della corruzione (mai una legge), della mafia (con cui lo Stato ha trattato), del conflitto di interessi (mai una legge), del debito pubblico con cui hanno rovinato l'Italia e riempito le tasche delle lobby, della distruzione delle imprese, di una pressione fiscale inumana e degli stipendi più bassi d'Europa. Non potete essere sia la malattia, sia la cura. Dove siete stati negli ultimi 20/30/40 anni? Con il culo al caldo grazie ai soldi degli italiani! E da lì non volete muovervi a qualunque costo, anche stravolgendo la legge elettorale sotto elezioni. Neppure Stalin o Mao hanno avuto la vostra faccia di bronzo, di cambiare le regole del gioco all'ultimo minuto dichiarando che è per la democrazia. Ci vediamo (comunque) in Parlamento. Sarà un piacere.

E noi aggiungiamo: " Ci vediamo in municipio di Mestrino e precisamente in giunta....SARA' UN PIACERE !!! "

I FIGLI DEL GOVERNO MONTI


Il governo Monti sta in piedi perchè in parlamento lo votano gli "onorevoli" del PARTITO DEMOCRATICO, del PDL e dell'UDC (Casini).
Quindi i responsabili della gravissima situazione italiana ci stanno spiegando che, per risolvere i disastri che hanno combinato, dobbiamo NOI CITTADINI fare dei sacrifici.
In particolare ... anche i giovani non debbono essere troppo "schizzinosi"... troppo esigenti ... insomma si debbono adattare ai tempi ( Fornero ha le idee chiare su questo!!)
Naturalmente tutti i cittadini TRANNE LORO...e tutti i giovani TRANNE I LORO FIGLI.
Ad esempio:
la cui figlia, Silvia Deaglio, (il papà è l’economista Mario Deaglio), a soli 37 anni è già professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino (dove madre e padre sono professori ordinari), oltre ad esser anche responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione che si occupa di genetica. fondazione finanziata da Banca Intesa (dove la madre era nel consiglio di Sorveglianza).
L’altro figlio, Andrea Deaglio, invece, è uno stimato regista e produttore di film socialmente impegnati (emarginazione, minoranze etniche).

Giovanni Monti, per quanto ora momentaneamente disoccupato hanno scritto circa la sua scalata nell’alta finanza internazionale: Citigroup, Parmalat chiamato da Enrico Bondi (a sua volta poi chiamato da Monti padre come commissario straordinario per la spending review), Morgan Stanley.
La sorella Federica, invece, ha lavorato nel prestigioso studio Ambrosetti, quelli del Forum Ambrosetti di Cernobbio, dove si riunisce la crème dell’economia italiana. Federica Monti ha poi sposato Antonio Ambrosetti, unico figlio maschio degli Ambrosetti.
  • Anna Maria Cancellieri
Che dire di Giorgio Peluso, 42enne, figlio del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri (quella della frase… «Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città a fianco di mamma e papà»).
Lui è stato recentemente promosso: già precoce direttore di Unicredit, è stato nominato direttore generale di Fondiaria Sai, un bel posto fisso.500mila euro l’anno, l’ha in questi giorni lasciata con una buonuscita di 3,6 milioni, scoperta dal Fatto. Ma non è rimasto a spasso: assunto da Telecom Italia come Chief Financial Officer“.
Luigi Passera, il primogenito del super ministro ello Sviluppo Economico, è dirigente della multinazionale Procter & Gamble, e come il babbo si è laureato in Bocconi.
L’impiego precedente era nella Piaggio (responsabile del marketing), società di Roberto Colaninno, partner di Banca Intesa San Paolo nella cordata di salvataggio Alitalia.
  • Piero Gnudi
E’ stata collocata direttamente nello studio di commercialisti di famiglia a Bologna, Maria Maddalena Gnudi, una delle tre delizie dell’ex presidente dell’Enel, Piero Gnudi, attuale ministro del Turismo. Elisabetta invece ha lavorato a Nomisma, think thank e società di consulenza del mondo prodiano, per poi lasciare il posto ed intraprendere la carriera di scrittrice di libri per bambini. La terza figlia di Gnudi, Elsa, si occupa di pubblicità.
  • Francesco Profumo
E andiamo oltre. Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, ex rettore del Politecnico di Torino ha tre figli. La più grande, Costanza, brillante architetto laureata al Politecnico di Torino, vive a New York e lavora nello studio di Daniel Libeskind. Per intenderci, l’architetto che ha progettato il futuro di Ground Zero.
  • Corrado Clini
Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, di figli ne ha tre. Carlo, classe ’63 è invece a Bruxelles, dove coordina progetti per la Regione Veneto.
  • Paola Severino
Paola Severino, ministro della Giustizia, ex docente Luiss, avvocato difensore di Cesare Geronzi, ha una figlia, Eleonora, 35 anni, che come i genitori (il papà Paolo di Benedetto è un altro avvocato di fama), lavora nello studio di mamma che naturalmente si è autosospesa e insegna alla Sapienza di Roma.
  • Carlo Malinconico
Poi c’è Stefano Malinconico, figlio di Carlo, il sottosegretario che si è dimesso per una vacanza pagata da altri. Stefano è avvocato e ha fatto pratica nello studio Malinconico (del padre), poi ha trovato lavoro al ministero dell’Ambiente dov’era direttore generale Corrado Clini (ex collega di governo del padre), e quindi all’Antitrust, quando il presidente era il sottosegretario Antonio Catricalà, (ex) collega del padre nei governo Monti.
  • Antonio Catricalà
A sua volta Catricalà, che ha gestito l’Antitrust per sei anni, ha una figlia (Michela) che è stata assunta a ventisei anni dalla società Terna, partecipata dal ministero dell’Economia, dove da sempre siede Vittorio Grilli, ministro dell’Economia, che però ha figli ancora in età scolare. Inoltre, Diana Agosti, moglie di Catricalà, è capo del dipartimento per il Coordinamento amministrativo della presidenza del Consiglio. Proprio dove lavora il marito.
Iniziando proprio da Monti, che la Banca commerciale italiana, della quale è stato anche vicepresidente dal 1988 al 1990, se l’è trovata nei cromosomi: suo padre, Gianni, era direttore di banca e suo zio fu Raffaele Mattioli, l’amministratore delegato che fece grande la Comit nel dopoguerra. Una passione, quella per gli istituti di credito, che in casa Monti pare ereditaria: il 38enne Giovanni, figlio di Mario, ha lavorato in Goldman Sachs, Morgan Stanley e Citigroup. Poi è andato a occuparsi del dossier acquisizioni per conto di Parmalat, con la quale il rapporto di lavoro si è concluso da poco. Nato sulla rampa di lancio è anche il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, proveniente da Bankitalia: il padre, Luciano, è stato parlamentare per quasi trent’anni nelle file del Pci, ha diretto l’Unità e Rinascita e fu economista di fiducia di Enrico Berlinguer. Radici altrettanto solide può vantarle Marco Rossi-Doria, sottosegretario all’Istruzione: è figlio dell’economista Manlio Rossi-Doria, che fu eletto due volte in Senato nelle liste del Partito socialista. Famiglia bene pure quella di Andrea Riccardi, ministro per l’Integrazione: il padre Alberto fu vicepresidente della Banca nazionale dell’Agricoltura. Spalle ben protette anche quelle del giovane Michel Martone, viceministro del Lavoro e docente di diritto: il padre Antonio, magistrato, è stato membro del Csm e del Cnel nonché presidente dell’Anm, il sindacato delle toghe.

Fonte: AGATA MARINO

lunedì 26 novembre 2012

NAPOLITANO, MONTI E LA DEMOCRAZIA

Pubblichiamo di seguito un articolo di Federico Punzi:


"Il presidente Napolitano ha voluto togliere dalla mischia elettorale il nome di Monti per preservare il suo profilo super-partes e, dunque, la praticabilità sia di un Monti-bis, sia di un'ascesa del professore al Colle, o – perché no? – a via XX settembre come ministro dell'Economia. Insomma, ha voluto preservarlo come "riserva della Repubblica": non si può candidare né può essere candidato da un partito, perché si vota per il Parlamento ed è già senatore a vita. Ma è disponibile «a chiunque, dopo le elezioni, volesse chiedergli un parere, un contributo, un impegno» (da notare le parole "chiunque" e "impegno"). Ha quindi ricordato alle forze politiche che non esistono candidati premier: né Monti, né chi uscirà vincitore dalle primarie. Perché i partiti hanno sì il diritto, o meglio la «facoltà» di avere in mente un nome, di «evocarlo» direbbe Casini (come si fa con gli spiriti), ma sono le consultazioni al Quirinale «la sede in cui ogni partito può esprimere una sua preferenza o una sua proposta». Napolitano ha anche voluto farci sapere che sarà il suo successore a sbrigare la pratica dell'incarico. Il che vuol dire che nel puzzle post-voto la casella del Quirinale sarà riempita prima di quella di Palazzo Chigi. E potrebbe rappresentare un equo indennizzo per il Pd, nel caso accettasse un Monti-bis: 7 anni garantiti di poteri sempre più "presidenzialisti" potrebbero far gola più di 5 traballanti al timone di un paese ancora nella tempesta. Il 10 marzo, o quando sarà, in filigrana sulla scheda ci sarà il nome del prossimo presidente della Repubblica, non del premier.

Molto poco istituzionalmente corretta, va detto, l'uscita di Napolitano: la carica di senatore a vita non implica la rinuncia al diritto di elettorato passivo (candidarsi, per esempio, alla Camera), o un'interdizione dai pubblici uffici (proporsi come candidato premier di una o più forze politiche). Scorrettezza però soltanto teorica, perché non sembra che Monti abbia intenzione di "bruciarsi" politicamente. Continuerà a non respingere i tanti "scudieri" che si accalcano alla sua corte, non sconfesserà chi lo evoca, ma non è interessato a ricevere uno scomodo mandato politico dal corpo elettorale. Anzi, meglio non averne e continuare a giocare da riserva della Repubblica, buona per qualsiasi maggioranza. Ammiccamenti sì, candidatura no. E' comprensibile: da un lato non vuole fungere da zattera di salvataggio per un ceto politico vecchio e screditato (e chi può biasimarlo?); dall'altro, non è nelle sue corde creare dal nulla una sua forza politica, né ha i mezzi per farlo.

Neanche Monti, tuttavia, può aggirare la questione del mandato politico. A parte la prospettiva poco edificante dal punto di vista democratico, è pensabile realizzare le riforme di cui questo paese ha disperatamente bisogno senza un preciso mandato elettorale, senza prima esporre la propria agenda ai cittadini per ricevere il loro consenso, e per di più con l'appoggio di una "grande coalizione" sbilanciata a sinistra? Il Cav ha fallito nonostante tre forti mandati popolari, ma ciò non significa che sia destinata al successo una strategia del "si fa ma non si dice". E nel caso del piano B - Monti al Quirinale a coprire le spalle a Bersani premier - il professore si troverebbe a dover esercitare un potere di veto sull'indirizzo politico-economico del governo, accentuando così la deriva "presidenzialista" in atto.

Nella stessa giornata in cui Alfano otteneva le sue primarie, al prezzo di uno strappo forse irreversibile con il Cav per inseguire con gran parte del suo gruppo dirigente il sogno di un non meglio precisato cantiere dei moderati, di cui Monti dovrebbe essere il «federatore» (definizione di Frattini), il presidente Napolitano chiudeva di fatto il cantiere: nessuna candidatura di Monti prima del voto. E così Alfano e i suoi si ritrovano d'un tratto senza Berlusconi (anzi, probabilmente se lo ritroveranno contro) e privi di uno sbocco politico. L'unico che il segretario rischia di riuscire a rottamare è il Cav, mentre si tiene i vecchi colonnelli, tutti aggrappati ad uno zatterone in patetico inseguimento di Monti, Casini e Montezemolo, i quali non mostrano il minimo interesse per il Pdl, se non per indurlo a sacrificare Berlusconi e, così, liquidarlo.

Le prossime elezioni rischiano di rivelarsi un esercizio inutile. Giocate pure fino al 10 marzo, bambini, ma poi la sera del voto il pallone vi verrà tolto, sembra avvertire Napolitano. E che idea di centrodestra si può coltivare attorno al Monti-bis se Monti, in qualunque casella istituzionale finisse, fosse solo una specie di argine, una badante democristiana per una maggioranza di centro-sinistra?"

mercoledì 21 novembre 2012

UN'UNICA POSSIBILITA' PER CAMBIARE: ELEZIONI 2013


Ne destra, ne sinistra, ne centro!!! Noi siamo il basso e dobbiamo crescere, stiamo crescendo, cresceremo ancora! Dobbiamo sovvertire l’ordine di grandezza. Tra pochi mesi si andrà a votare, ci sono le “politiche” e ci sono le “amministrative”, c’è da eleggere il nuovo parlamento, i nuovi “onorevoli”, dovremo decidere il nuovo Sindaco di Mestrino e i nuovi consiglieri.
Ci saranno anche dei neovotanti, dei 18enni, dei 19venni, dei 20enni. Torniamo indietro, torniamo agli anni in cui sono nati questi ragazzi e con la macchina del tempo osserviamo i nostri attuali leader politici. Cosa facevano e cos’hanno fatto in questi anni Bersani, Berlusconi, Casini, Di Pietro, Maroni, Fini…
BERSANI è stato presidente dell’Emilia Romagna, poi è diventato ministro dell’Industria, poi ministro dei Trasporti, poi ministro dello Sviluppo Economico e infine segretario del PD. Può un uomo con questa storia proporre qualcosa di innovativo, di utile, di risolutore? E se può, perché non l’ha già fatto?
BERLUSCONI è stato presidente del consiglio per tre volte, una decina di anni in tutto negli ultimi 18. Può un uomo con questa storia proporre qualcosa di innovativo, di utile, di risolutore? E se può, perché non l’ha già fatto?
CASINI è deputato dal 1983!!! Prima con la DC, poi con il CCD, alleato di Berlusconi, poi con l’UDC, poi alleanza di Centro e chissà ancora cos’altro, è stato presidente della Camera per 5 anni. Può un uomo con questa storia proporre qualcosa di innovativo, di utile, di risolutore? E se può, perché non l’ha già fatto?
DI PIETRO è stato ministro dei Lavori pubblici, ministro delle Infrastrutture, sta in parlamento dal 1997. Può un uomo con questa storia proporre qualcosa di innovativo, di utile, di risolutore? E se può, perché non l’ha già fatto?
MARONI è stato vicepresidente del consiglio, ministro del Lavoro per 5 anni, ministro dell’Interno per 3 e mezzo. Può un uomo con questa storia proporre qualcosa di innovativo, di utile, di risolutore? E se può, perché non l’ha già fatto?
FINI è stato vicepresidente del consiglio per 5 anni, ministro degli esteri per 2, presidente della Camera negli ultimi 5 anni. Può un uomo con questa storia proporre qualcosa di innovativo, di utile, di risolutore? E se può, perché non l’ha già fatto?
Poi che dire di…esempio Rutelli, Bindi, Gasparri, La Russa…sorridiamo un po’ dai!
E noi cittadini che facevamo? Chi nasceva, chi andava a scuola, chi cercava lavoro, chi l’ha trovato e poi perso, chi faceva concorsi sperando di vincerne uno, chi apriva un piccolo negozio, chi aggiustava rubinetti, chi si laureava. Vedevamo aumentare il costo della vita, le tasse, i rimborsi elettorali, gli stipendi dei politici…vedevamo calare il nostro potere d’acquisto, i posti di lavoro, la nostra fiducia nel futuro. Tutti gli ascoltavamo e forse, pur divisi dalle ideologie, gli credevamo!
Di recente alcuni di loro dicono quello che proponiamo noi, copiano le idee e le nostre intenzioni sull’onda della condivisione popolare. Ma noi ci chiediamo e CHIEDIAMO a tutti quelli che hanno ancora dei dubbi, chi è più credibile? Anche a parità di proposte…sono più credibili uno, due, dieci leader che sono li da 20anni e che ci hanno portato a questo punto? Uno, due, dieci leader che hanno avuto e hanno il potere in mano ma che non hanno fatto nulla? Perché non l’hanno fatto? O sono più credibili persone che sino a ieri, sino a oggi, hanno lavorato chi nel privato, chi nel pubblico, chi come dipendente, chi in proprio, ma che non ha mai fatto politica attiva e non ha mai avuto responsabilità di decisioni politiche come loro?
Si…è vero, non abbiamo esperienza politica, e allora??? Questo è un pregio!!! O vogliamo ancora questi qui?? Quelli che hanno esperienza?? Dove ci hanno portato??
E ora CI RIVOLGIAMO alle persone anziane. Conoscerete sicuramente quel detto popolare che recita più o meno “mai lasciare la strada vecchia per la nuova”…. Ebbene, pensate alle vostre pensioni e poi pensate a quelle dei politici, a quelle dei burocrati di stato! VI CHIEDIAMO…ma se la strada vecchia è piena di buche, di crateri, è in discesa sempre più difficile e pericolosa, se questa strada porta dritto in un burrone, finisce in un precipizio…cosa facciamo? Continuiamo a percorrere questa strada?? NO!!!
Dobbiamo prendere l’unico percorso alternativo, l’unico oggi percorribile!! Il M5S!!
Si dice sempre che la storia si ripete ed è vero.
Chiaramente non con gli stessi soggetti, con le stesse scenografie ma…le analogie ci sono. Negli ultimi anni abbiamo visto concentrarsi sempre di più il potere economico, il potere finanziario in mano di poche persone, di poche società che detengono i grandi capitali, il controllo di banche, aziende, agenzie di rating, ormai anche stati. Questo ci ricorda qualcosa, ci ricorda i grandi feudi, il principe e la plebe sottomessa economicamente e socialmente, conseguentemente senza diritti. Non vi sembra sia come oggi??
In ogni periodo storico il principe, il padrone, il re despota è sempre stato in tempi e modi diversi, abbattuto, cacciato, a volte eliminato. Oggi siamo vicini al punto di rottura. Non si può, secondo il detto popolare, tirare sempre più la corda, prima o poi si rompe. Dobbiamo impedire che si rompa tragicamente!! Dobbiamo provocare una rivoluzione popolare PACIFICA, per demolire alle fondamenta quella pericolosa, feroce, cattiva.
Abbiamo una sola arma pacifica a disposizione, il voto del 2013 !!
Mandiamoli a casa !! Tutti !!
E ricostruiamo l’intera classe politica, economica, culturale. Abbiamo bisogno di gente non contaminata da questo potere.
L’unica arma si chiama M5S.

P.S. : questo post è dedicato alla situazione generale e nazionale. Presto ne scriveremo uno con medesimo tema ma specifico del "locale"...di Mestrino. Chi conosce la nostra realtà politica...sa già a memoria cosa potrà leggere!!!  :)

giovedì 15 novembre 2012

TI ASPETTIAMO, SARA' UN PIACERE !

Dopo tre settimane di assenza forzata (le condizioni meteorologiche erano veramente avverse) domenica prossima torniamo in piazza a Mestrino.
Allestiremo, come ormai consuetudine, il nostro gazebo davanti al municipio, fronte la statale che attraversa il nostro paese.
Come promotori e attivisti del nascente gruppo saremo li per ascoltare, per accogliere suggerimenti, per dare informazioni, per condividere problematiche, per assorbire proposte concrete.
Soprattutto desideriamo conoscere gente nuova, cittadini che non hanno mai fatto politica attiva, che non si sono mai occupati in prima persona della "cosa pubblica", che non hanno mai avuto responsabilità diretta o indiretta delle malefatte culturali, sociali e soprattutto economiche dell'attuale e della passata classe dirigente politica locale e nazionale.
La situazione è pesante, grave, mandiamo via, mandiamo a casa chi l'ha creata!!!
Il nostro gruppo è aperto, le nostre riunioni anche, chiunque si senta coinvolto e voglia partecipare al cambiamento è il benvenuto. 
Il governo Monti ha reso palese quello che noi cittadini già sapevamo, la differenza non è più tra sinistra e destra, tra progressisti e conservatori...la differenza è tra LORO e NOI.
La scelta di campo non è mai stata così chiara!
Ti aspettiamo, sarà un piacere!

lunedì 12 novembre 2012

DOVE UN SINDACO A 5 STELLE C'E' GIA' !!!

Quante notizie abbiamo letto e ascoltato su Parma e sul suo nuovo sindaco.
Giornali come LA REPUBBLICA e IL GIORNALE, televisioni come RAI 3  e CANALE 5 ci hanno dato, in passato, notizie relative alla presunta lentezza nel nominare la giunta, nello scegliere gli assessori,.... veti su nomi, inesperienza, incapacità...ecc...
Tutte cose molto interessanti... però ora non ne parlano più, o se ne parlano lo fanno distrattamente, pensate...qualche "piccola" notizia a loro è sfuggita.
A qualcuno è venuto in mente di sondare i cittadini di Parma, di chiedere loro cosa ne pensano del sindaco dopo soltanto sei mesi di governo della città e...sono uscite risposte degne di poca nota, di poca visibilità.
Comprendiamo gli organi di partito che abbiamo sopraccitato, non fa certo comodo far sapere che...(vedi i risultati qui sotto)


Forse siamo un po' di parte...ma sembra che avere un sindaco
a "5 stelle" non sia male !!!
A MESTRINO SI VOTA IL PROSSIMO APRILE   :)

domenica 11 novembre 2012

HANNO PAURA... NUMBER TWO

Napolitano, Monti, Casini, Schifani, Rutelli, Bersani, Alfano...insomma tutto il gran mucchio di "bravi" ( a voi l'interpretazione manzoniana o meno... :)  ) che stanno salvando l'Italia, sono preoccupati, vogliono cambiare la legge elettorale perchè...bla bla bla...
Riportiamo di seguito un interessante articolo di Sergio di Cori Modigliani, ci vorrà qualche minuto ma offre un interessante spunto di riflessione sui motivi di questa preoccupazione.
Ognuno poi lo potrà "digerire" come meglio crede....


"Basterebbe un’argomentazione elementare come la seguente. “ma se Grillo –come sostengono i sondaggi offerti da Rai mediaset e La7 e dall’intera cupola mediatica- è dato tra un 18 e un 20%, qual è il problema per un partito come il PD che prende il 30% e per un PDL che, superata la buriana, è accreditato con un potenziale 20/25%?”.

Non dovrebbe esserci alcun problema.
E invece c’è.
Come mai?
Leggiamo insieme le statistiche.
Ci dicono che attualmente i sondaggi offrono la seguente prospettiva: 

PD:    30%
M5S: 20%
PDL: 18%
Udc:    7%
Lega Nord: 4,5%

Tutti gli altri irrilevanti in quanto Idv e Sel si sono suicidati (o sono stati suicidati) per motivi noti e FLI e Api e altra robbetta non esistono più se non per quei quattro squancheri che cercano di arrabbattare ancora qualche briciola di privilegio acquisito; ormai sopravvivono soltanto sulle loro pagine squallide di facebook e sulla lista degli stipendiati vip doc..


Facciamo un po’ di calcoli.
Questi dati offerti al pubblico italiano vanno letti ed elaborati in maniera inter-attiva e non vanno presi in forma passiva.
L’istituto di sociologia dell’Università di Zurigo (arbitro attendibile)

sabato 10 novembre 2012

HANNO PAURA DELLA DEMOCRAZIA

Avevamo pensato di intitolare questo post "se la fanno sotto" , forse sarebbe stato più adeguato ma meno elegante e così non l'abbiamo scelto.
Non bastavano giornali, telegiornali, riviste, talk show, trasmissioni televisive ( siamo arrivati a vedere su canale 5 la Vento rappresentare il M5S in un surreale dibattito pomeridiano :)  ) schierati unanimemente, apertamente, sfacciatamente e a volte volgarmente contro il M5S.
Ora bisogna anche trovare una formula legislativa per scovare l'antidoto al successo sempre più crescente, al consenso sempre più convinto dell'opinione pubblica nei confronti delle posizioni propositive e radicalmente "diverse"  del M5S.
Prima Rutelli e poi Schifani ( seconda carica dello Stato, ricordiamolo ! ) hanno confessato apertamente l'intento della nuova legge elettorale che stanno elaborando.  
"Sono al lavoro sulla legge elettorale per i cittadini, ce la sto mettendo tutta, è quello che ci chiedono in tanti. Ce la facciamo, se no Grillo altro che al 30%, va all'80%!!!".... 

questa la sua dichiarazione!

Chi non si rende conto della pericolosità di questa frase o è un ingenuo o è un bugiardo!
Hanno etichettato il M5S come antipolitica ma poi "loro" si oppongono all'espressione popolare, alla vera democrazia esercitata con il voto e si preparano a un nuovo governo Monti.
Un governo che nessuno ha mai votato!
Alla legge che regola le elezioni amministrative locali, i grandi soloni della politica non stanno pensando e quindi la nuova giunta del comune di Mestrino sarà formata e guidata dalla lista che prenderà più voti.
Il M5S a Mestrino ci sarà!
Ci vedremo in Comune.... sarà un piacere!!





giovedì 8 novembre 2012

David Copperfield e il Mago Silvan non sono consulenti dei governi europei !!!!


La Grecia rischia il fallimento! La Spagna non ha più soldi! In Italia il debito pubblico aumenta ogni giorno nonostante la tassazione più alta del mondo! Poiché il denaro è qualcosa di fisico (e quindi non può sparire), siccome nessuno lo brucia (a differenza di quello che dicono i giornalisti economici) e dal momento che ne David Copperfield ne il Mago Silvan sono stati assunti come consulenti dei governi europei …noi ci chiediamo… dove cavolo si sta accumulando questo denaro che non c’è più??

È assolutamente necessario inventare una qualsiasi forma di ente o società che, dopo le elezioni del prossimo anno, ci spieghino questo. Ci facciano anche nomi e cognomi, chiunque essi siano, perchè, oltre a invertire la rotta, dei responsabili ci sono stati e ci sono e non dobbiamo avere paura di stanarli! 

N.B. : negli ultimi vent'anni hanno governato destra (Berlusconi) e sinistra ( Prodi, D'Alema, Amato, bla bla bla...). Adesso ci governano insieme! Se del caso, noi qualche suggerimento ce l'avremmo.... 
Sim sala bim :)  

mercoledì 7 novembre 2012

OPERAZIONE TRASPARENZA: LA NOSTRA CASSA

Il nostro gruppo di Mestrino è in formazione, è aperto a tutti coloro che sono fortemente stimolati e interessati al cambiamento in positivo proposto dal M5S. Chi volesse farne parte attiva o anche solamente come portatore di nuove idee per il bene del nostro comune, può venire a trovarci, o anche solo a salutarci, tutti i venerdì sera alle ore 21,00 presso la pizzeria "Corte Priuli" di Lissaro.
Pioggia permettendo siamo anche tutte le domenica mattina, dalle ore 9,00, con il nostro gazebo in piazza centrale davanti al municipio .
Il M5S non ha mai ricevuto, non riceve e non riceverà alcun contributo statale, alcun finanziamento pubblico o come l'hanno voluto chiamare i partiti ( nessuno escluso) alcun " rimborso elettorale".
Il M5S si autofinanzia non chiedendo obbligatoriamente nulla a nessuno!!!
Quello che abbiamo speso sin qui e che spenderemo in futuro è e sarà solo quanto risulterà nelle nostre possibilità derivanti da donazioni spontanee degli attivisti e/o simpatizzanti.
Nella più semplice e completa trasparenza verso i cittadini pubblichiamo qui sotto la situazione odierna della nostra cassa.

martedì 6 novembre 2012

Dopo l'ABC, la BCE, tra poco... la PEC :)


Si proprio così "avete capito bene" come direbbe quello che si ritira ogni due o tre mesi ma poi ci ripensa...
Dopo l'ABC (Alfano-Bersani-Casini) che ci governa con parsimonia e che sta salvando l’Italia con ottimi risultati J, dopo la BCE (Banca Centrale Europea) che ci arricchisce giorno dopo giorno e ci fa sentire “gran signori”, arriverà la PEC che non ha però nulla a che fare con la posta certificata. 
Di certificato c'è solo l'obiettivo che hanno e avranno da qui alle prossime elezioni Panorama, l'Espresso e il Corriere. State pur certi di questa facile previsione, il M5S riuscirà dove sin qui nessuno è riuscito! Nei prossimi mesi metteremo d'accordo Mediaset con il gruppo L'Espresso, scriveranno le stesse cose Il Giornale e la Repubblica. Naturalmente non ci faremo mancare gli organi effettivi del PD ovvero il TG3 e BALLARO’ , passeremo pure a LA7 con PIAZZA PULITA e cambiando schieramento arriveremo al TG5 e a STUDIO APERTO.
Queste si son soddisfazioni !!!.... 

lunedì 5 novembre 2012

I PROGRESSISTI....SONO CONSERVATORI

Pubblichiamo un post tratto dal blog di Beppe Grillo.
Ci sono vecchie opinioni....e opinioni vecchie.
Nel caso di Scalfari, le due opzioni coincidono !!!

http://www.beppegrillo.it/2012/11/il_terrore_negli_occhi_di_scalfari/index.html

GLI ALTRI....E NOI !


Il M5S a Mestrino non si nasconde dietro nomi strani e nebbiosi, non ha paura di presentarsi con un simbolo presente in tutt’Italia, non è imbarazzato del proprio passato perché non ha alcun passato.
Siamo cittadini che non hanno mai avuto responsabilità di governo, di potere, di spesa pubblica, non ci camuffiamo dietro simboli accattivanti inventati e concepiti solo per nascondere chi c’è veramente dietro  … e cioè i soliti noti!!

Il M5S non si vergogna del proprio presente perché le nostre facce sono trasparenti e non sono caricature di vecchi burocrati di partito che hanno contribuito, con le loro scelte, all’impoverimento sociale e culturale del nostro paese. 

Il M5S è l’unica proposta politica per il futuro perché chi la fa non ha mai avuto “le mani in pasta” e risulta quindi CREDIBILE !! Gli altri, tutti, di destra o di sinistra, sono totalmente responsabili del clima di sfiducia, di tristezza che ha alimentato disgusto verso la politica. 
Loro non sono più CREDIBILI, sono l’antipolitica!!! Noi siamo l’unica forza, l’unico movimento alternativo allo sfascismo motivazionale ed  economico.