Sembra impossibile ma anche a Mestrino c'è chi appoggia questo governo Letta.
Sono le due liste che si presentano alle elezioni amministrative in competizione con la nostra del M5S.
Anche a Mestrino quindi c'è chi considera i distruttori dell'Italia come possibili salvatori.
Non è bastata l'esperienza del governo Monti, a "loro" piace anche questa nuova ammucchiata.
A NOI NO !!
NOI SIAMO FIERI OPPOSITORI A QUESTO GOVERNO FATTO SOLO PER SALVAGUARDARE I PRIVILEGI DELL'ATTUALE CLASSE POLITICA.
Il presidente del consiglio non è chiaramente un matematico e, con il contributo della stampa allineata, ha innescato una polemica sui costi della politica con il M5S.
Tanto per chiarire riportiamo quanto risposto e, volutamente nascosto dai media, dal capogruppo al senato CRIMI:
Il
Movimento Cinque Stelle invita il Presidente del Consiglio ad estrarre una
calcolatrice e ad effettuare la seguente somma: 42 milioni di euro di
rimborsi elettorali rifiutati alle ultime elezioni politiche; 5 milioni
di euro l'anno derivanti dal dimezzamento dell'indennità parlamentare; 3,5
milioni di euro l'anno derivanti dalla rinuncia alle spese generali
aggiuntive (informatica, telefoni, taxi); 1,620 milioni di euro l'anno
derivanti dalla rinuncia all'indennità di fine mandato; 175mila euro l'anno
derivanti dalla rinuncia alle indennità di carica dei presidenti, dei
vicepresidenti e dei questori. Il tutto tralasciando ulteriori varie ed
eventuali, ivi compresa la questione della diaria che, per la precisione, una
volta detratte le spese di vitto e alloggio rendicontate, difficilmente
assomerà a un importo superiore a poche centinaia di euro a testa, che in ogni
caso la maggior parte dei parlamentari a cinque stelle - se non tutti -
restituirà parimenti.
Una volta effettuata la somma e premuto il tasto idoneo a visualizzare
il risultato sul display della sua calcolatrice, il presidente Letta, cui
suggeriamo di effettuare tale operazione da seduto per scongiurare le possibili
conseguenze di un probabile capogiro, avrà chiari tutti i numeri e la coerenza
del Movimento Cinque Stelle, che coglie l'occasione per sfidarlo non già a
superarlo - cosa invero realisticamente impossibile -, nell'esclusivo interesse
del Paese, quanto perlomeno ad eguagliarlo. Se Enrico Letta accetta la sfida,
il Movimento Cinque Stelle e gli italiani tutti non potranno che essergliene
grati. Tuttavia, al momento il Movimento Cinque Stelle può dimostrare nei fatti
di avere già mantenuto le sue promesse, mentre Enrico Letta è ancora nella
fase di chi è costretto a declinare i verbi al futuro
("toglierò"). Come del resto tutte le altre forze parlamentari.
MOVIMENTO CINQUE STELLE SENATO
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