"Salve a tutti sono Francesco Racchelli. Ho chiesto a Pinton di
pubblicare un mio piccolo pensiero e spero di non tediarvi troppo.
Sono rientrato in Italia dopo qualche giorno di ferie e, come faccio di
solito, mi sono collegato ad internet per gli aggiornamenti sulle ultime
notizie: qualche giornale on-line, news e qualche blog. Qualche igienista
dentale qui, qualche minorenne là, le solite cose insomma ma...
devo confessarvi che dopo aver visto l'efficienza e la correttezza tedesca
nei campeggi di Hamburg in cui mi sono fermato, resto sempre molto colpito
dall'unico, vero, ineguagliato prodotto nazionale italiano: il cambiare
opinione secondo la propria convenienza, il voltafaccia fregandosene di
qualsiasi regola o legge.
E non mi riferisco (direttamente) a B. e alle sue vicende giudiziarie
che stanno intasando i nostri canali e i principali mezzi di comunicazione....
In realtà parlo del nostro caro ex preside (sempre opportuno e
cortese, ha sempre una buona parola per tutti nel suo blog...) e a come nei
suoi post si spertichi nel giudicare il nostro cavaliere nazionale. Confesso
che prego sempre per B. (ricordo sempre al Buon Dio che oramai B. ha una certa età e che un infarto può sempre
succedere), ma resto sempre colpito di come in Italia la correttezza e l'onestà
non siano valori assoluti, ma indicazioni di massima da modificare quando fa
più comodo.
Che bella coerenza scagliare pietre contro B. quando in campagna elettorale
anche Menallo ha commesso un illecito (invio mail senza autorizzazione
scritta)..
Oh bello (direte voi) che razza di paragoni sono? Certamente Menallo non ha
frodato il fisco per centinaia di milioni!!
Vero (dico io) ma spesso sfugge il sottile e delicato concetto di COERENZA. Se le leggi esistono vanno seguite, e questo vale per tutti, O NO?
Non mi credete? Non è stato un illecito? Prego accomodatevi ... leggete qui (Propaganda
elettorale: le regole del Garante privacy) e qui (Elezioni:
le regole del Garante privacy per la propaganda elettorale). Per chi me ne
faccia richiesta posso girare la lettera del garante della privacy da me
consultato in merito.
Vorrei sottolineare il passaggio "E' necessario il
consenso per particolari modalità di comunicazione elettronica come sms,
e-mail, mms, per telefonate preregistrate e fax."
Inoltre sappiate che il consenso impone di esplicitare
come verranno utilizzati i dati raccolti, quindi è imperativo che venga
accordata per iscritto l'autorizzazione esplicita a ricevere materiale di
propaganda politica.
La domanda successiva sicuramente sarà "ma
allora perchè non avete sporto denuncia se siete così sicuri
che abbia sbagliato?".
La risposta è molteplice, ma principalmente si voleva evitare che potessero
esserci delle conseguenze per la scuola di Mestrino. Infatti, se le mail sono
"di proprietà" della scuola, non è escluso che l'istituto sia
chiamato in causa nel dimostrare che è in regola nel trattamento dei dati.
Sicuramente lo è, ma nel caso di mancanze le sanzioni amministrative sono
pesanti.
Devo ammettere però che non ho raccontato la verità: Il nostro caro Ex
Preside, avrebbe commesso un illecito nel caso non disponesse delle autorizzazioni
scritte firmate dai destinatari delle mail. Anche perchè, se si verifica che la
scuola è perfettamente allineata alla normativa sulla privacy, niente vieta che
questa "dimenticanza" venga riportata in auge in seguito (vorrei
ricordare che i log dei mail server rimangono disponibili per le forze
dell'ordine per lunghissssssssimi periodi...).
La prego Dott. Menallo, si tolga questa spada di Damocle dalla testa e
pubblichi sul suo blog le scansioni delle autorizzazioni.
Dimostri che anche e sopratutto per Lei la coerenza e l'onesta sono valori assoluti, inviolabili, non come
gli altri schieramenti politici che si trova a dover fronteggiare, di così
ovvia e misera levatura culturale e dubbia moralità.
In fondo, la prima cosa che deve dare un buon insegnante è l'esempio.....
Grazie del tempo che mi avete dedicato e buona serata.
Francesco Racchelli (francesco.racchelli@libero.it)
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