Lacrime di coccodrillo di una Veneta a Roma,
Premetto che la Moretti mi fa più inkazzare della De Pin e
darò approfondita esegesi delle gesta narrate nel Web della mia coetanea
conterranea (e per questo rea di lesa maestà).
Si sa che il cambio di aria provoca disturbi alle ghiandole
lacrimali. Quando vado in montagna, si seccano le pupille, se vado al mare, si
secca qualcos’altro e le pupille invocano l’occhiale da sole la gola una birra
azzz….m’hanno tassato pure quella http://www.beverfood.com/tag/accise-birra/,
pensavate di averla scappata ubriaconi.
Ma quando vado a Roma mi godo il paesaggio, apro gli occhi e
ammiro, godo nella vista di tanta bellezza, e mi lascio trasportare, non
troppo, dall’immaginazione di imperi guerre e giochi del colosseo (indovinate
chi è la vittima).Se posso permettermelo alla sera passeggio sappiamo tutti
dove….non sulla appia antica.
Per fortuna vivo nel 2000 va.
Ma una cosa non faccio, non piango di certo, a Roma.
Soprattutto ho poco da piangere se guadagno 10.000 € al
mese. Magari un po mi scoccia se penso che di quei 10.000 me ne restino 2.500 e
il resto lo butto nel cesso in un conto corrente intestato allo stato italiano,
che va ad arginare il diluvio che rimpingua il debito pubblico con l’efficacia
di una sponda di sabbia scavata da un
bambino in riva al mare.
Signori 5 anni significano se va male 600.000 €, che per un comune mortale
rappresentano circa quanto guadagnerà se
va bene in 25 anni.
Ritengo a questo punto che le lacrime della sig.ra De Pin
potrebbero già qui aver trovato assolvimento sufficiente. Ma approfondendo quanto successo
l’on. De Pin dopo aver dichiarato in aula di avere firmato un “pezzo di Carta”
ovvero il non statuto del M5S con disprezzo manco fosse carta igienica, invoca
il famoso senso di responsabilità dichiarando poi al giornalaio di turno (Servizio
Pubblico 3/10/14) che il suo passaggio al gruppo misto trova ragione nella
promessa elettorale fatta ai cittadini di non andare più a votare col porcellum…..così
ha dichiarato io che centro?
Ora, io credo che l’emotività di una persona in quanto
soggettiva possa non essere compatibile con un habitat come quello di caimani
cainani pitoni pitonesse falchi colombe koala (praticamente ½ PDL), sarebbe dunque
opportuno occuparsi di fare la calza o darsi alla pesca sportiva piuttosto che
candidarsi a entrare nell’arena dei leoni armati di posate di plastica e
vessillo del grande puffo. Ammiro lo spirito di sacrificio ma qui siamo al
limite dell’intervento dell’ambulanza per un sano TSO da tentato suicidio
emotivo. L’on. De Pin purtroppo dimentica come il cittadino di Maio le fa
notare giustamente, che anche PDL e PD avevano nel loro programma elettorale
l’abolizione del porcellum. Travaglio ama ripetere, e in questo gli rendo
grande merito, che basta lasciarli parlare, fanno tutto da soli, come un
imputato davanti al magistrato si scioglie come neve al sole quando la
situazione si fa grama. L’importante però, signori è che ci sia qualcuno che
ascolta…..
In sostanza, correggetemi se sbaglio ma non credo:
1-Alle elezioni c’erano tre partiti principali, PD PDL e
M5S, che condividevano nel programma l’abolizione del porcellum. Condividevano?…..odio
questo verbo ma è un fatto! L’omo (PDL) lo raccontava, la donna (Giacchetti PD)
l’ha proposto, la maestra (M5S) l’ha votato, insomma un casino, risultato: no
né nato un cazzo.
2-L’on De Pin ha dichiarato che ha firmato il non statuto
dell’M5S in base al quale chi, una volta eletto, avesse deciso di cambiar casacca,
avrebbe dovuto andare in panchina e non passare a giocare con
l’avversario…pensate di comprare kakà e che il primo tempo gioca col Milan
infortunato, il secondo con l’Inter e fa sete Goal di cui 2 in rovesciata,
secondo voi B si inkazza o no?
3- Dei tre partiti, due nominano i candidati dall’alto (PD
che fa le buffonarie http://www.beppegrillo.it/2012/12/le_buffonarie.html
e PDL che manco si preoccupa di far finta che i cittadini possano scegliere,
sia mai son tutti coglioni lasciamoli perdere) il terzo (M5S) fa le
parlamentarie online alle quali segue il
solito scodazzo di critiche per l’esiguo numero di votanti (32.000) da cui si
deduce che un manipolo di gerarchi del PD e/o lo Psicopedonano valgano più di
32.000 persone, “Io so io e voi nun site un cazzo” (Il marchese del Grillo
Alberto Sordi).
Ora tiriamo le somme. Che fa la De Pin?
Atteso che non entra nelle grazie di Gargamella e/o
psiconano, mette la casacca della grillina e si candida chissà, magari tra il
parentado ha un cugino calabrese con 118 tra fratelli nipoti etc, tutti
iscritti al M5S perché il Don locale ha mangiato pane pizza peperoni con Beppe
prima che salpasse a nuoto per la Sicilia e li si sa si organizzano di bestia
quando c’è da spingere per un parente.
Gli va di culo, vince e ….chi l’ha vista??? Alla data 21
Giugno (4 mesi dopo essere stata eletta) risulta dispersa. https://www.youtube.com/watch?v=qSg2z29nSBs
La De Pin batte pure Grillo in strategia, chapeax.
Attendiamo di sapere quanto ha restituito allo stato del suo
stipendio e diaria.
Come potete notare, il presente articolo non va a ravanare
nella vita della candidata precedente alla elezione (MACCHINADELFANGO) ma
prende atto del comportamento della onorevole e in base a questo esprime una
valutazione.
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