articolo segnalato da Emanuele M5S MESTRINO
di M. MENEGHINI
– L. FACCO
Non passa
giorno che non ci si debba confrontare con uno stillicidio vero e proprio di
notizie assolutamente
tendenziose. Letta, il governo, i suoi membri hanno buon gioco nel far
rimbalzare sui media alcuni dei luoghi comuni più ridicoli che si conoscano.
Vediamo.
- “Sulla
competitività dell’Italia pesa l’economia in nero che é quantitativamente
importante, distorce la concorrenza e produce inefficienza”.
FALSO. La competitività dell’Italia è uccisa dalle tasse più elevate al mondo,
dalle regole più assurde del mondo, dalla burocrazia più inutile del
mondo. L’economia in nero non distorce il mercato, E’ il mercato.
L’inefficienza nel mercato si auto elimina, è lo Stato che è inefficiente ed
agisce da parassita nel mercato.
Solo per questa affermazione idiota merita il premio di coglione dell’anno.
- “L’evasione è un problema di concorrenza e competitività, innanzitutto”.
FALSO. Indovina un po’ chi si prende la differenza tra chi paga le tasse
e chi non le paga? Vediamo se ci arrivate. Così riuscite capirete anche la
cavolata di cui sopra. Già, i soldi che non vanno allo Stato finiscono
nell’economia reale.
- “Le tasse sono troppo alte perché
non tutti le pagano”.
FALSO. All’aumentare del gettito fiscale, la spesa pubblica è sempre aumentata
in quantità superiore (vedi grafico a lato). Ormai neanche mia nipote di 11
anni crede più a questa fesseria. Quando le tasse aumentano, lo Stato
spende semplicemente di più. E’ inutilmente, per alimentare le sue clientele e
il suo “falso consenso”. Qualsiasi cretino è capace di aumentare le tasse,
l’abilità sta nello spendere meno soldi in maniera efficiente. Vediamo se vi
ricordate chi è l’ultimo “imbecille” – per dirla con le parole di Maffeo
Pantaleoni – che ha aumentato le tasse…
- “Tutti i soldi che saranno recuperati dall’evasione saranno utilizzati per
ridurre la pressione fiscale”.
FALSO. Ma se ci credi e fai il bravo, Babbo Natale ti porta il trenino, ma solo
se fai il bravo. Il recupero dell’evasione ha un costo enormemente superiore
rispetto a lasciare evadere, solo che hai una buona scusa per nuovo
clientelismo da assumere. Lo dimostra il fatto che dopo gli annunci di
Berlusconi, Monti e Letta sul recupero dell’evasione, le gabelle sono solo
aumentate. Mi preoccuperei più di aumentare la produzione di ricchezza che
di decimare il risparmio.
- “L’impegno che dobbiamo prendere é quello di essere attenti nell’uso
equilibrato e parsimonioso del denaro pubblico”.
FALSO. Vediamo qualche esempio parsimonioso? Tirar far fuori 2 miliardi di euro
tra saggi, comitati, assemblee, esperti e indovini sulla spending review?
Bravi, complimenti. Oppure dare 40.000 euro alla ex
parlamentare Concia per consulenze su gay e sport, giusto per citarne una? Ma tanto,
fatti gli annunci e le leggi, la Corte Costituzionale ha sempre modo di
annullare tutto. Evitassero di sparare fesserie.
- “Gli italiani che hanno portato i
soldi all’estero, evadendo, devono sapere che il clima è cambiato”.
FALSO. Difendere il frutto del proprio lavoro da un paese che ti porta via i 7
decimi di quello che produci non è evasione, ma legittima difesa. Si, il clima
è cambiato, è arrivato l’autunno. Fortunatamente le cassette di sicurezza
all’estero sono climatizzate a temperatura stabile. Quindi, se non vuoi guerre
internazionali, lascia i soldi degli altri dove stanno e preoccupati di rendere
appetibile questo paese per gli investitori stranieri eventualmente.
- “Nel nostro Paese sul lassismo e l’evasione fiscale non si è parlato un
linguaggio efficace”.
FALSO. Avete fatto del vero terrorismo, facendo in modo che i consumi si
abbassassero ulteriormente, dato che chiunque abbia denaro ha timore di
spenderlo per via del Redditometro, di Serpico, di Equitalia e marchingegni
vari. Inoltre, il modo in cui spendete i soldi delle tasse è sufficiente a
convincere i cittadini a darvi il meno possibile. Sempre meno “fessi” sono
interessati a pagare il vostro stipendio. Iniziate col cercare un lavoro per
principianti, visto che avete dimostrato di non saper fare una cippa.
- “Applicare la Costituzione”.
FALSO. Signor nullatente Letta, non peggiori la situazione con una costituzione
stalinista come quella italiana, per favore.
- “L’equità è la base della convivenza civile”.
FALSO. L’equità è la base della rivoluzione civile. Qui di essere paragonati a
dei nullafacenti come voi non c’è alcuna intenzione, preferiamo che a valutarci
sia il mercato, i consumatori, i clienti, non parassiti e burocrati. I miei
soldi sono miei, non di un nullafacente. State attenti a non scherzare con
questi argomenti, rischiate di fare la fine del Prina. Anche dalle parti di
Roma conoscete il Prina vero?
- “La fiducia a questo governo è un
segnale molto importante”.
FALSO. A parte che godete della fiducia del 28% degli abitanti di questo
stivale (vostri amici diretti forse…), ma pensate forse di avere vita lunga con
tutte le corbellerie che lei, signor Letta, e i suoi ministri andate
raccontando?
- “Guardiamo con fiducia al progresso della lotta all’evasione”.
FALSO. Sono rimasti in quattro gatti a lavorare (3 persone che ne mantengono
altre 7 per l’esattezza). Le aziende scappano, i cervelli fuggono, i
disoccupati aumentano, il gettito Iva diminuisce… dobbiamo andare avanti? Tu
chiamala se vuoi… ripresa. E’ vero che Napoleone diceva che “la stupidità in
politica non è un handicap”. Suvvia, però… non esageri. Lei avrà anche le
“palle d’acciaio”, ma sapesse come ha ridotto le nostre!!!
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