" I 6 deputati che lasciano il M5S sono quelli che non hanno mai restituito i soldi. Si tratta di persone che non abbiamo mai sentito intervenire in Aula, non sappiamo cosa facciano in commissione e non si sono distinti per nessuna iniziativa parlamentare.
Circa 30mila su 43mila hanno votato per l'espulsione, un dato schiacciante.Questi non sono dissidenti, sono dei furbetti che in questi mesi non hanno fatto altro che pugnalare alle spalle. I loro compagni, fondando una loro corrente con tanto di logo. Alcuni, come abbiamo appreso, in queste ore,fanno parte di una delegazione che è andata a parlare con emissari di Renzi, tenendoci tutti all'oscuro. Le correnti di palazzo ci fanno rabbrividire. Si tratta di persone che volevano guadagnare potere sul territorio, per loro stessa ammissione in diverse discussioni on line. Un metodo di andreottiana memoria che sicuramente non appartiene al M5S. Questo è un movimento che vuole cambiare il modo di fare politica, mandare a casa il vecchio sistema e restituire le istituzioni ai cittadini. Le persone che oggi stanno uscendo sono delle vere macchine mangia soldi. Hanno alti indici di assenza in aula e si prendono anche tutto lo stipendio. Rientrano perfettamente nella nostra previsione del 10% dei "furbetti". Lo avevamo messo in conto già in campagna elettorale.
Per mettere in calendario queste ipotetiche dimissioni occorrono settimane, perchè vanno ratificate dall'aula, che probabilmente le respingerà. Scommettiamo che non le ripresenteranno la seconda volta?
Gli espulsi sognavano di entrare nel governo RENZI, l'hanno dichiarato più
volte, ma ormai è tardi. Da domani queste persone non sono più nessuno."
Luigi Di Maio
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