TELEMESTRINO WEB TV

guarda la nostra tv a 5 stelle !!!

sabato 8 febbraio 2014

STAMPA

Aldo Grasso, professore ordinario di Storia della radio e della televisione, scrive anche per il pulmino nazionale quale critico televisivo.
Tra le sue memorabili vicende ricordiamo quando nel 2011 invocò l'oscuramento di Beppe, (chi è il fascista?) e uno stucchevole elogio della professionalità nientepopodimeno che della D'Urso..
Osservo da telespettatore che se i giudici sono peggio degli imputati, hai voglia di risollevare le sorti di un paese. Un critico che non critica in un paese con un sistema di informazione al 57° posto, che critico è? al più è un criticato. Accade così che il buon Aldo Grasso sia a tal punto obnubilato dal frustino del padrone, (o da qualcos'altro?) che ricasca nell'errore di invocare la censura per un intero programma televisivo, "La Gabbia" condotto da Gianluigi Paragone su La7.
Inutile dire che trattasi dell'unico programma che il grillino doc che si rispetti vede ripristinato un po il senso di equilibrio, ovvero una visione meno monokromatica della realtà che ci circonda.
L'eccesso c'è e si vede, quindi non ravvedo nulla di più grave di ciò che capita la domenica a 1/2 giorno allorquando assisto, impotente, al parlamentare di NCT che mesciando la polenta in TV (Rai news 24) con tanto di trasversa e conduttore complice, fa un prosaico elogio di quanto sia bravo e buono fonzie come valido interlocutore.

In sintesi il buon Aldo, che fa? si rivolge direttamente all'editore e proprietario di La7 invocando l'epurazione, dopo avere attaccato dal pulmino del tramonto il vigoroso Paragone, il quale chitarra mi mano gli intona Serenata Rap e lo manda a fanc....o.

Se Beppe Grillo, col suo modo di fare mai vellutato, punta l’indice contro i giornalisti, si scatena l’iradiddio. Se invece lo fa Aldo Grasso, è lecito. Perché è un critico televisivo. È capitato al sottoscritto. Ieri, lo storico osservatore della tv italiana nonché ex indimenticabile direttore di RadioRai in quota Spirito Santo, ha di fatto invitato l’editore di La7 (quindi il mio editore) a sbarazzarsi al più presto di me. Testualmente: «Quando seguo La Gabbia penso a Urbano Cairo. In otto anni di presidenza del Toro (Grasso è tifoso granata. Ma di questo, io che sono un tifosaccio juventino, non  ho mai fatto una colpa né a Cairo né a mia moglie, quindi nemmeno all’Aldone, nda) ha capito che per vincere qualcosa bisogna aspirare al meglio: tenersi i giocatori di talento, cercarne altri di classe, crescere giovani coltivando il loro estro». (…)

Su Libero di sabato 8 febbraio, Gianluigi Paragone risponde all’attacco del Corriere della Sera, e spiega: “Il Corsera vuole chiudere la mia gabbia populista”. Aldo Grasso, infatti, si è rivolto all’editore di La7, Urbano Cairo, invocando la soppressione del programma. Perché? Chi parla di impresa, mette in discussione l’euro e critica il Quirinale dà fastidio…

H5S


Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento sarà motivo di riflessione!