Non c'è niente da fare, il Pd perde il pelo (anzi, cambia pelle), ma non il vizio e ci prova un'altra volta a intascarsi successi non suoi. In queste ore stanno cercando di far passare l'idea che la possibilità di destinare l'8 per mille all'edilizia scolastica sia frutto di un loro provvedimento.
In realtà il governo ha semplicemente varato il provvedimento che può consentire a tutti i cittadini di fare questa scelta, dando attuazione a un emendamento (il numero 1.1044) presentato dal nostro deputato Francesco Cariello, inserito nella Legge di Stabilità 2014 e diventato legge il 27 dicembre scorso.
Dunque, il governo è stato un semplice esecutore della volontà del Parlamento e non, come si vuol far credere, l'ideatore di una misura molto utile per garantire la sicurezza degli studenti italiani, che troppo spesso sono costretti a frequentare strutture non a norma.
In base al rapporto "Ecosistema scuola 2013" Oltre il 60% degli edifici scolastici sono stati costruiti prima del 1974 (data dell'entrata in vigore della normativa antisismica), il 37,6% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente, il 40% non ha certificato di agibilità, il 38,4% si trova in aree a rischio sismico e il 60% non ha il certificato di prevenzione incendi.
Dal momento che i fondi stanziati nel piano governativo per la ristrutturazione, messa in sicurezze e adeguamento antisismico dei nostri istituti sono spiccioli, rispetto al mare di cose che andrebbero fatte, poter destinare l'8 per mille a questo capitolo può rappresentare un contributo fondamentale.
La cosa spiacevole è che questa è la seconda volta che il Pd tenta di fare il furbetto sull'8 per mille. Già ci aveva provato l'ex ministro dell'Istruzione Carrozza che, ospite da Fazio, aveva tentato di intascarsi il merito.
Poco male, noi andiamo avanti a testa alta per la nostra strada. La cosa importante è ottenere risultati in favore dei cittadini e, questo dell'8 per mille, non ce lo può togliere nessuno!
VII Commissione Camera - Cultura Scienza, Istruzione fonte
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