di Andrea Scanzi fonte
"C’è un solo modo per stanare il Pacioccone Mannaro Renzi: costringerlo a passare dalla supercazzola al fatto concreto. (..) Non appena lo si costringe ad uscire dal magico mondo delle slide e delle pillole-Moccia, non sa più cosa fare (..) Infastidito dalla mossa – tardiva ma strategicamente efficace – dei 5 Stelle, Renzi sta nervosamente prendendo tempo e giocando a scacchi. Potrebbe cambiare davvero e in meglio il paese, ma è geneticamente allergico alla rottamazione (per questo ne parla sempre: per esorcizzarla). Ogni giorno cerca una scusa per procrastinare il dialogo e dimostrare alla fidanzata Silvio che lui è un amante politico fedele. Se però gioca a scacchi con Di Maio, si fa male. E lui lo sa, perché non è una cima ma non è certo stupido. Da piccolo Renzi era uno che, quando perdeva, portava via il pallone (e con quel fisico lì, verosimilmente, perdeva spesso). Oggi il pallone si chiama governo, si chiama Paese, si chiama Costituzione. E allora occorre stare attenti. Quando un uomo sopravvalutato e senza grandi qualità va al potere, e ha per giunta quasi tutti i media dalla sua, il rischio di deriva autoritaria c’è. Perfino in una democrazia occidentale teoricamente evoluta e salda. Saranno mesi sfibranti, burrascosi e pericolosi. Informatevi bene. E non abbassate la guardia".
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