Etra signori e signore,
C'era una volta un bidone, uno per famiglia, oppure un cassonetto, uno per strada generalmente, quando le strade erano di ghiaia.
Passava il camioncino dei netturbini e portava via le scoasse.
Fine.
Oggi, abbiamo più o meno tutti dovuto trovare alloggiamento per 17 bidoni, dobbiamo litigare con il coniuge per il duro compito dello smaltimento, fare infinite riunioni condominiali per concordare la "gestione dei rifiuti", imprecare quando i bimbi buttano la lattina dentro all'umido, o, peggio, la brioche maciullata nel bidone nel vetro.
Ci hanno giustamente convinto a sopportare questo martirio facendo leva sul nostro spirito ecologista, per il bene dei nostri figli, per il futuro della terra etc etc.
Tutte cose arci note.
Poi, anzi, prima, però hanno trovato il modo per trarne profitto.
Mi spiego meglio, dal c'era una volta si è passati alla situazione attuale tramutando un costo per la società, soprattutto in termini di inquinamento ambientale, ad un profitto per pochi.
Abbiamo un presidente Etra che candidamente durante un consiglio comunale afferma che lui riveste quel ruolo in quanto trombato dalla politica, assegnatario dunque di caregotto d'onore.
Io, uomo, con un minimo di orgoglio mi scaverei una fossa piuttosto di accettarlo, ma lui, candidamente (per la verità con un pizzico di imbarazzo, poco poco), lo ammette a ciel sereno.
Lui, uomo (?) reo confesso di trarne notevole profitto da questa impostazione elogia la qualità dei servizi resi alla comunità ma commette un gravissimo errore, confessa quella che potrebbe essere una soluzione per la sensibile riduzione dei costi direttamente in consiglio comunale.
I cari consiglieri di maggioranza, assopiti durante l'eloquio con contraltare offerto puntualmente dal solo Flavio Pinton - che cercava impunemente di difendere i poveri cittadini imbelli - non hanno colto il passaggio. Io si, non per particolari doti di ascolto, ma semplicemente perchè ascoltavo non "sentivo" ciò che il presidente Etra diceva.
AAA piccolo intermezzo: E' previsto un corso, gratuito per i consiglieri di maggioranza su "L'arte di saper ascoltare", le iscrizioni sono aperte.
Ebbene, cosa disse il buon presidente?
Una cosa banale, semplice semplice: "Se volessimo abbattere i costi di gestione della spazzatura sarebbe sufficiente che i cittadini portassero i loro rifiuti differenziati direttamente al centro di raccolta". Voilà, io una volta a settimana (con orario di apertura esteso si sottintende) mi reco al centro di raccolta coi miei bidoncini scarico e me ne vò, risparmio una considerevole fetta di costo.
Ma c'è di più. I rifiuti, come amano chiamarli i nostri amministratori, costano. No, sorry, differenziati i rifiuti vengono venduti da Etra che ne trae profitto e ne riconosce una parte al comune. Quanto? Chi lo decide? Ma è ovvio Etra! in base ad un accordo di regolamento che stipula col comune -quello tanto osteggiato dai cretini del 5 stelle - la cifra ammonta a udite udite ben..meno di 7€/anno/cittadino. Più o meno quanto spende in cultura all'anno il comune di Mestrino...ahh le rotatorie i centri commerciali...quelli si che valgono schei.
Orbene, come pretendiamo di poter abbattere i costi se votiamo una amministrazione che in campagna elettorale promette di valutare alternative ad Etra, senza poi farlo, che stipula un contratto di fornitura servizi per 20 anni con un ente che gli riconosce per la vendita della materia prima meno di 7 €/anno a cittadino, addebita costi non dovuti ai cittadini - nello specifico è accertato dal tribunale - di depurazione della fognatura laddove i cittadini non sono a questa allacciati?
C'è da dire però che i cittadini sono molto contenti del servizio erogato da Etra, si si, la qualità si paga e come scrive il centro di informazione di Padova il Mattino in un articolo non firmato, ne da giornalista ne dalla redazione, in perfetto stile disinformativo (è un inserto a pagamento camuffato da articolo):
Luca
Infatti : 7 euro a COGLIONE !
RispondiEliminaMa questo è solo l'antipasto. Ci sarà da ridere quando tra un pò si comincierà a manifestare quanto adesso può fare e decidere la santa multiutility in ragione dei 20 anni di monopolio che gli sono stati riconosciuti. Praticamente una grossa tetta da cui ciucciano in tanti ! Una grossa tetta che diventa sempre più gonfia del "latte" spremuto ai cittadini COGLIONI !
Brao Marco brao ! Speremo che el prossimo sindaco (Agostini) el sia brao quanto ti, che semo za pronti a tirar fora el resto dae nostre scarsee !
Brai cari brai, continuè cossì !
La differenza tra Agostini e Prdron c é eccome!
RispondiEliminaPedron é fortemente limitato come capacità, l altro ha potenzialità di prendere per il culo molto meglio.
Purtroppo l'altro non è in grado nemmeno di mantenere alla sera quello che dice al mattino. Prerogativa tipica del perfetto predestinato politico.
EliminaPanem et circenses dicevano i latini...secondo voi perchè c'è una bellissima festa ad Arlesega da un po di anni? Coincidenza? Perchè spendere 700.000 € per una piazza non richiesta da nessuno in centro ad Arlesega? Coincidenza? Intanto le scuole, inclusa quella dove vanno i suoi figli non sono a norma secondo la legge sismica, auguri cari cittadini di Mestrino, auguri di cuore.
Per una maggiore informazione : la piazza di Arlesega è solo la scusa per approvare la prima trance edificatoria in quel dei terreni dei parenti di un'ex assessore impresarietto ! Non vorrete mica lasciar tutto alle ortiche e alle erbacce, dopo aver scomodato il noto arch. collettore di interessi e aver fatto firmare a Vernizzi una VAS che fa a pugni co l'intelligenza in fatto di dissesto idrogeologico ? Andatevi a leggere la delibera se ve la siete dimenticata ! Dopo si sa....le varianti in corso d'opera sono la ciliegina sulla torta. E poi cosa c'è di più comodo che un bell'outlet con un bell'imbocco dell'autostrada davanti ? Poi ci pensa l'arch. collettore ad aggiungere quello che serve agli amici, ai prestanome e ai vari simpaticoni dalla betoniera sempre pronta, tra i quali un piccolo ma robusto geometra zona Veggiano. EH...EH....EH...
RispondiEliminaPerò attenzione che ultimamente in troppi sanno troppo e non manca molto a Sanremo !