Pochi sapranno della tre giorni che 5 stelle organizzerà a Roma in ottobre, precisamente al circo Massimo.
La notizia sarà censurata e se qualcosa sfuggirà al regime saranno solo poche immagini di un prato vuoto e desolante registrate alle 7 del mattino.
Ci siamo abituati ormai, è l'effetto delle veline piddino/renzine che tanto piacciono ai balilla 2.0.
Il sindaco di Roma sta facendo qualsiasi cosa per impedire l'evento, il veneto pentastellato, riunitosi ieri, ha chiesto così di smetterla con l'ostruzionismo!
Che bello è arrivato settembreeee !
RispondiEliminaSettembre....il mese della variante n° 5 ! Yeppaaahhh ! Finalmente tanto bel cemento da colare nel paese dei balocchi ! Dai dai che facciamo pure i pinocchi alti 30 metri, per la gioia della gdo e di quelli che si intascano le mazzette promesse ! Che bello e che fortuna vivere nel paese dei balocchi !
Da Repubblica :
RispondiEliminaSpinta all'export e deflazione addio. Ora l'Italia fa il tifo per la svalutazione
Un deprezzamento del 10% della moneta comune rilancerebbe il Pil. Crescita di 20 miliardi in tre anni. Con più turisti e più investitori esteri
di ETTORE LIVINI
MILANO - Mini-euro? Sì, grazie. L'Italia aspetta da anni come manna dal cielo - e finora con scarsi risultati - un deprezzamento della divisa unica. A spiegare il perché basta un numero: +1,3%. L'aumento garantito in tre anni al Pil tricolore (stima dell'ufficio studi di Confindustria) da un calo del 10% della valuta Ue sul dollaro. Cifra più che sufficiente per compensare i 6 miliardi di spesa energetica in più necessari per fare il pieno all'auto e pagare le bollette di luce e gas e digerire un po' di inflazione. Ecco, voce per voce, i pro e i contro di un euro più debole.
Pil ed export
Su questo fronte, l'effetto del mini-euro è chiaro: sarebbe un toccasana per imprese ed economia tricolori. Un deprezzamento del 10% sul biglietto verde - calcola viale dell'Astronomia - regalerebbe 20 miliardi in tre anni al Prodotto interno lordo italiano. E aumenterebbe di molto (+2,4%) la competitività delle nostre aziende nei confronti dei concorrenti che vendono le loro merci in altre valute.
Ecco fatto ! Sono pronti per far pagare ancora ai cittadini il costo della loro incapacità ! Svalutiamo per rilanciare ? Peccato che pare ci si dimentichi che anche tutti gli altri paesi non se la stanno passando proprio bene, perchè la crisi è globale. Il risultato che si avrà sarà solo quello di impoverire nel potere di acquisto ogni cittadino in cambio di un piccolo rilancio sull'export destinato a durare ben poco ! Poco quanto basta ai soliti ladri per far credere nella ripresa e portare nuovamente i cittadini a esprimersi in loro favore nella prossima tornata elettorale. Lacrime e sangue, ma sempre per i soliti perchè "si vede la luce in fondo al tunnel " come disse Monti in compagnia della Fornero ?. Loro comunque vada, mangiano il gelatino e fanno i la bella vita ! Ai cittadini tocca sempre inseguire la banana appesa al paletto che ci viene agitata davanti al naso. Viene da chiedersi a quando la smetteremo di farci prendere per il culo da questa casta di delinquenti !
Svalutare non significa di per sé perderci... anzi...
RispondiEliminaIl problema oggi è la moneta Euro una moneta a debito di proprietà delle banche private.
La deflazione oggi è causata dalla scelta scellerata di perseguire i pazzi vincoli economici europe, per salvare l'euro e l'economia tedesca in primis.
Tutto questo a discapito della povera gente.
La crisi è stata creata, non è un sciagura mandata per punirci..
Svalutando non ci si perde ? Allora con cosa le paghiamo le materie prime ? E l'energia (gas petrolio carbone energia elettrica ecc...) ? Oppure tutto quello che ormai invade i nostri mercati e i nostri negozi da tempo (made in cina made in corea made in india made in ecc...)? Se svalutiamo l'euro diventiamo competitivi nell'export (e anche qui ci sarebbe da confrontarsi con i made suddetti prima di dire che un 10% ci farebbe competitivi ! ) ma questo non avrà di riflesso che ci faranno pagare qualsiasi cosa di meno...anzi ! E poi con la continua svendita del made in italy una facile soluzione per i competitors stranieri sarà quella di comprarci e CHIUDERCI come è storico fare di tutte le attività e le industrie che rompono le balle sui mercati. Se poi vogliamo continuare a prenderci per il culo anche tra noi allora giochiamo pure a fare gli esperti di cambio, di borsa e dei mercati internazionali ! Sveglia gente che all'estero è una vita che ci mangiano i risi in testa e ce lo mettono nel culo a cominciare dalla germania. A livello mondiale non siamo un cazzo ed è inutile credere ancora di essere un paese all'avanguardia e una potenza economica. Ormai anche i saraceni hanno la bomba atomica (sporca) da metterci sotto il culo quando avranno voglia di farlo e noi stiamo ancora qui a credere a quattro imbecilli di politicanti e banchieri incravattati e sorridenti che son li solo per farsi i cazzi propri spargendo ottimismo (ultimamente) sul futuro di questa penisola infima ! Ora benvenga anche la svalutazione e poi buona pellagra a tutti.......tanto in veneto non sarebbe una novità !
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