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giovedì 23 ottobre 2014

I miei figli a scuola con figli di immigrati, elementari di Mestrino

Accadeva quando ero piccolo che arrivasse un bambino da un'altra scuola ad anno scolastico iniziato. Questo era il momento in cui un bambino a Mestrino raggiungeva il massimo del contatto con una "cultura straniera",
non scherziamo già chi veniva da Ronchi o da Lissaro aveva una cadenza dialettale decisamente diversa rispetto al Mestrinese doc.
Il nuovo arrivato nel mio caso aveva un fascino tale da diventare il mio primo amore: veniva addirittura dal centro città...Padova si intende.
Oggi le cose vanno in modo leggermente diverso.
Si arriva al punto che (Arcella) é il bimbo italiano l'anomala presenza in una classe multietnica.
Accade che io abbia due figli nelle  elementari a Mestrino. Arrivano due bimbi stranieri che non sanno l'italiano e non scrivo che partono dalla prima elementare!
Fin qui direi che, da popolo civile quale si racconta che siamo, accogliamo i bimbi, figli di genitori che lavorano ( mi auguro per loro e spero per il corretto funzionamento delle istituzioni), i quali giustamente vengono inseriti nel percorso scolastico pubblicamente sostenuto dalle tasse pagate dai nostri avi, dalla nostra generazione e,  da oggi, dai loro genitori. Evviva bella dimostrazione di civiltà. Ops. Però..... Beh facciamo finta che il bimbo che inizia dalla prima (non è detto che sia così) recuperi alla grande. I bimbi, si sa, non fanno differenze e lo hanno già accolto comprendendone istintivamente le difficoltà. Tempo tre mesi avrà già recuperato il gap linguistico.
Ma...se un bimbo iniziasse non dal primo anno e non sapesse l'italiano? Non c'è problema! Lo stato italiano prevede che vi siano XX ore di assistenza da parte di un insegnante dedicato......si....col cazzo! Tutti sappiamo che le ore, se va bene, sono dimezzate e non solo per questi casi ma anche per assistenza a bimbi con disabilità. É un loro diritto costituzionale che serve a tutelare anche i loro compagni affinché non siano rallentati dalle naturali difficoltà di pochi. Si chiama Welfare, quello che 4 su 10 di voi hanno svenduto per 80€.
Ebbene io mi accingo a pagare una montagna di tasse in questi mesi e lo ricorderò molto molto bene quando dovrò mettere una X sulla scheda elettorale. Voi accontentatevi pure degli 80 €.
PS
Non firmo per rispetto dei bimbi nuovi arrivati, che già hanno la sfiga di avere due genitori che hanno visto nell'Italia l'Eden, ma che, per loro fortuna, ogni mattina incontrano delle insegnanti le quali, come sempre e come tutti noi, si fanno carico del fallimento totale delle istituzioni.
Ah già, dimenticavo che al Vicepresidente del consiglio non frega un cazzo, Delrio dixit

Delrio a Chiamparino: "Comincio io poi vai avanti tu Non me ne frega un cazzo"








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