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martedì 10 maggio 2016

MOZIONE 31: Disegno di legge costituzionale di riforma della Parte II della Costituzione

Questa sera discuteremo anche questa mozione:


Mestrino 27 aprile 2016


Egr. sig.  Presidente del Consiglio Comunale di Mestrino

Egr. sig. Sindaco di Mestrino


MOZIONE 31

Disegno di legge costituzionale di riforma della Parte II della Costituzione


PREMESSO CHE:

-      Spetta unicamente al Parlamento, e non al governo, qualsiasi iniziativa di revisione costituzionale, così come recita l'articolo 138 della nostra Carta Costituzionale che fissa tempi e procedure per modificarla;
-      L’attuale Parlamento, eletto con un sistema elettorale (Porcellum) dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale (sentenza n.1/2014), ha approvato una legge elettorale, l'Italicum, che non rispetta le indicazioni della stessa sentenza e, fatto ancor più grave, si accinge ad approvare una riforma costituzionale (Senato) destinata a stravolgere l'assetto democratico del nostro paese;

CONSIDERATO CHE:

-      Nel referendum del 2006 il popolo italiano si era già espresso, bocciando analogo tentativo di riforma costituzionale presentata dal governo Berlusconi, per sostenere e confermare il modello di Stato e l'intero ordinamento democratico voluto e condiviso dai nostri Padri costituenti in rappresentanza di tutti i partiti che avevano lottato contro il fascismo;

RITENUTO CHE:

-      La legge elettorale e la riforma del Senato di imminente approvazione andranno a ledere profondamente i diritti costituzionali dei cittadini in quanto:
1.    il Senato della Repubblica non sarà più eletto direttamente dai cittadini (art.58 Cost.) ma sarà ridotto ad un'assemblea di soli 100 senatori di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica e 95 (74 consiglieri regionali e 21 sindaci), scelti dai Consigli regionali con un doppio incarico e dunque in potenziale conflitto di interesse con il loro ruolo di amministratori regionali o comunali,
2.    la legge elettorale (Italicum) ricalca, peggiorandolo, l'anticostituzionale Porcellum e disattende la sentenza della Consulta perché continua a negare il voto diretto dei cittadini ed il loro diritto ad esprimere senza vincoli le proprie preferenze (artt. 1, 3, 48, 56, 58 Cost.). Tale legge, dunque, ripristina un Parlamento di nominati dai partiti e ripropone un sistema fortemente maggioritario con un altissimo premio di maggioranza;

-      Il combinato disposto tra queste riforme, quella della legge elettorale e quella del Senato:
1.    consegnerà un potere praticamente assoluto al partito o alla lista che, con solo il 40% dei voti, conquisterà il 55% dei seggi alla Camera dei Deputati (340 seggi) ed avrà una maggioranza tale da poter condizionare l'elezione del Presidente della Repubblica, dei giudici della Corte Costituzionale e dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, organi di garanzia e di controllo fondamentali per la vita della democrazia costituzionale;
2.    consegnerà, nel caso assai probabile in cui nessun partito o coalizione di partiti dovesse raggiungere il 40% dei voti, nel successivo turno di 'ballottaggio', la maggioranza assoluta dei seggi ad un solo partito, indipendentemente dai voti ottenuti al primo turno (che potrebbero anche rappresentare solo un 20% degli elettori) e dal numero dei votanti;
3.    comprimerà ulteriormente la "sovranità popolare" modificando e mortificando gli istituti costituzionali di democrazia diretta, referendum (articolo 75) e leggi di iniziativa popolare (art.71) alzando le soglie per il loro esercizio (da 500.000 a 800.000 per i referendum abrogativi e da 50.000 a 150.000 per le leggi di iniziativa popolare);

TUTTO CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO E RITENUTO
CHIEDIAMO:

Che Il Consiglio Comunale di MESTRINO:

-      Esprima fortissimo allarme per la deriva autoritaria in atto contro la quale si sono costituiti in tutta Italia, ed anche nel padovano, Comitati referendari per il NO al Referendum previsto dall'art.138 della Costituzione,
-      Esprima la più ferma condanna nei confronti delle modifiche costituzionali poste in essere da questa Maggioranza e si impegni a sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia della nostra Costituzione.
-      Ribadisca che l'obiettivo della "stabilità del governo del paese e dell'efficienza dei processi decisionali nell'ambito parlamentare" non può "produrre un'alterazione profonda del principio di rappresentanza democratica, sul quale si fonda l'intera architettura dell'ordinamento costituzionale vigente" come ha scritto la Consulta nella sentenza n.1/2014 ,
-      Impegni il Presidente del Consiglio Comunale ad inoltrare il presente atto consiliare al Presidente della Camera dei deputati, al Presidente del Senato, ai capigruppo parlamentari di Camera e Senato, all'Anci nazionale.

Si chiede infine che la mozione in oggetto venga discussa e messa ai voti durante il prossimo Consiglio Comunale.

MOVIMENTO CINQUE STELLE - MESTRINO
Il Portavoce E Consigliere Comunale

Flavio Pinton

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