Mentre lì fuori abbiamo 10 milioni di italiani che sono sotto la soglia di povertà dell’Eurostat e chiudono 380 imprese al giorno, in questo palazzo si spendono 81 milioni di euro per gli stipendi dei parlamentari (spesa invariata sull’anno scorso);
In Italia un pensionato su 3 guadagna 1000 euro al mese e qui si spendono 135 milioni di euro all’anno per i vitalizi degli ex parlamentari.
1,2 milioni di euro all’anno di affitto per un deposito in cui mettere mobili, faldoni e materiale inutilizzato, 2,7 milioni di euro in software, 6,9 milioni di euro in assistenza informatica, mentre nel mondo reale il 50% degli studenti italiani non ha mai visto un’aula computer.
1,6 milioni di euro per faldoni e facchinaggio, 5,3 milioni per la stampa degli atti parlamentari che aumenta come spesa rispetto all’anno scorso (nell’era digitale spendiamo ancora soldi in scartoffie).
805 mila euro di spese sanitarie (100 mila euro in più rispetto all’anno scorso) proprio nell’anno in cui il rapporto Censis ci dice che 11 milioni di italiani non riescono a curarsi per difficoltà economiche.
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