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venerdì 13 gennaio 2017

Informatica: parola non pervenuta nel dizionario del Sindaco Fax.

Informatica: parola non pervenuta nel dizionario del Sindaco Fax.
Quand’ero “piccolo”, potevi serenamente restare senza vedere un computer fino a 20 anni.
Così è successo a me, in effetti poi, grazie al mio lavoro, mi sono rifatto, con gli interessi. Faccio parte della fortunata generazione che se aveva voglia, imparava a costruirselo un pc. E così è stato, dai 20 anni in poi ho passato più tempo col mio PC che con i miei vestiti.
Oggi, tutti ci siamo resi conto come sia imprescindibile, nell’educazione della prole, che l’insegnamento dell’uso dei pc diventi pratica comune quotidiana.
Nascono così i poli di informatica, le aule CED, i talent lab. Pensate che ragazzini di 8 anni sono in grado di programmare robot autocostruiti con un semplice libretto di istruzioni. E ci sono ragazzi che insegnano gratuitamente a programmare e costruire questi robot. Inimmaginabile quand’ero ragazzo, già un forum di aiuto sarebbe stato un miraggio.
E così accade che a Mestrino alle scuole elementari di Lissaro, un Sindaco emani una ordinanza a inizio anno, per la chiusura di una parte dell’edificio scolastico e dell’aula di informatica che contiene.
Accade perché stanzia qualche decina di migliaia di euro per eseguire le verifiche statiche (il cui termine è scaduto nel 2013)  su un fabbricato che, realizzato negli anni 50, pone, credo giustamente, seri dubbi sulla adeguatezza statica in caso di sisma, con un ritardo di 8 anni rispetto al suo insediamento.
In otto anni, dite che non avrebbe potuto programmare le attività scolastiche per far fronte a questo problema?
E’ una mera questione di priorità, intanto la scuola è priva dell’aula di informatica da settembre 2016 e tutto tace. Incluso il fax del sindaco, unico mezzo di comunicazione che utilizza. Per fortuna che le lattine collegate da uno spago sono andate in disuso.
Finchè faremo gestire il nostro paese a gente così, non abbiamo alcun futuro, ne noi ne i nostri figli ne chi verrà. Non rendersene conto è da perfetti Italiani.


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