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venerdì 2 agosto 2013

E' GIUNTA L'ORA: A CASA !!!

NOI DI MESTRINO :
Se qualche cittadino oggi, dopo vent'anni di potere e di governo e i chiari ed evidenti fallimentari risultati ottenuti, dopo vent'anni di sputtanamenti all'estero e dopo quanto accaduto ieri, pensa che Berlusconi possa ancora rappresentare una valida, positiva, concreta capacità di buon governo ... beh ... quel cittadino è francamente irrecuperabile !
Se qualche cittadino oggi, dopo vent'anni di falso, al limite del comico, antagonismo della sinistra in realtà connivente con Berlusconi, dopo aver promesso in campagna elettorale esattamente il contrario di quanto poi fatto passate le elezioni, dopo che prima con Monti e adesso con Letta la sinistra governa ufficialmente (e non velatamente) con il condannato Berlusconi, pensa che il PD merita ancora il/un voto di fiducia, un voto dogmatico non evidentemente basato sui fatti concreti ... beh .. quel cittadino è francamente irrecuperabile !
Se tanti, tantissimi cittadini oggi, dopo vent'anni di inciuci mascherati dall'informazione di regime, pensano che è giunto il momento di mandarli finalmente tutti a casa ... beh ... sappiano che l'alternativa esiste, si mettano in gioco e facciano crescere, con il loro impegno e contributo, il M5S !!

VITO CRIMI :
Facciamo il punto sulla sentenza che condanna definitivamente Berlusconi.

Oggi è stata dichiarata irrevocabile la sentenza che condanna Berlusconi a 4 anni di reclusione (con rinvio della sola pena accessoria della interdizione dai pubblici uffici).

La pena accessoria non è rilevante. 

Ai fini della decadenza dall'incarico di senatore, infatti, è sufficiente la sola condanna alla reclusione.
Il reato commesso è quello previsto dall'art. 2 del D. Lgs. 74 del 2000 (frode fiscale), che prevede una pena da un minimo di 1 anno e 6 mesi a un massimo di 6 anni (ricordiamo quest'ultimo dato).
Il d. Lgs. 235 del 2012 (art. 1 comma 1 lett. c) prevede la condizione di incandidabilità per chiunque sia condannato ad una pena detentiva superiore a 2 anni per delitti non colposi,
consumati o tentati, per i quali sia prevista la pena della
reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni.
Il reato per il quale è stato condannato Berlusconi, come sopra indicato, prevede una pena massima pari a 6 anni, quindi rientra nella fattispecie prevista dal Decreto Legislativo sulla incandidabilità.
Qualcuno potrebbe ipotizzare che questa condizione possa essere applicabile solo a far data dalle prossime elezioni, ma interviene l'art. 3 del Decreto legislativo 235/2012 che recita: "Qualora una causa di incandidabilità di cui all'articolo 1 sopravvenga o comunque sia accertata nel corso del mandato elettivo, la Camera di appartenenza delibera ai sensi dell'articolo 66 della Costituzione.".
Non ci sono quindi più scuse, il signor Silvio Berlusconi deve essere immediatamente dichiarato decaduto dall'incarico di senatore.
E' impensabile ipotizzare alcun tipo di discussione, dibattito o votazione sia in giunta per le elezioni che in assemblea del Senato.
La legge è chiara e non dà adito ad interpretazioni: non può essere concessa al Senato la facoltà di esercitare un sindacato politico su una scelta vincolata dalla legge. 
Provate ad immaginare cosa accadrebbe se il Senato, per mera volontà politica, maturasse una scelta difforme da quanto previsto dalla legge. 
Si aprirebbe un conflitto istituzionale insanabile.
Spero, già da lunedì, di non dover più condividere l'aula con il pregiudicato signor Silvio Berlusconi.

LUIGI DI MAIO :

Ci sono solo due soluzioni:
- Nuova Legge Elettorale e subito alle elezioni;
- Napolitano dia il mandato esplorativo al M5S per formare un governo: 5 cose e poi alle elezioni.

Per tutto il resto c'è "per il bene del Paese". Ovvero delle lobby...

Vorrei dire al PD che da oggi "per Legge" Berlusconi non può mai più candidarsi (in base al Decreto Severino). Ora capisco lo smarrimento di un partito che finge per anni di combattere Berlusconi e ci si trova insieme al Governo proprio quando viene condannato dalla Cassazione. Ma almeno si potrebbe avere un sussulto di dignità finale nel staccare la spina. 
L'Italia ha bisogno di affrontare i veri problemi. Non quelli di Berlusconi e i suoi alleati (voi del Pd e Sc). Fatelo subito, facciamo una nuova Legge elettorale e andiamo a nuove elezioni.


ALESSANDRO DI BATTISTA:
“Speriamo che questo governo cada a prescindere dalle sentenze di Berlusconi perché è un esecutivo fallimentare. Un governo voluto dal Presidente della Repubblica, tant’è che Napolitano ha le sue responsabilità e se fossi in lui mi dimetterei”. Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle, non usa mezzi termini e parla di un nuovo scenario politico che si apre dopo la condanna di B. per frode fiscale. Per il parlamentare le prospettive ora sono due: “O si torna al voto, o se Napolitano non vuole sciogliere le Camere deve affidare mandato esplorativo al M5S” 


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