Scrive LUIGI DI MAIO su fb:
Guardo l'Egitto e penso all'importanza di quello
che stiamo facendo in Italia.
Le primavere arabe
rischiano di diventare un inverno polare. Se non lo sono già...
In Italia (che non
è nella stessa situazione dei Paesi Arabi per democrazia, ma ci accomuna uno
scarsissimo livello di libertà di informazione), 9 milioni di persone hanno
portato 160 cittadini liberi in Parlamento, che a mio parere stanno iniziando
una rivoluzione nella cultura di fare politica e nel percepirla come spazio di
partecipazione.
Abbiamo un'idea di
Paese chiara che vogliamo costruire, chi non la vede é in malafede. Abbiamo
anche capito che a questo progetto può prendervi parte chiunque abbia a cuore
il bene comune, alternandoci nel nostro contributo al Paese senza alcuna
dipendenza da personaggi "indispensabili".
Non so quanto ci
vorrà, e quanti rospi dovremo ingoiare. Ma so che è l'unica strada (quella
democratica) per un cambiamento VERO del quadro politico.
Libia, Egitto e gli altri Paesi
ci hanno dimostrato che le persone libere possono anche deporre un potere
costituito con la forza, ma poi questo potere con la stessa forza si
riorganizza per deporre quello nuovo, innescando la spirale di violenze. Magari
coinvolgebdo in questo "uso della forza", persone mai viste prima
interessarsi al bene della società. Quelle a cui riesce semplice sfasciare, ma
difficilissimo immaginare cosa costruire dopo.
La storia è piena di momenti in cui si sono fatti
due passi avanti e uno indietro.
Noi a febbraio abbiamo fatto un salto (altro che
passo). Continuiamo a saltare. Sempre più vicini a riveder le stelle.
Lavoriamo tutti per la libertà, partecipate anche voi, anche quelli che sin qui sono stati vicino a partiti o liste locali che hanno fallito, che continuano a insultare e a impedire la libertà di pensiero e di informazione.
Impegniamoci .. per mandare a casa pacificamente i distruttori di sogni e di speranza.
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