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giovedì 3 ottobre 2013

Qualcuno ricorda la Sinistra arcobaleno?

Era il 2003 e ci fu in Italia, un movimento a “sinistra", a cominciare d’ala "radicale", gli attivisti e simpatizzanti di base davano per scontato (senza pensarci neanche un secondo) che bisognasse opporsi all'intervento armato sanguinario a guida amerikana contro l'Iraq di Saddam Hussein.
Il movimento per la pace del 2003-2004 riuscì a condizionare, in parte, i "non addetti ai lavori": dichiarare il proprio no alla guerra e invocare il rispetto dell'art. 11 della Costituzione non era roba pesante, una fissa solo per sfigati, punkabbestia, centri sociali, no-global, noiosi iscritti ai circoli di partito. Furono tanti cittadini normali, mia mamma mio papà, mia nonna mio zio, mio nonno che votava DC e mio suocero che votava MSI, anche e soprattutto persone che della politica proprio se ne infischiano, a mettere le bandiere arcobaleno sui balconi di casa. Certo, non tutti. Certo, molti di loro poi non sono scesi in piazza per manifestazioni e cortei. Erano per questo degli esaltati?
Ma l'importante fu riuscire ad aprire gli occhi di tanta gente comune (e non politicizzata) nel paese. Sensibilizzazione, con la S maiuscola.....
Qualcuno si ricorda gli aerei in missione di pace sul territorio Afgano evocati da La Russa nel 2010?
L’on. La Russa ex MSI AN PDL (ora??) è stato il ministro della difesa il quale riuscì a spedire caccia bombardieri sul suolo Libico dichiarando che il suo ordine di “rifornire” gli aerei di bombe non avrebbe cambiato la natura della missione “pacificamente di ricognizione”.
E gli aerei di pace sul territorio Libico?
Certamente nessuno ha dimenticato, la battaglia del Movimento 5 stelle per fermare l’acquisto di 90 F35.
Ricordiamo che, per ora, finchè PD e PDL non riusciranno a scardinare la tutela della costituzione garantita dall’art. 138 http://it.wikipedia.org/wiki/Limiti_alla_revisione_costituzionale, contro il quale siamo arrivati a salire sul tetto di Montecitorio, l’Italia ha un bell’articoletto nella costituzione che guarda te, forse, è un pochino figlio del ventennio:
ART. 11: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Bene, ciò scritto ho scolpito nella mente chi fosse in prima fila a sventolar la bandiera nel 2003: l’on. Emma Bonino http://www.socialisti.net/archivio26/00000ed6.htm. Si l’attuale ministro degli esteri. Qualcuno che sugli F35 qualcosa potrebbe ben dirla ma a quanto pare……
Difficilmente comprendo cosa centri l’on. Emma Bonino con il Club Bilderberg, di cui è membro nel 2010 e prima che cambiate canale (e cedere alla tentazione di buttare tutto in vacca) vi invito a leggere il libro di Daniel Estulin.
(…si lo so leggere costa fatica, la TV è gratis per il portafoglio e per la mente, allora teniamoci il paese così…)
Basti dire che al “Club” non sono ammessi i giornalisti e che tra i membri Italiani spiccano  Franco Bernabé (Telecom Italia, vi dice nulla?) membro anche del Consiglio direttivo, Lilli Gruber (giornalista si fa per dire), Mario Monti (basta la parola), Enrico Tommaso Cucchiani (Intesa Sanpaolo) e guarda te, fatalità, la Bonino (RADICALE!!) fu tra le più forti sostenitrici del governo Monti che proprio radicale a far lo sciopero del caviale non me lo vedo.
Sta di fatto che notizia di oggi, stranamente e dal “Fatto quotidiano” (detto da uno poi che, anni addietro, leggeva Libero!) sull’ennesima presa in giro del teatrino melodrammatico dei palazzi romani.
La mozione di maggioranza sugli F35 approvata a fine giugno dopo un duro scontro in aula (alimentato dal m5s n.d.r.), doveva sospendere il programma fino alla conclusione, a fine anno, dell’indagine conoscitiva parlamentare sui sistemi d’arma, tutt’ora in corso. Invece, come confermano al fattoquotidiano.it due esperti in materia sentiti dalla commissione Difesa proprio nell’ambito di questa indagine, non c’è stata proprio nessuna sospensione.
Non credo serva commentare ma d’altra parte va così, l’italiano “si costerna di indigna si impegna poi getta la spugna con gran dignità (De Andrè, Don Raffè Le nuvole)”, e dimentica aggiungo io.
Ma non dimentichiamoci che gli attivisti votanti del M5S hanno inserito la Bonino tra i 10 papabili (posizione n°6 2.200 voti) alla presidenza della Repubblica.
- Gabanelli Milena Jole: 5.796
- Strada Luigi detto Gino: 4.938
- Rodota’ Stefano: 4.677
- Zagrebelsky Gustavo: 4.335
- Imposimato Ferdinando: 2.476
- Bonino Emma: 2.200
- Caselli Gian Carlo: 1.761
- Prodi Romano: 1.394
- Fo Dario: 941
Morale quindi nessuno è perfetto, nemmeno gli attivisti ma ricordare aiuta a crescere, in questo il Web è uno strumento fondamentale di supporto e invito tutti sempre a informarsi, formarsi una opinione e poi dar fiato alle trombe.
H5S


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