Era il 2003
e ci fu in Italia, un movimento a “sinistra", a cominciare d’ala
"radicale", gli attivisti e simpatizzanti di base davano per scontato
(senza pensarci neanche un secondo) che bisognasse opporsi all'intervento
armato sanguinario a guida amerikana contro l'Iraq di Saddam Hussein.
Il movimento
per la pace del 2003-2004 riuscì a condizionare, in parte, i "non addetti
ai lavori": dichiarare il proprio no alla guerra e invocare il rispetto
dell'art. 11 della Costituzione non era roba pesante, una fissa solo per
sfigati, punkabbestia, centri sociali, no-global, noiosi iscritti ai circoli di
partito. Furono tanti cittadini normali, mia mamma mio papà, mia nonna mio zio,
mio nonno che votava DC e mio suocero che votava MSI, anche e soprattutto
persone che della politica proprio se ne infischiano, a mettere le bandiere
arcobaleno sui balconi di casa. Certo, non tutti. Certo, molti di loro poi non
sono scesi in piazza per manifestazioni e cortei. Erano per questo degli
esaltati?
Ma
l'importante fu riuscire ad aprire gli occhi di tanta gente comune (e non
politicizzata) nel paese. Sensibilizzazione, con la S maiuscola.....
Qualcuno si
ricorda gli aerei in missione di pace sul territorio Afgano evocati da La Russa
nel 2010?
L’on. La
Russa ex MSI AN PDL (ora??) è stato il ministro della difesa il quale riuscì a
spedire caccia bombardieri sul suolo Libico dichiarando che il suo ordine di
“rifornire” gli aerei di bombe non avrebbe cambiato la natura della missione “pacificamente
di ricognizione”.
E gli aerei
di pace sul territorio Libico?
Certamente
nessuno ha dimenticato, la battaglia del Movimento 5 stelle per fermare
l’acquisto di 90 F35.
Ricordiamo
che, per ora, finchè PD e PDL non riusciranno a scardinare la tutela della
costituzione garantita dall’art. 138 http://it.wikipedia.org/wiki/Limiti_alla_revisione_costituzionale, contro il quale siamo arrivati a
salire sul tetto di Montecitorio, l’Italia ha un bell’articoletto nella
costituzione che guarda te, forse, è un pochino figlio del ventennio:
ART. 11: L'Italia ripudia la guerra
come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di
parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e
favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Bene, ciò
scritto ho scolpito nella mente chi fosse in prima fila a sventolar la bandiera
nel 2003: l’on. Emma Bonino http://www.socialisti.net/archivio26/00000ed6.htm. Si l’attuale ministro degli esteri.
Qualcuno che sugli F35 qualcosa potrebbe ben dirla ma a quanto pare……
Difficilmente
comprendo cosa centri l’on. Emma Bonino con il Club Bilderberg, di cui è membro
nel 2010 e prima che cambiate canale (e cedere alla tentazione di buttare tutto
in vacca) vi invito a leggere il libro di Daniel Estulin.
(…si lo so
leggere costa fatica, la TV è gratis per il portafoglio e per la mente, allora
teniamoci il paese così…)
Basti dire
che al “Club” non sono ammessi i giornalisti e che tra i membri Italiani
spiccano Franco Bernabé (Telecom Italia,
vi dice nulla?) membro anche del Consiglio direttivo, Lilli Gruber (giornalista
si fa per dire), Mario Monti (basta la parola), Enrico Tommaso Cucchiani
(Intesa Sanpaolo) e guarda te, fatalità, la Bonino (RADICALE!!) fu tra le più
forti sostenitrici del governo Monti che proprio radicale a far lo sciopero del
caviale non me lo vedo.
Sta di fatto
che notizia di oggi, stranamente e dal “Fatto quotidiano” (detto da uno poi
che, anni addietro, leggeva Libero!) sull’ennesima presa in giro del teatrino
melodrammatico dei palazzi romani.
La mozione di maggioranza sugli F35
approvata a fine giugno dopo un duro scontro in aula (alimentato dal m5s n.d.r.), doveva sospendere il programma fino
alla conclusione, a fine anno, dell’indagine conoscitiva parlamentare sui
sistemi d’arma, tutt’ora in corso. Invece, come confermano al
fattoquotidiano.it due esperti in materia sentiti dalla commissione Difesa
proprio nell’ambito di questa indagine, non c’è stata proprio nessuna
sospensione.
Non credo
serva commentare ma d’altra parte va così, l’italiano “si costerna di indigna
si impegna poi getta la spugna con gran dignità (De Andrè, Don Raffè Le nuvole)”,
e dimentica aggiungo io.
Ma non
dimentichiamoci che gli attivisti votanti del M5S hanno inserito la Bonino tra
i 10 papabili (posizione n°6 2.200 voti) alla presidenza della Repubblica.
- Gabanelli
Milena Jole: 5.796
- Strada Luigi detto Gino: 4.938
- Rodota’ Stefano: 4.677
- Zagrebelsky Gustavo: 4.335
- Imposimato Ferdinando: 2.476
- Bonino Emma: 2.200
- Caselli Gian Carlo: 1.761
- Prodi Romano: 1.394
- Fo Dario: 941
- Strada Luigi detto Gino: 4.938
- Rodota’ Stefano: 4.677
- Zagrebelsky Gustavo: 4.335
- Imposimato Ferdinando: 2.476
- Bonino Emma: 2.200
- Caselli Gian Carlo: 1.761
- Prodi Romano: 1.394
- Fo Dario: 941
Morale quindi
nessuno è perfetto, nemmeno gli attivisti ma ricordare aiuta a crescere, in
questo il Web è uno strumento fondamentale di supporto e invito tutti sempre a
informarsi, formarsi una opinione e poi dar fiato alle trombe.
H5S
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