Venerdì 23 agosto
2013. Dichiara Davide Zoggia, responsabile organizzazione della segreteria del Pd:
"È ora di finirla con i continui ripescaggi dell'idea
di amnistia per salvare Berlusconi. Sta diventando una storia indecente, oltre
che imbarazzante per coloro che avanzano queste proposte".
Dichiarano Danilo Leva,
responsabile Giustizia, e Sandro Favi, responsabile Carceri del Pd:
"Siamo nettamente
contrari a un provvedimento di amnistia. La tempistica del provvedimento fa tra
l'altro sorgere il dubbio che l'emergenza che il Pdl vuole affrontare non
riguarda tanto le sorti della popolazione carceraria italiana quanto quelle di
una sola persona, Silvio Berlusconi. È l'unica cosa che interessa al Pdl. Ma
non è nell'interesse dell'Italia"
In effetti il problemino
di coerenza nel PD c’è. Il problema c’è anche tra le fila del M5S dove Grillo
dichiara che i senatori hanno agito senza interpellare la base. Ma in primis il
problema c’è tra gli Italiani. Il problema si chiama punto di vista.
E’ quello che ci orienta
nelle idee durante la dialettica politica. E purtroppo, ahimè, pochi, quasi
nessuno, approfondisce ma si ferma ai titoloni dei giornali (magari leggessero
anche l’articolo sarebbe già qualcosa) o ai servizi del TG tra una pentola e
uno stramazzo del figlio….Cosa volete capire così? Quello che vi raccontano,
semplice.
Facciamo un rapido
sondaggio? Vediamo chi pensa sia giusto e chi sia sbagliato? Io credo che bene
che vada c’è chi la pensa come me(che lo riten”evo” un errore) e chi invece
pensa che sia giusto abolire il reato.
Poiché ho scritto
riten”evo” vi scrivo perché ho cambiato idea.
Siccome non ritengo i
parlamentari M5S degli imbecilli, vado a leggermi la Bossi Fini la quale http://www.camera.it/parlam/leggi/02189l.htm
all’art. 11 sostanzialmente elenca tutti i casi
per i quali chi compie atti diretti a procurare l’ingresso nel
territorio dello Stato di uno straniero è penalmente perseguibile.
Ora, siccome odo
imbecilli (al Bar o su FB, fa lo stesso) che si riempiono la bocca dicendo che
se uno sta affogando mentre sbarca in spiaggia non lo si deve salvare per non
essere penalmente perseguibile in base nell’art. 11, faccio una rapida ricerca
sul codice marittimo e scopro che:
“In merito all’Istituto
del soccorso, in tutte quante le convenzioni internazionali, a partire dalla
Convenzione internazionale sulla ricerca e salvataggio marittimo, siglato ad
Amburgo nel 1979 [6], nella Convenzione di Montego Bay del 1982, in quella
sulla salvaguardia della vita umana in mare, chiunque deve intervenire sia una
nave da guerra che non come compito istituzionale, sia una nave privata…”
“Nel codice della
navigazione italiana [7], all’articolo 1158 paragrafo 1, vige un obbligo
penale, in cui viene enunciato che il comandante di nave, di galleggiante o di
aeromobile nazionale o straniera ovvero di tentare il salvataggio nei casi in
cui ne ha l’obbligo a norma del presente codice, è punito con la reclusione
sino a due anni; e al paragrafo 2, da uno a sei anni, se del fatto deriva una
lesione personale; da tre a otto anni se ne deriva la morte”
Quindi anche se state
navigando in pedalò, fatevene una ragione dovete intervenire.
E arriviamo al reato di
immigrazione clandestina. Ah già con questo la Bossi Fini non centra un cazzo.
Il reato è stato
introdotto da Maroni con la legge 15 Luglio 2009 n.94 http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09094l.htm
Fate una prova, cercate
il testo dell’emendamento al disegno di legge (attenzione emendamento al
disegno di legge del parlamento…) ….io ci ho messo un bel po’ e non l’ho
trovato. Ma in compenso ho trovato 8.000.000 di link di giornali di PD PDL LEGA
etc che titolavano in sintesi: Si a emendamento M5S per abolire il reato
immigrazione clandestina. Viva il giornalismo…
Approfondendo scopro che
secondo molti giuristi, tra cui Valerio Onida, Stefano Rodotà e Gustavo
Zagrebelsky (che firmarono un appello durante la discussione del disegno di
legge in Senato) la legge è un errore perché criminalizza “mere condizioni
personali”, creando un reato che non ha giustificazioni concrete ed è
incostituzionale per diversi motivi.
Il principale è che,
secondo la Costituzione (quella che PD e PDL vogliono modificare a loro
piacimento senza coinvolgere 8 milioni id Italiani), può essere colpevole di un
reato solo chi abbia compiuto fatti materiali e non chi si trova nella semplice
condizione di essere straniero in Italia senza la documentazione richiesta. Nel
2007, la Corte costituzionale aveva anche stabilito che gli stranieri
irregolari non possono essere considerati automaticamente “pericolosi” dal
punto di vista sociale, per cui il reato di immigrazione clandestina perdeva
ulteriormente di giustificazione. Oltre a questo, l’espulsione delle persone
senza permesso di soggiorno era già prevista dalla Bossi-Fini, che la prevedeva
come misura amministrativa
Ma la chicca come sempre
viene da Travaglio:
"Ingresso illegale
nel territorio dello Stato. Lo straniero che fa ingresso nel territorio dello
Stato in violazione delle disposizioni della legge Bossi-Fini è punito con la
reclusione da 6 mesi a 4 anni e deve essere obbligatoriamente arrestato e
processato per direttissima." Intanto non sarà mai processato per
direttissima perché per le direttissime nei tribunali sono intasate per reati
ben più gravi, tipo spaccio di droga, tipo omicidi ecc. e poi soprattutto non
prevede la presenza sul territorio. Prevede l'ingresso da uno Stato straniero all'Italia.
Che cosa vuol dire l'ingresso? Che, o lo prendi mentre entra, l'immigrato, e
allora non si vede per quale motivi lo devi arrestare e processare andando a
intasare la macchina della giustizia: lo respingi direttamente alla frontiera.
Basta la polizia. Basta la guardia di frontiera. Non c'è bisogno che
intervengano la magistratura, gli avvocati, gli interpreti, i cancellieri, ecc.
Se lo prendi mentre entra, lo rimandi indietro. Viceversa, se lo trovi già
mezz'ora dopo che è entrato, come fai a sapere che è entrato dopo l'entrata in
vigore di questa legge, e che quindi ha commesso il reato? Perché naturalmente
il reato è nuovo e si applica solo da oggi in poi, non può essere applicato
retroattivamente"
Infine penso che
all’estero scrivevano quanto segue:
«Si suppone che
l’Italiano sia un grande criminale. È un grande criminale. L’Italia è prima in
Europa con i suoi crimini violenti. (…) Il criminale italiano è una persona
tesa, eccitabile, è di temperamento agitato quando è sobrio e ubriaco furioso
dopo un paio di bicchieri. Quando è ubriaco arriva lo stiletto. (…) Di regola,
i criminali italiani non sono ladri o rapinatori - sono accoltellatori e
assassini»
Ora se avessimo un
giornalismo serio il tempo di informarmi pari a 20 minuti non lo avrei dovuto perdere…
E’ chiaro dunque che
alla mia amica leghista che si lamenta dei “magrebi” in stazione, la rimozione
del reato di immigrazione clandestina, secondo la legge Maroni, non risolva il
problema che non può passeggiare per la città di Padova “serena”, ringrazi
piuttosto il sindaco PD Zanonato, che da incapace sviluppatore di Padova è
andato a sviluppare L’Italia…auguri!
Ah, …e cambio idea.
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