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sabato 12 ottobre 2013

Reato di Immigrazione, quid prodest (“a chi giova”…. per chi non ha avuto la sfiga di studiare Latino)

Venerdì 23 agosto 2013. Dichiara Davide Zoggia, responsabile organizzazione della segreteria del Pd:
"È ora di finirla con i continui ripescaggi dell'idea di amnistia per salvare Berlusconi. Sta diventando una storia indecente, oltre che imbarazzante per coloro che avanzano queste proposte".
Dichiarano Danilo Leva, responsabile Giustizia, e Sandro Favi, responsabile Carceri del Pd:
"Siamo nettamente contrari a un provvedimento di amnistia. La tempistica del provvedimento fa tra l'altro sorgere il dubbio che l'emergenza che il Pdl vuole affrontare non riguarda tanto le sorti della popolazione carceraria italiana quanto quelle di una sola persona, Silvio Berlusconi. È l'unica cosa che interessa al Pdl. Ma non è nell'interesse dell'Italia"
In effetti il problemino di coerenza nel PD c’è. Il problema c’è anche tra le fila del M5S dove Grillo dichiara che i senatori hanno agito senza interpellare la base. Ma in primis il problema c’è tra gli Italiani. Il problema si chiama punto di vista.
E’ quello che ci orienta nelle idee durante la dialettica politica. E purtroppo, ahimè, pochi, quasi nessuno, approfondisce ma si ferma ai titoloni dei giornali (magari leggessero anche l’articolo sarebbe già qualcosa) o ai servizi del TG tra una pentola e uno stramazzo del figlio….Cosa volete capire così? Quello che vi raccontano, semplice.
Facciamo un rapido sondaggio? Vediamo chi pensa sia giusto e chi sia sbagliato? Io credo che bene che vada c’è chi la pensa come me(che lo riten”evo” un errore) e chi invece pensa che sia giusto abolire il reato.
Poiché ho scritto riten”evo” vi scrivo perché ho cambiato idea.
Siccome non ritengo i parlamentari M5S degli imbecilli, vado a leggermi la Bossi Fini la quale http://www.camera.it/parlam/leggi/02189l.htm all’art. 11 sostanzialmente elenca tutti i casi per i quali chi compie atti diretti a procurare l’ingresso nel territorio dello Stato di uno straniero è penalmente perseguibile.
Ora, siccome odo imbecilli (al Bar o su FB, fa lo stesso) che si riempiono la bocca dicendo che se uno sta affogando mentre sbarca in spiaggia non lo si deve salvare per non essere penalmente perseguibile in base nell’art. 11, faccio una rapida ricerca sul codice marittimo e scopro che:
“In merito all’Istituto del soccorso, in tutte quante le convenzioni internazionali, a partire dalla Convenzione internazionale sulla ricerca e salvataggio marittimo, siglato ad Amburgo nel 1979 [6], nella Convenzione di Montego Bay del 1982, in quella sulla salvaguardia della vita umana in mare, chiunque deve intervenire sia una nave da guerra che non come compito istituzionale, sia una nave privata…”
“Nel codice della navigazione italiana [7], all’articolo 1158 paragrafo 1, vige un obbligo penale, in cui viene enunciato che il comandante di nave, di galleggiante o di aeromobile nazionale o straniera ovvero di tentare il salvataggio nei casi in cui ne ha l’obbligo a norma del presente codice, è punito con la reclusione sino a due anni; e al paragrafo 2, da uno a sei anni, se del fatto deriva una lesione personale; da tre a otto anni se ne deriva la morte”
Quindi anche se state navigando in pedalò, fatevene una ragione dovete intervenire.
E arriviamo al reato di immigrazione clandestina. Ah già con questo la Bossi Fini non centra un cazzo.
Il reato è stato introdotto da Maroni con la legge 15 Luglio 2009 n.94 http://www.parlamento.it/parlam/leggi/09094l.htm
Fate una prova, cercate il testo dell’emendamento al disegno di legge (attenzione emendamento al disegno di legge del parlamento…) ….io ci ho messo un bel po’ e non l’ho trovato. Ma in compenso ho trovato 8.000.000 di link di giornali di PD PDL LEGA etc che titolavano in sintesi: Si a emendamento M5S per abolire il reato immigrazione clandestina. Viva il giornalismo…
Approfondendo scopro che secondo molti giuristi, tra cui Valerio Onida, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky (che firmarono un appello durante la discussione del disegno di legge in Senato) la legge è un errore perché criminalizza “mere condizioni personali”, creando un reato che non ha giustificazioni concrete ed è incostituzionale per diversi motivi.
Il principale è che, secondo la Costituzione (quella che PD e PDL vogliono modificare a loro piacimento senza coinvolgere 8 milioni id Italiani), può essere colpevole di un reato solo chi abbia compiuto fatti materiali e non chi si trova nella semplice condizione di essere straniero in Italia senza la documentazione richiesta. Nel 2007, la Corte costituzionale aveva anche stabilito che gli stranieri irregolari non possono essere considerati automaticamente “pericolosi” dal punto di vista sociale, per cui il reato di immigrazione clandestina perdeva ulteriormente di giustificazione. Oltre a questo, l’espulsione delle persone senza permesso di soggiorno era già prevista dalla Bossi-Fini, che la prevedeva come misura amministrativa
Ma la chicca come sempre viene da Travaglio:
"Ingresso illegale nel territorio dello Stato. Lo straniero che fa ingresso nel territorio dello Stato in violazione delle disposizioni della legge Bossi-Fini è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e deve essere obbligatoriamente arrestato e processato per direttissima." Intanto non sarà mai processato per direttissima perché per le direttissime nei tribunali sono intasate per reati ben più gravi, tipo spaccio di droga, tipo omicidi ecc. e poi soprattutto non prevede la presenza sul territorio. Prevede l'ingresso da uno Stato straniero all'Italia. Che cosa vuol dire l'ingresso? Che, o lo prendi mentre entra, l'immigrato, e allora non si vede per quale motivi lo devi arrestare e processare andando a intasare la macchina della giustizia: lo respingi direttamente alla frontiera. Basta la polizia. Basta la guardia di frontiera. Non c'è bisogno che intervengano la magistratura, gli avvocati, gli interpreti, i cancellieri, ecc. Se lo prendi mentre entra, lo rimandi indietro. Viceversa, se lo trovi già mezz'ora dopo che è entrato, come fai a sapere che è entrato dopo l'entrata in vigore di questa legge, e che quindi ha commesso il reato? Perché naturalmente il reato è nuovo e si applica solo da oggi in poi, non può essere applicato retroattivamente"
Infine penso che all’estero scrivevano quanto segue:
«Si suppone che l’Italiano sia un grande criminale. È un grande criminale. L’Italia è prima in Europa con i suoi crimini violenti. (…) Il criminale italiano è una persona tesa, eccitabile, è di temperamento agitato quando è sobrio e ubriaco furioso dopo un paio di bicchieri. Quando è ubriaco arriva lo stiletto. (…) Di regola, i criminali italiani non sono ladri o rapinatori - sono accoltellatori e assassini»
Ora se avessimo un giornalismo serio il tempo di informarmi pari a 20 minuti non lo avrei dovuto perdere…
E’ chiaro dunque che alla mia amica leghista che si lamenta dei “magrebi” in stazione, la rimozione del reato di immigrazione clandestina, secondo la legge Maroni, non risolva il problema che non può passeggiare per la città di Padova “serena”, ringrazi piuttosto il sindaco PD Zanonato, che da incapace sviluppatore di Padova è andato a sviluppare L’Italia…auguri!
Ah, …e cambio idea.

Luca

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