Ci sono giornalisti che provengono
da luoghi dove un inchiesta giornalistica può far dimettere un presidente e ci
sono altri giornalisti, invece, che contribuiscono con il loro operato nel far
si che il proprio paese sia al 57° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa (dietro ad esempio a stati come Burkina Faso, Ungheria,
Estonia, Ghana…).
Ci sono giornalisti che lavorano
sia all’estero e sia a casa loro rappresentando così, quando sono fuori
confine, degnamente la categoria.
Ci sono giornalisti che fanno
inchiesta e danno informazioni e ci sono giornalisti servi del padrone che si
allineano sempre e comunque al volere del politico potente di turno facente
parte della propria area padronal/politica.
Ci sono giornalisti educati che
ascoltano il proprio interlocutore e giornalisti maleducati che interrompono
sempre e non sopportano le idee altrui.
Ci sono persone che fanno il
proprio lavoro con professionalità e altri che fanno carriera … J
Proponiamo un “dialogo” tra due
giornalisti visto ieri sera in una trasmissione televisiva renzina.
Possiamo notare come entrambi
siano in grado di rappresentare le due categorie sopra descritte.
A voi la libertà di giudizio sul
chi ….
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