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guarda la nostra tv a 5 stelle !!!

sabato 1 febbraio 2014

Parlamentari del Movimento (non) andate in TV!!

Cerchiamo di spiegarci bene, io ero tra i primi italteleidioti a sostenerlo all’indomani delle elezioni.
Lo pensavo semplicemente perché assuefatto dal sistema informativo Italiano, che è sbilanciato in modo importante verso i canali televisivo e cartaceo. Sono gli stessi media a convincerci a cercare la verità, o meglio a riceverla, da Stampa e TV.
Spargere la convinzione che il movimento non avrebbe avuto successo, se non raggiungendo tutti tramite la TV,  era il modo più veloce che avevano i media per abbattere il movimento come una giovane gazzella in una savana di Leoni. Bene han fatto dunque a starsene alla larga…
Attendo, ormai quasi un anno, pian piano maturando sempre più la convinzione che l’isolamento mediatico, perseguito con scientifica pervicacia dai canali convenzionali, porterà sempre più il gruppo a passare da  partigiani a psicopatici sperduti nelle sale più remote di un manicomio, quelli di cui ci si dimentica fino a che morte non sopraggiunga.
L’immagine che ne esce dei 5 stelle, da questi mesi di costante campagna della negazione di esistenza ed attività da parte dei media, è sconfortante.
La loro attenzione si risveglia in modo quasi fulmineo allorquando v’è da riportare alle ribalte della cronaca da “Novella 2000” ora la Gambaro con lo scontrino, ora la parolaccia del parlamentare, ora l’insulto, ora la macchina parcheggiata sulle strisce pedonali (corriere della sera e tutta la scarrettata di leccaculi a ruota).
In questi giorni non si può non notare il cambio di strategia con persone evidentemente “preparate” a scendere nell’arena, “finalmente” direte voi, “purtroppo” penso io.
Vengo da anni di ignobile latitanza nell’analisi delle informazioni dalle quali siamo bombardati da mane a sera, illusoriamente convinto che o non fosse tema a me collegato, o semplicemente che io ne fossi immune come se vestissi la tuta di batman.
Mio malgrado, me ne vergogno visto che di mestiere uso l’analisi quotidianamente. Son come quelle cose che se non scatta la molla non vedi, non senti non tocchi non gusti, restano li nel cartoccio.
Ebbene da un po mi diletto ad analizzare le modalità di scrittura degli articoli della stampa cartacea, le presentazioni in TV dei politici da parte dei conduttori, le interviste, le dichiarazioni, sia in Radio che in TV, le notizie di politica dei TG, insomma sono come un bambino che non riesce a dormire  perché in stanza ha la sveglia che fa tic tac (quella della nonna), quel tic tac che se carpisce la tua attenzione non ti molla più. La mia sveglia sono i canali di informazione e le modalità di informarci. E sono addivenuto alla conclusione che ci prendono per cretini, da mane a sera.
Purtroppo o per fortuna aveva ragione Beppe, se si va in televisione l’azione sarà distruttiva bisognerà andarci molto più che preparati, bisogna essere granitici nell’immagine, nella concretezza delle frasi non bisogna lasciarsi intimidire e non è concesso alcun tentennamento.
Stiamo parlando di cittadini che il giorno prima erano a fare banchetti per strada con la bandiera e oggi si trovano davanti monumenti della televisione come Vespa Santoro e compagnia cantando. Provateci voi.
Orbene, se prendiamo in analisi le ultime settimane ci siamo accorti che c’è un asse che definirei La7-M5S.
Di fatto Mentana, ancorché becero Comunista (per citare il mio amico Tony) da un bel pò di tempo da spazio sufficientemente oggettivo alle peripezie dei nostri soldati, facendo ultimamente da volano alle presenze di Di Battista Di Maio Sarti a Servizio pubblico, con il disturbo nell’intermezzo del canotto gonfiabile dalla parrucca rossa.
Sarà un caso  ma questa settimana abbiamo avuto pentastellati in tre prime serate su La7, hanno presentato la messa in stato di accusa di King George e guarda caso Sant’oro ha mandato in onda le dichiarazioni di un pentito nell’affare stato mafia e trasmesso le famose telefonate di Naples iniziando la sua trama della love story stato mafia.
Delle due l’una o La7 punta su M5S per alzare gli ascolti o La7 non è in mano ai partiti come Rai (PD) e PDL (Mediaset) che hanno scelto l’oscuramento totale come difesa estrema.
Vere entrambe. Aggiungo che Il fattoquotidiano è azionista del programma Servizio Pubblico ed è l’unico giornale che sta veramente dando contro al governo con le firme di Travaglio e Scanzi scatenati in difesa e timidi in attacco con il M5S. Il Fatto quotidiano è edito da una società per azioni priva di azionista di controllo.
Tra gli azionisti editori, giornalisti, lo stampatore.
Leggerissimamente più indipendente del corriere nazionale (per citare il più accreditato giornalaio Italiotico):
Nel Patto           Quote (%)        Fuori Patto        Quote (%)
Fiat S.p.A.         20,135              Diego Della Valle           8,81
Mediobanca       15,14                Giuseppe Rotelli (eredi)  4,13
Finsoe S.p.A.     5,54                  Banco Popolare             3,6
Pirelli & C          5,445                Benetton                       1,045
Intesa Sanpaolo 5,018  
Efiparind           3,74                
Lucchini            1,27
Edison   1,08     
Mittel                1,042   
Generali            0,989               
Bertazzoni        0,77                 
Merloni             0,52                

Quindi a mio avviso vedremo i 5 stelle spesso sulle reti di Cairo.
Questo non significa che avranno vita semplice, pare che lo scotto per apparire in TV sia sempre la solita strategia di piccolo giornalismo da menti poco raffinate abituate a vendere pane vecchio a cittadini affamati. 
Un esempio stasera, Di Battista va dalla Bignardi.
Partiamo dalla fine, le dichiarazioni di Di Battista dopo l’intervista:
"Non vi arrabbiate per le parole di Augias, sono solo figlie della frustrazione di chi poteva incidere in qualche modo sul cambiamento del nostro Paese ma non c'è riuscito. 
Lui no, noi sì."
Cazzo centra Augias? Centra centra. La “Darina” alla fine dell’intervista di Ale invita il buon sinistro di Augias il quale parte con una invettiva contro i 5 stelle definendoli anticamera del fascismo. A loro insaputa. Così va sempre bene. Anche se non lo sanno. Di grazia Augias, che cosa hai fatto di memorabile coi soldi nostri allorquando hai militato nel partito democratico eletto alle europee nel ’94, perché, giuro, me lo sono perso.
Durante l’intervista (quella vera perché, per Augias  si è trattato di propagandare in qualità di “validatore” credibile e di peso del pensiero del partito unico forse a sua insaputa) lei tiene a precisare:"no non me ne intendo molto di politica."
Allora sorrido. Perché dietro quella frase c’è la presa per il culo. Chiara, limpida cristallina come l’acqua di montagna, ce lo sta dicendo lei: “ORA VI PRENDO PER IL CULO”.

2 minuti di internet e scopro che il marito Luca Sofri sul suo blog ieri scriveva questo:
"Il M5S, da un anno a questa parte, sta lavorando per provocare casini, mettere in difficoltà il lavoro altrui (altrui collabora spesso con grande autonomia ed efficacia) e dipingersi come vittima, senza prendersi mai una responsabilità o portare a casa un risultato concreto dal punto di vista parlamentare. Quindi penso che ieri bisognasse arrendersi alla “vittoria” del M5S tramite il legittimo e consueto strumento dell’ostruzionismo, andare a vedere il suo bluff, e lasciare che si prendesse la responsabilità di dire agli italiani cosa aveva ottenuto: il ripristino dell’IMU, giusto o sbagliato che lo riteniamo. E penso che quando degli esagitati si scaraventano verso i banchi della presidenza, ci saltano sopra, urlano e fanno casino, bisogna gandhianamente lasciarli fare e consegnare al paese quell’immagine, non quella di un energumeno che li stende per “difendere la presidenza”
A questo punto sorge spontanea una domanda: col marito, a parte dedicarsi ad attività ludiche, ci parla pure?
H5S

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