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martedì 4 marzo 2014

CONSIGLIO COMUNALE IN CORSO: ecco cosa stiamo dicendo su "ARLESEGA"

Presidente del consiglio:
se le dicessi che lei ha spiegato male il progetto, se affermassi che non è stato sufficientemente chiaro ed esaustivo direi e farei affermazioni non vere, direi falsità, bugie. Quindi non lo dirò.
Se le dicessi che il progetto che lei ha così brillantemente esposto non mi piace, farei un affermazione non vera, direi una falsità, una bugia. Quindi non lo dirò.
Se le dicessi che l’aver organizzato una serata di spiegazione alla cittadinanza di Arlesega, magari dimenticando distrattamente di invitare alcuni cittadini di serie B e attivisti a 5 stelle …però non tutto può essere perfetto, non è stata una iniziativa da noi apprezzata, molto apprezzata direi e farei affermazioni non vere, direi falsità, bugie. Quindi non lo dirò.
Se le dicessi che non mi ha molto impressionato, non mi ha favorevolmente impressionato, l’esaltazione che lei ha fatto in quell’incontro della petizione, delle 400 firme che in passato sono state raccolte ad Arlesega, firme mi par d’aver capito raccolte contro l’intenzione della vecchia e non vs amministrazione di edificare in centro della frazione, direi e farei affermazioni non vere, direi falsità, bugie. Quindi non lo dirò. Anzi qui aggiungo che per come sono andati i ns rapporti sin qui in consiglio ho pensato: “cavolo, condivido qualcosa con il presidente Agostini, condivido l’idea che i cittadini possano esprimersi su argomenti importanti, condivido il pensiero che la loro opinione possa essere non solo utile ma anche incisiva su decisioni che prende di solito l’amministrazione. Quindi sono favorevolmente impressionato dal fatto che lei, certamente coerente con le sue personali idee, voterà contro il nuovo statuto, quello che la sua maggioranza sta per portare all’approvazione del consiglio… e si perché in questo statuto è prevista l’estensione al divieto di espressione dei cittadini, è previsto il divieto di referendum consultivi anche su un argomento che lo statuto vigente non prevedeva. Il nuovo statuto prevede che i cittadini non possano esprimersi su:
“strumenti urbanistici generali e piani attuativi”

Cioè a dire: il parere dei cittadini è ostacolo al volere di chi amministra.
Naturalmente noi ci siamo opposti a questo punto aggiunto, e devo dire che anche la lista vivi mestrino e concorde su questo.

Quindi è una questione non tecnica ma politica, di ideologia. Noi siamo lontani anni luce dal pensare che il parere dei cittadini sia ostacolo a chi li rappresenta e li governa. Lei in pubblico ha espresso la stessa opinione, mi auguro sarà coerente.
Nel vs programma elettorale c’è scritto che …intendete discutere con i cittadini le problematiche del territorio, non c’è scritto che intendete portare a conoscenza le decisioni già prese! Ve lo siete dimenticati ???
Ora vi dico come avrebbe agito un sindaco a 5 stelle.
L’esigenza di migliorare Arlesega l’avevamo raccolta anche noi, anche noi avremmo agito in questo senso. Come?
Avremmo convocato una assemblea pubblica invitando tutti i residenti di Arlesega, un assemblea con tema: spendiamo dei soldi ad Arlesega e cerchiamo di migliorare una frazione che non ha avuto particolare attenzione dalle precedenti amministrazioni? Avremmo sentito il parere dei presenti, probabilmente avremmo racconto un si plebiscitario. Questo diciamo l’avremmo fatto l’estate scorsa.
Poi avremmo convocato una seconda assemblea pubblica invitando tutti i residenti di Arlesega e proponendo 2 /3 alternative progettuali. Avremmo spiegato e discusso i pro e i contro, avremmo invitato alla riflessione. Questo diciamo sarebbe accaduto in autunno.
Alla fine avremmo convocato una terza assemblea pubblica invitando tutti i residenti di Arlesega, diciamo a febbraio? …  e loro I CITTADINI, I CITTADINI  avrebbero deciso la soluzione migliore. Noi amministratori avremmo eseguito il volere dei cittadini. Noi non crediamo che il reuccio locale o l’aspirante reuccio locale debba decidere per tutti. Noi crediamo alla partecipazione, alla condivisione, al cittadino responsabile, al cittadino che decide. Noi crediamo ad amministratori che eseguono il volere popolare e non crediamo affatto che i cittadini debbano solamente assistere alle belle slide del bravo amministratore, debbano avere solo la possibilità di applaudire (magari con clac organizzata) … perché tra l’altro, abbiamo visto e sentito se qualcuno si permette di esprimere delle critiche viene pure tacciato con insofferenza di essere un rompiscatole.
Non è in discussione il progetto, magari con il nostro iter che il presidente del consiglio in passato a tacciato come “perditempo” avremmo, negli stessi tempi, raggiunto lo stesso progetto, la stessa idea, noi mettiamo in discussione la incapacità di questa amministrazione di sapersi confrontare, di saper ascoltare, di saper raccogliere suggerimenti da parte delle altre forze politiche che anch’esse hanno avuto consenso.
Voi siete chiusi a riccio dietro la presunta grande vittoria elettorale.
Voi lo sapete io l’ho sempre riconosciuta questa vittoria in questa sede, ma è giunta l’ora anche di chiarire che sta grande vittoria è frutto di un astensione record dal voto, è frutto della partecipazione statisticamente dimostrabile di soltanto una parte dei cittadini, a votare ci sono venuti solo gli anziani, voi non rappresentate affatto la maggioranza dei cittadini di Mestrino, è giusto che impariate anche a confrontarvi, non solo a dire no a tutto quello che viene suggerito o proposto da chi non fa parte della vs squadra.
Noi non avvalleremo mai decisioni prese dal dio che sa tutto, da quello che conosce il bene e il male senza confronto.

Noi non condividiamo in assoluto questo modo di operare.
Flavio Pinton


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