Pare che qualcuno si diverta a diffondere il panico, con un interrogativo illuminante: «Perché il Movimento non propone candidati validi per la Corte Costituzionale, in alternativa a Violante e Bruno?».
Se in Italia i giornalisti facessero il proprio mestiere, non ci sarebbe bisogno di rispondere per l'ennesima volta a questa domanda.
Quasi nessuno si è infatti degnato di informarvi - sebbene lo abbiamo dichiarato e ribadito fino allo sfinimento - che sin dal primo giorno abbiamo proposto ben 4 (quattro) nomi. Non 2, ma 4: Antonio D'Andrea, Franco Modugno, Silvia Niccolai e Felice Besostri. Personalità di alto profilo, profondi conoscitori della materia giuridica, competenti e meritevoli, ma soprattutto LIBERI da vincoli di partito, e liberi dal Movimento 5 Stelle che li ha proposti.
Ora, poiché i partiti non li votano a prescindere (si capisce, essendo proposti dal M5S, nuocciono gravemente alla casta), abbiamo deciso di fare un passo avanti. Abbiamo cancellato le nostre proposte e offerto il foglio bianco a Pd e Forza Italia, con un invito: rinunciate ai due impresentabili Violante e Bruno, e riempite quel foglio con dei nomi eleggibili dal Parlamento.
Pensate sia servito a qualcosa? Niente. Non è servito a niente.
Noi abbiamo fatto la nostra parte, rendendoci disponibili ad andare oltre. Ci hanno risposto picche. Anzi, nemmeno ci hanno risposto.
Non è nel Movimento 5 Stelle che vanno cercati i responsabili che da settimane tengono sotto ricatto il Parlamento di un Paese allo stremo, bloccandone i lavori. Forse dovreste chiedere ai commensali del patto del Nazareno, Napolitano e Renzusconi.
Questi sono i FATTI. Il resto è aria fritta.
Consulta, lettera M5S a Violante e Bruno: «Rinunciate alla candidatura»
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